In onda su Rai Premium il 29 settembre, il film Vuoi sposarmi? di Nico Sommer è una commedia tedesca per il piccolo schermo che usa l’imminente matrimonio di una giovane donna come miccia per accendere una riflessione sulla maternità, il femminile, il tempo che passa e le aspettative sociali.


Al centro c’è Anna, una madre single sulla quarantina che, al ricevimento di fidanzamento della figlia, si rende conto di non essere mai stata chiesta in sposa da nessuno. Da questa semplice quanto spiazzante constatazione si apre una serie di interrogativi personali, familiari e culturali che il tv movie attraversa con un tono oscillante tra ironia, malinconia e sarcasmo.

Meike Droste, Vita Tepel
Vuoi sposarmi? (2021) Meike Droste, Vita Tepel

Una trama più densa di quanto sembri

All’apparenza, il film di Rai Premium Vuoi sposarmi? si presenta come una classica commedia familiare ambientata tra preparativi nuziali e disastri organizzativi. Ma sotto questa superficie si muove qualcosa di più sottile: Anna, madre artista, autonoma, soddisfatta della sua vita da single, si trova improvvisamente destabilizzata dalla proposta di matrimonio ricevuta da Clara, la figlia appena ventenne.


Mentre quest’ultima sogna una cerimonia da manuale, Anna comincia a fare i conti con ciò che ha (e non ha) vissuto. L’assenza di una figura paterna affidabile per accompagnare Clara all’altare spinge Anna a contattare gli ex fidanzati nel tentativo, surreale e simbolico, di trovare un “sostituto”.


In parallelo, la narrazione introduce due potenziali interessi amorosi per Anna: Albert, un seduttore seriale che colleziona matrimoni come trofei, e Robert, una vecchia fiamma che sembra offrirle un’occasione per rimettere in discussione scelte e ricordi. Tutto questo si svolge in un clima da commedia romantica a bassa intensità, in cui la vera posta in gioco non è l’amore, ma il riconoscimento di sé.


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Anna, regina di nessun regno

Anna è il cuore pulsante del film di Rai Premium Vuoi sposarmi?, un personaggio non perfetto ma estremamente coerente. Interpretata con misura da Meike Droste, è una donna che ha fatto della propria indipendenza il principio guida, e che ha sempre considerato l’amore come una variabile secondaria.

L’inizio della crisi coincide con la realizzazione che quella libertà, a lungo difesa, potrebbe essere stata anche una forma di rimozione o evitamento. La ricerca di un uomo che accompagni la figlia all’altare diventa così una ricognizione nel proprio passato sentimentale, che non porta a grandi rivelazioni ma rivela comunque il vuoto lasciato da certe scelte non fatte.


L’evoluzione di Anna non segue un arco canonico. Il film la presenta come una donna forte, ma anche confusa, ironica ma spiazzata, incapace di adattarsi ai ruoli convenzionali imposti dalla società, ma comunque colpita dalla loro forza simbolica. Il fatto che non accetti la proposta finale di Albert (“assolutamente no”) è coerente con la sua identità: una donna che non vuole una conclusione impacchettata, ma preferisce rimanere nel limbo delle domande.

Meike Droste, Tamer Tirasoglu, Vita Tepel
Vuoi sposarmi? (2021) Meike Droste, Tamer Tirasoglu, Vita Tepel

Chi sono gli altri

Se Anna è il motore, gli altri personaggi del film di Rai Premium Vuoi sposarmi? sono i suoi specchi deformanti. Clara, la figlia, è apparentemente all’opposto: giovane, razionale, romantica, desiderosa di una cerimonia “come si deve”. Ma anche lei, con il passare del tempo, mostra incertezze, specie quando capisce che il matrimonio non è solo un evento ma una scelta strutturale.


Daisy, l’amica del cuore, rappresenta invece il bisogno d’amore istituzionalizzato: vuole essere chiesta in moglie da Leo, un uomo che non crede nel matrimonio. Il loro confronto con Anna genera le scene più interessanti sul piano tematico, perché fanno emergere le diverse prospettive sul concetto di unione e desiderio.


Robert, la vecchia fiamma, è più un simbolo che un personaggio. Rappresenta l’amore non vissuto, il rimpianto, e porta con sé un dettaglio rivelatore: anni prima aveva chiesto ad Anna di sposarlo scrivendolo su un muro, ma lei non l’ha mai visto. Dettaglio romantico o metafora del destino perso per distrazione? Forse entrambe.

Chi ha il diritto di sognare il matrimonio?

Il film di Rai Premium Vuoi sposarmi?  gioca in modo intelligente con l’idea di matrimonio come traguardo e come fardello. La domanda “Perché nessuno mi ha mai chiesto di sposarlo?” diventa un innesco che permette di parlare di ruoli di genere, aspettative sociali e scelte di vita. Vuoi sposarmi? ribalta lo schema tradizionale: non è la figlia a ribellarsi, ma la madre a mettere in discussione le convenzioni. E lo fa non con rabbia, ma con curiosità e una punta di autoironia.


Il matrimonio, qui, non è mai solo una questione sentimentale. È uno strumento di misura del valore personale, una certificazione sociale che divide chi “ha avuto successo” da chi resta ai margini. In questo senso, il film parla alle donne (e agli uomini) che non rientrano nelle traiettorie prestabilite, mostrando che anche chi ha scelto una strada alternativa può sentirsi, a volte, escluso da una narrazione collettiva.

Un finale che stona (ma forse non è un errore)

Se c’è un aspetto su cui molti critici concordano è la debolezza del finale. Dopo aver costruito una figura femminile forte e non convenzionale, il film di Rai Premium Vuoi sposarmi? sembra esitare, optando per una chiusura simbolica (il bouquet afferrato, la proposta rifiutata) che vorrebbe essere ambigua ma risulta un po’ frettolosa. Tuttavia, proprio questa mancanza di risoluzione potrebbe essere coerente con il messaggio del film: non tutte le domande hanno una risposta chiara. Non tutte le donne vogliono un “sì”.


Vuoi sposarmi?
non è una commedia romantica nel senso tradizionale. È una riflessione travestita da film leggero, che usa un pretesto narrativo semplice per aprire squarci di complessità su identità, relazioni e aspettative. La sua protagonista non cambia per amore, ma per un bisogno di verità. Non cerca un lieto fine, ma una posizione nel mondo che sia sua, non concessa da altri.

Autore

Redazione

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Filmografia

locandina Vuoi sposarmi?

Vuoi sposarmi?

Commedia - Germania 2021 - durata 88’

Titolo originale: Mich hat keiner gefragt

Regia: Nico Sommer

Con Meike Droste, Elena Uhlig, Vita Tepel, Oliver Stokowski, Stephan Luca, Tamer Tirasoglu

in TV: 29/09/2025 - Rai Premium - Ore 21.20