cerca

Aurora

Per la serie chi ben comincia è a ben più di metà dell’opera, ovvero: le migliori sequenze d'apertura, gli incipit folgoranti e i titoli di testa magistrali di cinema e serie tv

Qui, lontano

Qui, lontano

L’incipit di Aftersun di Charlotte Wells è chiaro nel delineare la distanza tra padre e figlia che percorre tutto il film, e la tensione continua della seconda alla ricerca dell’identità del primo.

Oltre lo specchio

Oltre lo specchio

Nella sequenza iniziale di Picnic ad Hanging Rock c’è quell’atmosfera onirica che, dal primo istante, invita lo spettatore a liberarsi dagli schemi e cambiare sguardo sulla realtà.

Elogio dello scarto

Elogio dello scarto

Non solo natura, non solo lavoro della terra: l’attitudine a raccogliere gli scarti, a fare tesoro di ciò che avanza, si può estendere all’arte, alla vita, come dimostra l’incipit del documentario La vita è un raccolto (Les glaneurs e la glaneuse) di Agnès Varda.

Dov’è Donnie?

Dov’è Donnie?

La domanda è lì già dall’inizio, in Donnie Darko, e il lento ingresso nel suo mondo fornisce indizi sul suo futuro, avanti e indietro in un loop.

In scala ridotta

In scala ridotta

Una casa, una casa sull’albero, una casa in miniatura: il senso (e i segreti) di una famiglia sono tutti racchiusi nell’incipit di Hereditary, pellicola d’esordio di Ari Aster.

Cosa vedi?

Cosa vedi?

L’intensissimo incipit di Madre di Rodrigo Sorogoyen, quindici minuti di pianosequenza che ricalcano l’omonimo corto di cui il lungometraggio è espansione, è un marchio di fabbrica del regista spagnolo, oltre che un’anticipazione dei temi ricorrenti dell’intero film.

Cuori affamati

Cuori affamati

Il lungo e scioccante incipit di Bones and All di Luca Guadagnino introduce i caratteri, gli spazi e l’epoca che sono gli elementi fondamentali del film; gli stessi che costituiscono lo scheletro del sogno a cui poi si tornerà nel finale.

Dal letame nascono i fiori

Dal letame nascono i fiori

All’inizio di Il maestro giardiniere i fiori che sbocciano anticipano la storia che verrà raccontata ma soprattutto sono il simbolo della circolarità della vita e della possibilità di trasformarla continuamente. Proprio come accade al protagonista del film di Paul Schrader.

di Marzia Gandolfi

Nella testa del Narratore

Nella testa del Narratore

Film prima del film, gli opening credits di Fight Club confermano la passione di David Fincher per gli effetti speciali, che invadono l’immagine reale e la infestano dal di dentro.

di Marzia Gandolfi

Il buco nella mente

Il buco nella mente

Il cacciatore di Michael Cimino inizia in un buco e ci ritorna. Dopo tre atti, dopo una guerra che buca l’essere. E la sua memoria.

di Marzia Gandolfi

1
2
3
4
5
…
9
→
⇥