In un panorama cinematografico sempre più affollato di drammi a effetto e redenzioni frettolose, il film Mai lontano da qui, in onda su La5 la sera del 23 giugno, sorprende con la sua lentezza, la sua compostezza e, soprattutto, con il peso emotivo che lascia in chi guarda.


Ambientato nella Virginia rurale degli anni ‘40, mette al centro due bambini colpiti da una tragedia familiare e il modo in cui un nuovo ambiente, segnato dalla durezza della terra e delle relazioni umane, li costringe a crescere troppo in fretta. Ma non è la solita storia di formazione: è un racconto di sopravvivenza emotiva, di identità da ricostruire e di memoria da salvare, da un romanzo di David Baldacci.

Mackenzie Foy, Ellen Burstyn, JP Vanderloo
Mai lontano da qui (2013) Mackenzie Foy, Ellen Burstyn, JP Vanderloo

Il tempo delle perdite

Nel film di La5 Mai lontano da qui, Lou Cardinal (Mackenzie Foy), dieci anni, e il suo fratellino Oz (JP Vanderloo), di sette, lasciano Chicago dopo un incidente stradale che ha ucciso il loro padre e lasciato la madre Amanda (Laura Fraser) in uno stato quasi catatonico. I due vengono affidati alla bisnonna Louisa Mae (Ellen Burtsyn), una donna dallo sguardo fermo e dalle radici profonde quanto gli alberi che circondano la sua fattoria sui monti Appalachi.


La loro nuova vita non è una fuga, ma una collisione con un passato mai vissuto e un presente che non fa sconti. Lou, in particolare, fatica ad adattarsi. La sua rabbia è silenziosa ma costante, alimentata dalla perdita, dalla solitudine e da una madre che sembra ormai solo un corpo vuoto. A scuola, deve affrontare bulli e un ambiente ostile. A casa, una terra da difendere e una comunità minacciata dall’espansione di una compagnia mineraria decisa a espropriare la fattoria di famiglia.


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Resistere, nonostante tutto

Il personaggio di Louisa Mae, interpretato da un’intensa Ellen Burstyn, è il cuore morale del film di La5 Mai lontano da qui,. È dura, sì, ma non cinica. Ha visto troppo per illudersi, eppure crede ancora nel valore della parola, della terra, della giustizia. Accanto a lei, il giovane avvocato Cotton Longfellow (Josh Lucas) cerca di tenere testa al potere economico con strumenti legali e con una sincera ammirazione per l’opera del defunto Jack Cardinal (Josh Murray), il padre dei due bambini, autore e intellettuale innamorato delle sue radici.


Lou è la protagonista emotiva della storia: fragile ma tenace, incapace di perdonare ma ancora affamata di speranza. Trova un’ancora nel suo amico Diamond (Seamus Davey-Fritzpatrick), un ragazzo nero orfano, che porta con sé la saggezza disillusa di chi è cresciuto troppo in fretta. La loro amicizia, fatta di poche parole e lunghi silenzi, è uno dei fili più autentici dell’intera storia.

Mackenzie Foy, Josh Lucas
Mai lontano da qui (2013) Mackenzie Foy, Josh Lucas

L’infanzia interrotta, il peso delle origini

Il film di La5 Mai lontano da qui, affronta temi duri: la morte, la malattia mentale, l’avidità, il razzismo strutturale di un’America rurale ancora impregnata di gerarchie sociali feroci. Ma lo fa senza spettacolarizzazioni. La violenza, quando c’è, è sempre una minaccia più che un atto, un rumore fuori campo, uno sparo che scuote ma non mostra. Anche il razzismo non è gridato: è nel soprannome sprezzante che la gente dà a Diamond, nei piccoli gesti di esclusione, nei silenzi pesanti più delle offese.


Eppure, al centro di tutto, c’è la memoria. Il film ci dice che non si può andare avanti senza sapere da dove si viene. Lou inizia a scrivere. Prima per rabbia, poi per necessità, infine per amore. La parola diventa per lei un’arma, un’eredità e una speranza. Scrivere non è solo ricordare, è rivendicare.

Un cinema che ascolta

La regia del film di La5 Mai lontano da qui, sceglie un ritmo misurato, lento, quasi testardo nel suo rifiuto del pathos facile. La fotografia restituisce una Virginia viva e immobile allo stesso tempo, fatta di colline che sembrano eterne e cieli che cambiano come gli umori dei personaggi. Non c’è niente di urlato, ma tutto pesa. Il dolore si mastica, non si piange. Ogni inquadratura è uno spazio di resistenza.


Mai lontano da qui
è un film che non cerca l’applauso immediato. Vuole essere ascoltato, non consumato. È una storia semplice, ma non semplicistica. È dura, ma non disperata. In un’epoca di narrazioni gridate, sceglie il silenzio e la profondità. E ci ricorda che anche da bambini si può essere custodi di qualcosa di molto più grande di sé: la memoria, la giustizia, la terra, la dignità.


Un’opera che merita di essere vista con attenzione, senza aspettarsi colpi di scena ma con la disponibilità ad accogliere una storia che, proprio perché radicata nella terra, sa arrivare dritta al cuore.

Filmografia

locandina Mai lontano da qui

Mai lontano da qui

Drammatico - USA 2013 - durata 100’

Titolo originale: Wish You Well

Regia: Darnell Martin

Con Mackenzie Foy, Josh Lucas, Ellen Burstyn, Ned Bellamy, JP Vanderloo, Alano Miller