In un’epoca in cui anche la maternità può diventare una minaccia, il film Vacanza omicida in onda su Tv8 il 20 maggio si presenta come un thriller da salotto tipicamente Lifetime, ma affilato come una lama nascosta tra le lenzuola di un resort a cinque stelle. È un film che prende lo spettatore per mano con l’inganno di una fuga romantica nel deserto per poi scaraventarlo giù da una scogliera emotiva e non solo.

Jacob Young, Alexa Havins
Vacanza omicida (2018) Jacob Young, Alexa Havins

Dalla babymoon alla caccia mortale

Nel film di Tv8 Vacanza omicida, Lindsey è incinta di quattro mesi e ha bisogno di una pausa. Jake, il suo compagno e futuro padre del bambino, propone un viaggio in un lussuoso resort nel deserto per staccare dalla routine. Ma la loro fuga assume subito i contorni della trappola: al resort si presenta anche Gwen, l’ex moglie di Jake - o meglio, la sua quasi ex, visto che il divorzio non è ancora ufficiale.


Lindsey scopre rapidamente che nulla in quel paradiso è come sembra: c’è un fotografo misterioso che la segue, un marito ambiguo, un passato oscuro che riaffiora... e una vacanza che rischia di non finire mai. O meglio: di finire nel peggiore dei modi.


SCOPRI TUTTI I FILM DA GUARDARE IN TV STASERA

Maschere cadute

I personaggi del film di Tv8 Vacanza omicida sono sagome note del thriller televisivo, ma con qualche sfumatura in più del previsto. Lindsey, la protagonista, è la classica donna che all’inizio sembra ingenua, travolta dagli eventi e dalle emozioni, ma che si rivela molto più forte di quanto tutti, compresa lei stessa, pensassero. All’inizio è l’altra donna, la nuova arrivata in ufficio sedotta dal fascino del dirigente più in alto di lei nella catena alimentare aziendale. Ma quella che sembra una protagonista passiva, presto diventa il motore della storia, l’unica che riesce davvero a vedere e affrontare la verità.


Jake, invece, è lo stereotipo maschile del manipolatore vestito bene. Si presenta come uomo di successo, premuroso, in fuga da un matrimonio infelice. In realtà è un maestro nel tenere il piede in più scarpe e nel mentire con il sorriso. È un uomo pericoloso, non tanto perché urla o minaccia, ma perché riesce a convincere chiunque di essere “il buono”, anche quando ha già le mani sporche.


Gwen, la sua (quasi) ex moglie, entra in scena come antagonista e sembra per un attimo la classica vipera gelosa. Ma dietro la maschera si intravede il trauma, la rabbia di una donna che ha già vissuto quello che Lindsey sta attraversando. Il suo ruolo si complica: da rivale diventa un’inaspettata alleata, pur mantenendo un’aura ambigua. Non è interessata al perdono, ma a evitare che la storia si ripeta.


Attorno a loro ruotano figure minori ma simboliche. Neil, il fotografo ossessivo, è il burattino incaricato di spiare, minacciare, forse persino uccidere. La sua presenza è costante, inquietante, come un’ombra che si allunga. E poi c’è Kirk, l’istruttore di yoga che sembra uscito da un altro film: gentile, equilibrato, quasi troppo buono per essere vero. È l’unico che ascolta Lindsey senza secondi fini, offrendo una via di fuga, anche solo simbolica, dal caos in cui è finita.


Ogni personaggio è una maschera - di normalità, di successo, di affetto - che lentamente cade, una dopo l’altra, fino a mostrare le crepe di un mondo dove niente è come sembra e nessuno è davvero innocente.

Tamar Halpern, Jacob Young
Vacanza omicida (2018) Tamar Halpern, Jacob Young

Amore tossico e sopravvivenza

Il film di Tv8 Vacanza omicida gioca con i temi classici del thriller domestico: infedeltà, manipolazione emotiva, rivalità tra donne. Ma sotto la superficie, Vacanza omicida parla di emancipazione femminile in un contesto tossico. Lindsey è inizialmente definita solo in relazione agli altri (l’amante, la futura madre, la collega) ma nel corso del film riconquista se stessa, rifiuta il ruolo assegnatole e lotta letteralmente per la sua vita.


Un altro tema cruciale è l’illusione del benessere: il resort nel deserto, con i suoi panorami mozzafiato e i suoi cocktail al tramonto, diventa teatro di incubi. Ogni comfort è una copertura, ogni vista mozzafiato è una scogliera pronta a inghiottire la protagonista.

Il finale spiegato

Nel finale del film di Tv8 Vacanza omicida, Jake si smaschera completamente: armato di coltello, tenta di eliminare Lindsey come avrebbe fatto, secondo Gwen, con un’amante precedente, morta misteriosamente in circostanze simili. Ma Lindsey reagisce. In un confronto fisico sul balcone del resort, riesce a schivare l’attacco e a far cadere Jake oltre la ringhiera: ironicamente, lo stesso gesto che apre il film. La vittima designata cambia ruolo: sopravvive, e lo fa a testa alta.


Nel finale, Lindsey appare radiosa a un baby shower. Ha ricevuto una promozione e un regalo simbolico da Kirk: una foto di un tramonto, segno di un nuovo inizio. Non è solo viva, è anche libera da tutto: dal triangolo amoroso, dalle bugie, dalla paura.


Vacanza omicida
è un thriller di consumo rapido, capace però di evocare ansie reali. Le dinamiche di potere all’interno delle relazioni, le conseguenze delle bugie e la forza delle donne che si rifiutano di essere pedine sono temi forti, portati avanti con sorprendente efficacia. Il deserto non è solo uno sfondo: è una metafora del vuoto affettivo e del pericolo che si annida dietro ogni promessa scintillante.


In sintesi? Fidati del tuo istinto, non del tuo fidanzato. E mai, mai prenotare una babymoon con un uomo sposato.

Filmografia

locandina Vacanza omicida

Vacanza omicida

Thriller - USA 2018 - durata 90’

Titolo originale: Killer Vacation

Regia: Tamar Halpern

Con Alexa Havins, Jacob Young, Avery Clyde, Garrett Coffey, Ron Weisberg, Darcel Danielle