La questione è controversa e spinosa, da decenni all’ordine del giorno. I sequel, ossia quei film che hanno inseguito i fasti di chi ha aperto le danze riscuotendo cospicui crediti. Spesso fregature, a volte meritevoli. Playlist aperta al voto e alle aggiunte, qualora non troviate il vostro sequel preferito.
La top ten è praticamente la fotocopia di quella di settimana scorsa, ma scesa di un ulteriore gradino verso il basso. Eppure anche tre anni fa, di questi tempi, era agosto.
Un’opera disperatamente integra senza sconto alcuno, un concentrato anarchico di alta densità che rimanda al mittente ogni possibilità di salvezza. Autodistruttivo al punto giusto per chiudere una decade ('70). E anticiparne un'altra ('80). Un frammento epocale.Su Prime Video.
Impegnato ma non impegnativo, lungo ma mai prolisso, anzi spassoso e a tratti esaltante, 3 idiots è un film ben più profondo di quanto l'apparenza possa suggerire, da vedere, rivedere, conservare e diffondere. Su Netflix.
Diminuisce la copertura ma resta saldamente al comando della classifica Thor: Love and Thunder. Non sfonda lo squalone estivo Shark Bait. Appare in quarta posizione Nausicaä della valle del vento di Miyazaki, titolo del 1984 riportato in sala da Lucky Red.
Felice equilibrio tra commedia e dramma, felice il soggetto, anche se contorto, e l'approccio registico. Discreta la sceneggiatura, buone le interpretazioni degli attori, in particolare quelle dei ragazzi, estremamente disinvolte. Su Netflix.
Un thriller convincente ambientato tra i cieli cupi del Belgio e frutto dell'adattamento del romanzo Balancé dans les cordes di Jéremie Guez. È un film di matrice chiaramente commerciale che però appare costruito e scritto con criterio. Su Netflix
David Simon, il creatore di The Wire, Treme e The Deuce, con la miniserie We Own This City torna nella polizia di Baltimora per raccontare un caso di corruzione. Su Sky
Svelati da pochi minuti i film che vedremo a Venezia, sia nella selezione principale sia nella sezione Orizzonti. Presenti anche i titoli del Fuori Concorso.
Calma piatta. E non è la quiete prima della tempesta. È la quiete, fiacca e accaldata, del mese di luglio che non ha raccolto la tendenza alla crescita mostrata da giugno.
Film dominato da una incredibilmente brava Carlotta Antonelli, reduce dal successo di “Bangla”. Ultimo film per Libero de Rienzo.Suggestiva l’ambientazione in un Terminillo grigio e abbandonato.Su RaiPlay
Summertime, and the livin' is easy... Saltano i pesci nello stagno, ma non saltano di gioia gli spettatori di fronte alla programmazione dei nuovi film in sala, ormai pienamente estiva.
Bellissimo film quest’opera terza, di Alice Winocour. Eva Green indossa il film come una tuta spaziale: vi si muove con grazia e sofferenza, ne alimenta le possibilità di utilizzo.Su Prime Video
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