Nel mondo ipersaturo di true crime e finzione che si ispira alla cronaca nera, il film Guida all’omicidio perfetto, in onda su Tv8 il 15 maggio, è un titolo che colpisce subito per il suo sarcasmo spietato. Diretto da Max McGuire e scritto da Ellen Huggins, il film è stato distribuito negli USA su Tubi, una piattaforma che da tempo ha fatto dei thriller low budget un marchio di fabbrica. Ma questa volta, il risultato sorprende per struttura, ritmo e soprattutto per l’ambigua e magnetica protagonista: Kate Kelsey, interpretata con intelligenza e malizia da Nola Martin.

Liam Tobin, Nola Martin
Guida all'omicidio perfetto (2023) Liam Tobin, Nola Martin

La teoria incontra la pratica

Nel film di Tv8 Guida all’omicidio perfetto, Kate Kelsey è la classica donna che sembra avere tutto: un marito, Matt (Liam Tobin), con cui gestisce un ristorante di successo, amici affezionati, e un podcast di culto, in cui dispensa tra ironia e fredda logica dieci regole per uccidere il proprio marito e farla franca. Il suo tono è brillante, provocatorio, e per certi versi disturbante. La vita perfetta inizia però a incrinarsi quando proprio Matt viene ritrovato morto in casa loro.


Immediatamente, come nei migliori cliché del true crime, l’attenzione si sposta sulla moglie. Dopotutto, come dicono anche nel film: “è sempre il coniuge”. Kate, da protagonista esterna all’inchiesta, si trasforma in sospettata numero uno. Ma invece di crollare, si attiva: non solo per difendersi, ma anche per indagare per conto suo. Ed è qui che il film inizia a giocare con lo spettatore, seminando sospetti e indizi che spostano continuamente l’ago della bilancia.


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Maschere e smascheramenti

Al centro del film di Tv8 Guida all’omicidio perfetto c’è Kate, una donna che sa come muoversi tra le apparenze. All’inizio appare come vittima e investigatrice, ma sotto questa superficie si cela un personaggio molto più sfaccettato. Nola Martin è perfetta nel ruolo: sa essere empatica, furba, manipolatrice, gelida. Ogni cambio di registro è credibile, ogni battuta è una lama affilata. Attorno a lei ruotano una serie di personaggi secondari, tutti potenziali colpevoli, tutti con motivazioni che il film suggerisce con abile costruzione narrativa.


C’è Lisa (Zenna David-Jones), l’amante di Matt, misteriosa e fragile, ma con un ruolo chiave. C’è Peter (R Austin Ball), il poliziotto che sembra più interessato a difendere la reputazione della moglie Lenore (Tennille Read) che a trovare la verità. Lenore, appunto, amica intima di Kate e, colpo di scena, anche lei amante di Matt. Il tradimento, l’amicizia e l’illusione della lealtà si intrecciano in un crescendo che porta ogni personaggio sull’orlo dell’abisso.

Nola Martin
Guida all'omicidio perfetto (2023) Nola Martin

Tra true crime e satira sociale

Il film di Tv8 Guida all’omicidio perfetto si muove su un equilibrio interessante tra suspense e ironia. Non è solo un giallo: è anche un meta-commentario sul genere true crime e sulla morbosa fascinazione del pubblico per i delitti domestici. Kate non è soltanto una moglie ferita, è anche una performer, una storyteller che ha costruito un’identità pubblica basata sul crimine. Il film gioca con questa ambiguità, facendo riflettere su quanto sia sottile il confine tra narrazione e realtà, tra colpevolezza e spettacolo.


La trama non si limita a un semplice “whodunit”, ma lavora sull’ambivalenza morale: la vendetta è giustificabile? Si può davvero conoscere qualcuno, anche dopo anni di convivenza? E soprattutto: chi racconta la storia, e con quale obiettivo?

Il finale spiegato

Il finale del film di Tv8 Guida all’omicidio perfetto è il vero colpo da maestro. Dopo un’indagine piena di false piste, lo spettatore arriva a pensare che Lenore sia l’assassina: l’amante gelosa, la poliziotta tradita, la donna sull’orlo del crollo. Kate la affronta, la incastra in una drammatica scena da thriller puro, che si conclude con la morte accidentale di Lenore. Caso chiuso? Nemmeno per sogno.


Il film ci regala una sequenza finale inquietante e sottile: Kate, mesi dopo, registra un episodio speciale del suo podcast, dedicato al marito. Ma quel che inizia come un omaggio si trasforma, minuto dopo minuto, in una confessione. I toni cambiano, le parole diventano sempre meno vaghe. Kate ha orchestrato tutto. Ha seguito alla lettera le sue stesse regole. Ha ucciso Matt, poi Lisa, poi indirettamente anche Lenore. Ha manipolato amici, polizia e spettatori. E quando finisce di raccontare, si rivolge alla telecamera e strizza l’occhio: un gesto teatrale, che rompe la quarta parete e chiude il cerchio con spietata eleganza.


Guida all’omicidio perfetto
riesce a raccontare una storia coinvolgente con pochi mezzi e tanta intelligenza, puntando tutto su una protagonista che lascia il segno. Nola Martin, già vista in ruoli più convenzionali, dimostra qui una capacità attoriale notevole, passando dal sorriso alla minaccia con un semplice cambio d’intonazione.


Il film gioca, provoca, intrattiene. Ma soprattutto fa riflettere: sulle maschere che indossiamo, sul fascino oscuro del crimine, e su quanto sia facile trasformare la realtà in una fiction… se si conoscono le regole giuste.

Filmografia

locandina Guida all'omicidio perfetto

Guida all'omicidio perfetto

Thriller - Canada 2023 - durata 84’

Titolo originale: Good Wife's Guide to Murder

Regia: Max McGuire

Con Nola Martin, Tennille Read, Shaun Benson, Alex Harrouch, R Austin Ball, Bukola Ayoka

in TV: 22/06/2025 - TV8 - Ore 01.00