Il debutto alla regia di Lee Hong-Chi, il film Love Is a Gun, si muove tra il dramma e il noir, raccontando il destino inevitabile di un giovane ex detenuto intrappolato tra il desiderio di redenzione e le ombre del suo passato criminale. Vincitore del prestigioso Premio Leone del Futuro alla Settimana della Critica di Venezia 2023, si distingue per il suo stile visivo evocativo e una narrazione che fonde realismo sociale e tensione esistenziale. Esclusiva per l’Italia di Minerva Pictures, è disponibile in streaming su Raro Video e Prime Video.

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Love is a Gun (2023) scena

Il ritorno di Sweet Potato

Dopo aver scontato tre anni di prigione per un crimine commesso in nome di un misterioso “boss” che non ha mai incontrato, il protagonista del film Love Is a Gun, Sweet Potato (interpretato dallo stesso Lee Hong-Chi) cerca di costruirsi una nuova vita. Gestisce un modesto business di noleggio ombrelloni sulla spiaggia, un lavoro che rappresenta il suo tentativo di restare lontano dal crimine. Tuttavia, il suo passato lo insegue: la madre gli addossa i suoi debiti di gioco, gli amici della vecchia vita criminale lo provocano, e l’ex fidanzata Lulu lo disprezza per la sua condizione. L’unica persona che gli offre un senso di conforto è Seven, una figura amica che sembra ricordargli un tempo più semplice.


Nonostante gli sforzi per rimanere in carreggiata, Sweet Potato viene gradualmente risucchiato nel mondo da cui voleva fuggire. Il desiderio di incontrare il “boss” diventa un’ossessione, un simbolo della sua necessità di risposte e di controllo sulla propria esistenza. Quando accetta un incarico per riscuotere un debito per conto di un vecchio conoscente, Maozi, si trova di nuovo intrappolato in una spirale di violenza e disperazione che culmina in un confronto decisivo sulla spiaggia, dove il mare rappresenta la sua unica via di fuga.

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Al centro del film Love Is a Gun troviamo Sweet Potato, un uomo tormentato dal proprio passato, sempre in bilico tra il desiderio di una vita normale e l’inevitabilità di un destino già scritto. Il suo soprannome grottesco, eredità di un’infanzia difficile, è il simbolo di un’identità che non può scrollarsi di dosso, proprio come il marchio di un’esistenza che lo condanna a restare ai margini. “Volevo raccontare di un uomo che cerca disperatamente di riprendersi la sua vita, ma si scontra con forze più grandi di lui”, ha dichiarato il regista.


Accanto a lui c’è Seven, la sua unica ancora di stabilità, un legame che affonda le radici nell’infanzia e che rappresenta forse l’ultima possibilità di salvezza. Lulu, invece, l’ex fidanzata, è una figura ambivalente: lo disprezza per il suo fallimento, ma allo stesso tempo sembra incapace di staccarsi del tutto da lui. Maozi, il vecchio amico criminale, non è solo un compagno di sventure, ma l’incarnazione del passato che ritorna sempre, la tentazione di un ritorno alla violenza. Infine, la madre di Sweet Potato appare come un peso opprimente, un legame familiare che invece di proteggere, soffoca.


E poi c’è il “boss”. Un fantasma che incombe su tutta la storia, un’entità senza volto che rappresenta il destino ineluttabile, il sistema che manipola le vite di chi, come Sweet Potato, non ha alcuna possibilità di riscatto.

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Love is a Gun (2023) scena

Il peso del passato e l’illusione della libertà

Il cuore pulsante del film Love Is a Gun è la riflessione sulla fatalità. Sweet Potato cerca di cambiare, ma ogni sua azione lo riporta al punto di partenza, in un circolo vizioso che sembra scritto da un destino crudele. “Viviamo in un mondo dove siamo controllati da una mano invisibile. Le persone perdono lentamente la loro volontà e si abbandonano all’assurdità dell’esistenza”, ha spiegato Lee Hong-Chi. Ed è proprio questa sensazione di impotenza che permea ogni fotogramma del film.


C’è poi il tema della precarietà sociale, un tratto distintivo della generazione post-pandemica. Il film descrive un mondo dove i giovani sono intrappolati in lavori precari, senza prospettive, costretti a confrontarsi con un sistema che li marginalizza e li spinge verso la disperazione. Sweet Potato non può ottenere un lavoro stabile perché ha bisogno di un certificato di “buon cittadino”, qualcosa che il suo passato non gli permetterà mai di avere. È un ostacolo apparentemente burocratico, ma in realtà è il simbolo di una società che non concede seconde possibilità.


Infine, l’estetica noir avvolge il film in un’atmosfera sospesa, dove il tempo sembra non scorrere mai veramente. La vita di Sweet Potato è fatta di attese, di promesse che non si realizzano, di sogni che si sgretolano sotto il peso della realtà. L’alternanza tra la cupa claustrofobia delle inquadrature e gli spazi aperti della spiaggia crea un contrasto visivo potente: il mare è lì, sembra offrire una via di fuga, ma è solo un’illusione.

Stile visivo e influenza cinematografica

La fotografia di Zhu Ying Rong utilizza un formato 4:3 per enfatizzare la claustrofobia esistenziale del protagonista, contrastando con le aperture visive di alcune scene girate sul mare, dove la natura sembra offrire un’illusione di libertà. L’uso della luce naturale e della nebbia marina conferisce al film un’atmosfera onirica e rarefatta.


Le influenze cinematografiche sono evidenti: da Burning di Lee Chang-dong a Still Life di Jia Zhang-ke, passando per il realismo poetico di Bi Gan, regista con cui Lee Hong-Chi ha già collaborato. Il film Love Is a Gun si inserisce perfettamente nel solco del cinema d’autore asiatico contemporaneo, con un linguaggio estetico che valorizza il silenzio, i gesti e i dettagli.

Un debutto imperfetto ma promettente

Nonostante alcune criticità nella coesione narrativa e nello sviluppo dei personaggi secondari, film Love Is a Gun è un’opera che segna un debutto interessante per Lee Hong-Chi come regista. Il lungometraggio oscilla tra momenti di grande intensità visiva e passaggi più ellittici che rischiano di smarrire lo spettatore, ma riesce a lasciare un segno grazie alla sua atmosfera malinconica e al suo protagonista indimenticabile.


Pur senza reinventare il genere, è una riflessione affascinante sulla difficoltà di sfuggire al proprio destino e sulla solitudine di chi lotta per una seconda possibilità in un mondo che non offre redenzione.

Filmografia

locandina Love is a Gun

Love is a Gun

Drammatico - Hong Kong, Taiwan 2023 - durata 81’

Titolo originale: Ai shi yi ba qiang

Regia: Lee Hong-Chi

Con Lee Hong-Chi, Lin Ying Wei, Zheng Qing Yu, Lin Ke Re, Lee Yu Yao, Edison Song