Nel cuore del film We Grown Now, l’esordio potente di Minhal Baig come regista e autrice di un cinema che vuole ricordare e resistere su Netflix dal 1° maggio, battono le emozioni di due bambini nati nella Chicago dei primi anni ‘90. Malik ed Eric non sono supereroi né simboli: sono due amici. Due ragazzini che corrono, sognano, ridono, si arrampicano su materassi abbandonati. E che un giorno, all’improvviso, scoprono che il loro mondo – fatto di cemento, graffi, voci e carezze – può anche crollare.

Jurnee Smollett
We Grown Now (2023) Jurnee Smollett

Una storia semplice, ma radicale

Malik (Cameron James) ed Eric (Gian Knight Ramirez), i due protagonisti del film Netflix We Grown Now, crescono tra i palazzi del complesso residenziale di Cabrini-Green, storicamente abitato da famiglie afroamericane a basso reddito. La loro infanzia è fatta di piccole avventure quotidiane, ma anche di domande troppo grandi per la loro età. Quando un bambino del quartiere viene ucciso (un chiaro riferimento al tragico caso di Dantrell Davis) qualcosa si spezza. La paura si insinua tra le crepe delle case e nei giochi tra amici. E l’infanzia, con tutte le sue illusioni, comincia a dissolversi.

Anima e carne di una generazione dimenticata

Nel film Netflix We Grown Now, Malik è riflessivo, sensibile, più avanti della sua età. Eric è istintivo, pieno di vitalità, ma segnato da un’assenza che pesa: quella della madre. “Questo film ha permesso a Malik di capire quanto è fortunato e mi ha fatto desiderare di fare qualcosa per la giustizia, l’uguaglianza, le opportunità”, dice Cameron James, che offre un’interpretazione rara per intensità e misura. Per Gian Knight Ramirez, cresciuto proprio nei dintorni di Hyde Park, Chicago, la connessione col personaggio è totale: “Anche se due persone vengono separate, il legame non si spezza”.


La madre di Malik, Dolores (Jurnee Smollett), è una presenza forte e fragile allo stesso tempo. È una donna che ama profondamente, ma che è costretta a essere dura per proteggere. “Solo un genitore guarito e intero può permettere al figlio di essere guarito e intero”, afferma Smollett, in una delle frasi più significative dell’intera produzione. Poi c’è Anita (S. Epatha Merkerson), la nonna, la memoria vivente di una doppia migrazione (da Tupelo, Mississippi a Chicago) che diventa chiave per comprendere il dolore e la dignità delle generazioni afroamericane.

scena
We Grown Now (2023) scena

Casa, amicizia, sopravvivenza

Il film Netflix We Grown Now riflette sul significato di “casa” in modo tanto concreto quanto poetico. Cabrini-Green, oggi demolito, non è solo un luogo: è uno stato dell’anima. “Ci siamo nati, ci viviamo e ci moriamo”, dice Eric. Ma Malik capisce che la casa è fatta di legami, non di mattoni. E riesce, con fatica, a dire addio.


L’amicizia tra i due protagonisti è la colonna portante del racconto. Non c’è un antagonista, non c’è un colpo di scena: il conflitto è crescere. Crescere in un mondo che non ti dà scelta. Crescere quando nessuno ti prepara a farlo. “Il film farà riflettere sulle condizioni reali del nostro Paese e sulle difficoltà che i giovani afroamericani affrontano ogni giorno”, dice ancora James.

Quando la camera guarda dal basso

Minhal Baig e il direttore della fotografia Pat Scola adottano una scelta visiva precisa: l’obiettivo racconta il mondo come lo vedono i bambini, con meraviglia, sorpresa, ma anche disorientamento. “La camera assume una sorta di ingenuità”, dice Scola. Girato con lenti Canon adattate e un formato 1.66:1 che richiama le pagine di un album fotografico, il film Netflix We Grown Now diventa quasi una raccolta di ricordi, densi di colori e pieni di silenzi.


Le ispirazioni visive spaziano dalla fotografia di Gordon Parks a quella di Carrie Mae Weems. Non è un’estetica solo “bella”: è un’estetica che ha memoria. Ogni inquadratura è una dichiarazione politica, un atto di resistenza contro l’oblio che ha inghiottito Cabrini-Green.


Per preparare Cameron James e Gian Knight Ramirez, Baig ha lavorato su un principio fondamentale: proteggere. Niente traumi reali da usare in scena. I personaggi si indossano come un cappotto, si tolgono a fine giornata. “I ragazzi si sono appropriati dei loro ruoli – racconta Baig – dicevano frasi come: ‘Malik farebbe così’ o ‘Eric è triste perché gli manca la mamma’”. Il risultato? Una verità che non ha bisogno di effetti speciali.

Lil Rel Howery
We Grown Now (2023) Lil Rel Howery

Costruire Cabrini-Green: tra storia e finzione

Molti luoghi originali del quartiere non esistono più, cancellati dalla gentrificazione. Il team di produzione ha dovuto cercare e in alcuni casi ricostruire quegli spazi. Il set del playground, ad esempio, ha fatto venire i brividi ai genitori del quartiere: “Sembrava di essere tornati indietro nel tempo”, raccontano.

Anche gli interni dei palazzi sono stati ricostruiti seguendo progetti originali e vecchie foto. Il realismo è tale che persino Annette Freeman, madre di Dantrell Davis, ha riconosciuto il luogo che aveva vissuto.


La colonna sonora di Jay Wadley, eseguita dal quartetto Attaca, accompagna il film con un’intensità che evita i sentimentalismi ma colpisce dritto al cuore. Il montaggio di Stephanie Filo sceglie di rimanere dentro lo sguardo dei bambini. “Restiamo fermi su una scena, su uno sguardo, su una pausa – dice Filo – per restituire la realtà emotiva del momento.” Come nella scena in cui Eric prega per Malik: non serve spiegare, basta guardare.

Un atto d’amore per una comunità dimenticata

Il film Netflix We Grown Now è molto più di un racconto sull’infanzia. È una dichiarazione d’amore per una comunità cancellata dalla storia ufficiale. Baig ha coinvolto ex residenti, ha incluso fotografie reali, ha ascoltato chi ha vissuto Cabrini-Green dall’interno. “Anche se Cabrini-Green non esiste più, chi ci ha vissuto continua a definirsi di Cabrini-Green”, dice la regista.


La forza del film sta qui: in un’intimità che diventa politica, in una storia personale che abbraccia la collettività, nel coraggio di mostrare la luce dove troppo spesso si guarda solo l’ombra.


In We Grown Now, Minhal Baig ha costruito qualcosa di raro: un film tenero e devastante, onesto e struggente, che restituisce dignità all’infanzia e memoria a un luogo scomparso. Non è solo cinema. È un atto di giustizia.

Filmografia

locandina We Grown Now

We Grown Now

Drammatico - USA 2023 - durata 93’

Titolo originale: We Grown Now

Regia: Minhal Baig

Con Blake Cameron James, Gian Knight Ramirez, S. Epatha Merkerson, Avery Holliday, Ora Jones, Lil Rel Howery

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