Nel panorama del thriller televisivo, il film Bugie pericolose, proposto da Tv8 il 14 luglio e diretto da Ben Meyerson, si presenta con una veste conosciuta (il sospetto di un tradimento coniugale) ma sorprende lo spettatore con una torsione inattesa: al centro del dramma familiare non c’è solo un adulterio, ma una rete di manipolazioni, desideri repressi e un’ossessione che sfocia nell’omicidio. Un film che gioca con il genere domestico e lo trasforma in un puzzle psicologico, che ci parla di identità, inganni e sopravvivenza.

Sospetti, ritorni e ombre familiari
Nel film di Tv8 Bugie pericolose, Carnie (Nicole Marie Johnson) è una donna che ha scelto la maternità a tempo pieno, lasciando in sospeso una brillante carriera nel design d’interni. Apparentemente devota alla sua famiglia, inizia a notare un crescente distacco da parte del marito Nick (Ben VanderMey), sempre più assente, sempre più distante. I suoi sospetti si concentrano sulla collega di lui, Paula, ma quello che inizialmente sembra un classico caso di gelosia si rivelerà essere solo la punta dell’iceberg.
Dopo tre anni, le cose sembrano stagnare. Quando l’ex capo di Carnie le propone un rientro nel mondo del lavoro, lei valuta la possibilità, sostenuta anche dalla disponibilità di Matt (Daniel Di Amante), figlio di una cara amica, a fare da babysitter alla piccola Emily. Ma la presenza di Matt si rivelerà presto tutt’altro che rassicurante.
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Maschere, doppie vite e fragilità
Carnie è il cuore emotivo della storia del film di Tv8 Bugie pericolose . È una donna che si sforza di tenere insieme i pezzi, tra un marito assente e una figlia da proteggere, ma che si trova in un labirinto di bugie e manipolazioni. Non è perfetta: è fragile, emotiva, spesso insicura. Ma è proprio questa complessità che la rende credibile.
Nick, suo marito, è l’archetipo del marito modello solo in apparenza. Dietro i gesti di cortesia e la carriera di successo si nasconde una verità più oscura: un uomo pronto a tutto per mantenere la sua doppia vita e i suoi privilegi.
Il vero elemento destabilizzante è Matt: giovane, affascinante, apparentemente disponibile, ma con un’ossessione nascosta. La sua infatuazione non è diretta a Carnie, come lo spettatore potrebbe inizialmente credere, ma a Nick. Matt è l’elemento disturbante, il catalizzatore che smaschera la rete di segreti che tiene insieme la famiglia Meyerson.

L’illusione della normalità
Il film di Tv8 Bugie pericolose affronta con audacia temi complessi come l’identità sessuale repressa, la manipolazione emotiva e la violenza psicologica all’interno del matrimonio. Nick è un uomo che non ha mai fatto pace con la propria omosessualità e che, pur di mantenere un’immagine conforme, è disposto a sfruttare e distruggere chi gli sta intorno. La sua è una maschera costruita con cura, ma alimentata da bugie letali.
Matt, dal canto suo, incarna il pericolo dell’ossessione travestita da premura. È un personaggio tragico e disturbato, che crede di poter forzare l’amore attraverso la manipolazione. La sua deriva criminale è lo specchio della disperazione di chi non è accettato, né da sé stesso né dagli altri.
Infine, Carnie rappresenta il tentativo di sopravvivere all’invisibile. È vittima di gaslighting, avvelenata lentamente, spinta sull’orlo della follia da un uomo che avrebbe dovuto proteggerla. La maternità, in questo senso, non è solo un ruolo, ma un’ancora: l’unico legame autentico in una realtà falsificata.
Il finale spiegato
Nel finale del film di Tv8 Bugie pericolose, Carnie scopre che il marito non solo ha una relazione segreta con Matt, ma ha anche architettato un piano per eliminarla fisicamente e farla passare per instabile. L’avvelenamento con arsenico, la manipolazione psicologica, la falsificazione dei documenti assicurativi: tutto rientra in una strategia per liberarsi di lei senza sporcare le mani. Ma Nick ha già le mani sporche: Matt, che minacciava di rivelare tutto, viene ucciso da Nick, il cui vero volto emerge definitivamente.
Carnie riesce a ingannare Nick fingendo di suicidarsi, per poi incastrarlo con una registrazione e fuggire prima dell’arrivo della polizia. L’arresto di Nick è catartico, ma non risolve tutto: non c’è un ritorno all’innocenza, solo la consapevolezza che la fiducia può essere un’arma a doppio taglio.
Il film si chiude su una scena simbolica: Carnie osserva un uomo prendersi cura di un bambino che non è suo. È un momento di riflessione e speranza. Dopo tanta oscurità, Bugie pericolose ci lascia con una domanda: esistono ancora uomini di cui fidarsi? La risposta, se c’è, è da cercare altrove, forse nel futuro che Carnie può finalmente iniziare a costruire.
Bugie pericolose è un thriller domestico che non si accontenta di inquietare: scava nei traumi, nelle pulsioni e nei compromessi di una famiglia contemporanea. Con un intreccio narrativo ben orchestrato e una protagonista femminile complessa, il film di Meyerson non è solo un giallo, ma una riflessione brutale sulla verità che non vogliamo vedere: quella che si nasconde proprio dentro casa.
Filmografia
Bugie pericolose
Thriller - USA 2024 - durata 90’
Titolo originale: Your Baby or Mine
Regia: Ben Meyerson
Con Daniel Di Amante, Yousef Abu-Taleb, Mike Boland, Johnathon Gorman, Lindsey Greer, Nancy Harding
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