L’amicizia femminile ha spesso trovato spazio nel cinema sotto molteplici forme: complicità, rivalità, sostegno incondizionato: con il film BFF - Best Friends Forever, disponibile su Paramount+ dal 14 marzo, Alessandro Pavanelli e Andrea Fazzini portano sullo schermo una visione più caustica e spietata di questo legame, trasformandolo in un campo di battaglia senza esclusione di colpi. Con una dedica particolare all’inizio del film: “A Max”, dove quel Max è il regista Max Croci scomparso prematuramente a soli 50 anni nel 2018.

Trama: da migliori amiche a peggiori nemiche
Anna (Anna Ferzetti) e Virginia (Ambra Angiolini), le due protagoniste del film BFF - Best Friends Forever, sono due quarantenni di successo, sicure di sé e complici in un’amicizia che ha sempre avuto un fondo di velenosa competizione, specialmente quando si tratta di uomini. Entrambe, con atteggiamenti opposti verso l’amore – Virginia in perenne ricerca del “vero” sentimento, Anna convinta di poterne fare a meno – si trovano a sconvolgere il proprio equilibrio quando si innamorano dello stesso uomo: Diego (Massimo Poggio), primario di chirurgia e maschio alpha destinato a un epilogo tutt’altro che glorioso.
Quella che inizialmente sembra una sfida tra due donne innamorate degenera rapidamente in una guerra totale in cui il sentimento lascia il posto alla sete di vittoria. Vincere non significa conquistare Diego, ma sconfiggere l’altra, annientarla a ogni costo, anche attraverso colpi bassi e macchinazioni degne di un thriller più che di una commedia.
Archetipi sovvertiti e vendetta al femminile
Anna e Virginia incarnano nel BFF - Best Friends Forever due personalità opposte ma complementari, due lati della stessa medaglia uniti da un’ossessione comune per il controllo e la supremazia. Anna, dirigente nel settore farmaceutico, è pragmatica, determinata e disillusa. Il suo cinismo la porta a manipolare gli eventi a proprio favore, arrivando persino a rinunciare a un’importante opportunità di carriera pur di strappare Diego alla sua rivale. Il suo rapporto con il padre (Massimo Dapporto) e con il confessore, figure di riferimento di cui non ascolta mai davvero i consigli, la rende un personaggio forte ma impermeabile a qualsiasi riflessione interiore. Anna Ferzetti la interpreta con grande incisività, regalando momenti di pura comicità cinica.
Virginia, curatrice d’arte fragile ed emotivamente instabile, trova rifugio in ansiolitici e guru spirituali, ma dietro la sua apparente insicurezza si nasconde una determinazione spregiudicata (e una memoria corta di cui è vittima il friend with benefit Carlo/Claudio). La sua ossessione per Diego la porta a superare ogni limite, fino a somministrargli di nascosto un farmaco sperimentale, trafugato all’amica, dalle conseguenze devastanti. Ambra Angiolini offre un’interpretazione feroce e sfaccettata, rendendo Virginia un personaggio che oscilla tra il tragico e il grottesco.
Diego, invece, è il centro della contesa ma non il vero protagonista. Maschio alpha solo in apparenza, si rivela un uomo privo di carattere, incapace di prendere una decisione e, di fatto, un mero oggetto di disputa. La sua indecisione diventa la sua condanna, portandolo a un destino quasi parodistico. Il film lo smonta pezzo dopo pezzo, trasformandolo in un simbolo dell’uomo privo di reale autonomia, un trofeo conteso che perde qualsiasi valore reale nel momento in cui la competizione tra le due donne prende il sopravvento.

Il sacrosanto diritto a essere stronze
Il film BFF - Best Friends Forever non si preoccupa di essere rassicurante. La sceneggiatura rinuncia a qualsiasi intento edificante o politically correct, dipingendo un universo femminile crudo e spietato, in cui la rivalità non è solo un gioco ma una guerra. Il film sovverte il cliché della donna vittima di amori tossici e la trasforma in carnefice, in burattinaia spietata e calcolatrice.
Ma c’è di più: BFF - Best Friends Forever afferma con forza il diritto di ogni donna a essere stronza, a giocare sporco, a non essere migliore di nessuno. Per decenni il cinema ha dipinto le donne come creature virtuose, votate alla comprensione e al sacrificio. Qui no. Qui le donne non devono dimostrare nulla a nessuno, se non a se stesse. Possono essere crudeli, manipolatrici, vendicative, semplicemente perché ne hanno voglia, perché anche questa è libertà. Anna e Virginia non sono modelli da seguire, ma nemmeno da condannare: sono donne che si prendono il lusso di fregarsene delle regole della morale comune e di sfidarsi sul terreno più viscerale che ci sia, quello della rivalità. Nessun riscatto, nessuna lezione di vita: solo il puro e semplice diritto di essere esattamente come vogliono essere, nel bene e nel male.
La satira colpisce tutti: le donne, capaci di strategie machiavelliche degne della politica più sporca; gli uomini, ridotti a ombre, indecisi e incapaci di sostenere il peso di una relazione vera. La storia diventa così un ritratto impietoso delle dinamiche di potere nei rapporti sentimentali, ma lo fa con un’ironia corrosiva che lascia il segno.
Una commedia che graffia
Tra colpi bassi e battute taglienti, il film BFF - Best Friends Forever si afferma come una commedia al vetriolo che ride dell’amore, dell’amicizia e delle relazioni in generale. Non cerca l’approvazione né il consenso, ma ha il merito di portare sullo schermo un gioco al massacro tra donne che non sono né sante né vittime, ma semplicemente esseri umani con le loro debolezze e le loro ambizioni. Un film cinico, intelligente e divertente, che lascia nello spettatore un retrogusto amaro e una domanda inevitabile: nell’amore e nell’amicizia, conta più il cuore o la vittoria?
Filmografia
BFF - Best Friends Forever
Commedia - Italia 2025 - durata 90’
Regia: Andrea Fazzini, Alessandro Pavanelli
Con Ambra Angiolini, Anna Ferzetti, Massimo Poggio, Massimo Dapporto, Walter Leonardi, Renato Avallone
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