Nel mondo del true crime e del thriller accademico, il film Le regole dell’omicidio perfetto su Tv8 il 26 settembre non gioca la carta della raffinatezza stilistica, ma lavora con determinazione su un’idea tanto semplice quanto inquietante: cosa succede quando l’autore di romanzi gialli decide che per scrivere bene deve anche uccidere bene?


Il tv movie, prodotto da Lifetime, sfrutta lo scenario familiare dell’università per costruire una tensione crescente tra mentore e allieva, e mette in scena il pericolo che si nasconde dietro il fascino della mente criminale. La narrazione si muove con un ritmo serrato, giocando su sospetti, doppie identità e l’inquietante sottotesto del potere che un insegnante può esercitare sui propri studenti.


Ma Le regole dell’omicidio perfetto è, soprattutto, una storia su come l’ossessione per la narrazione possa trasformarsi in un crimine perfetto, almeno finché qualcuno non scrive il finale giusto.

Rae DeRosa
Le regole dell'omicidio perfetto (2023) Rae DeRosa

Dalla teoria alla prassi

La storia del film di Tv8 Le regole dell’omicidio perfetto si apre con un’atmosfera da romanzo gotico contemporaneo: un’ombra in corsia, una fuga, una voce narrante. È Miles Blake (Landon Ashworth), celebre autore di thriller, che approda in un’università per insegnare scrittura creativa. È lì per “prendersi una pausa”, ma appare subito chiaro che la sua permanenza sul campus è tutt’altro che innocente. Gli studenti sono affascinati dalla sua fama e dalla sua sicurezza, soprattutto Ashley (Rae De Rosa), giovane laureanda incaricata di affiancarlo come assistente.


Blake stimola i suoi allievi con esercizi provocatori, tra cui progettare l’omicidio perfetto, ma mentre il gioco accademico si sviluppa, una studentessa scompare. Il suo corpo verrà ritrovato poco dopo, e la tensione sale. Ashley inizia a sospettare che Blake nasconda più di quanto voglia far credere, e si trova invischiata in un incubo a occhi aperti dove la finzione letteraria si trasforma in realtà mortale.


La narrazione si stringe come un nodo attorno al mistero di chi sia il vero assassino, ma il sospetto non resta a lungo in sospeso: il film non gioca davvero con il whodunit, quanto con il why. Il cuore della trama non è capire chi ha ucciso, ma fino a che punto qualcuno è disposto a spingersi per scrivere la storia perfetta.


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Uomini brillanti e donne sospettose

Miles Blake è il motore oscuro del film di Tv8 Le regole dell’omicidio perfetto. Carismatico, affermato, sicuro di sé, si presenta come un mentore ideale ma si rivela presto un manipolatore lucido e calcolatore. La sua figura incarna il cliché del genio tormentato che giustifica i propri impulsi come strumenti di lavoro. Non ha rimorsi, solo metodo. Per lui, la realtà è materia prima.


Ashley è l’antitesi e il suo riflesso. Giovane, brillante, ancora idealista, viene trascinata nel vortice della mente malata del professore, ma riesce a non perdersi. La sua crescita attraversa la scoperta della paura, della delusione e infine della reazione: non si limita a sopravvivere, ma agisce, scrive, trasforma l’orrore subito in strumento di rivalsa narrativa e personale.


Jordan (Kristen Edwards), la migliore amica, è una figura meno centrale ma essenziale. Con la sua competenza in criminologia, è la voce della ragione e il primo vero collegamento tra ciò che accade e ciò che si può provare. Sarà proprio lei a mettere alla prova il “metodo” di Miles e, suo malgrado, a testarne la crudeltà sulla propria pelle.


David (Yadin Goldman), il rivale accademico, è un personaggio che resta ai margini ma funziona come specchio distorto: inizialmente sospettato, è il classico falso bersaglio in cui il narcisismo intellettuale non si traduce in pericolosità reale.

Rae DeRosa
Le regole dell'omicidio perfetto (2023) Rae DeRosa

L’ossessione dell’autenticità

Uno dei fulcri tematici del film di Tv8 Le regole dell’omicidio perfetto film è il concetto distorto di autenticità. Per Miles, la finzione non basta: deve sentire, vedere, vivere la morte per raccontarla. Questo porta alla domanda chiave del film: quanto può valere un’esperienza reale nella produzione artistica? È una critica feroce, anche se non sottolineata apertamente, al culto dell’autore, all’idea che la sofferenza, propria o altrui, sia un prezzo accettabile per il capolavoro.


Un altro tema forte è il potere nelle relazioni educative. Il film mostra quanto facilmente un mentore carismatico possa manipolare, sedurre, e usare i propri studenti come strumenti. Ashley, da parte sua, è la figura che ribalta la dinamica, rifiutando il ruolo passivo e costruendo una narrazione che è finalmente sua.


Non manca nemmeno una riflessione laterale sulla spettacolarizzazione del crimine. Il corso di Miles, la messinscena in aula, il “compito” dell’omicidio perfetto: tutto è giocato sull’idea che l’omicidio possa essere intrattenimento. Ma il film mostra anche come, dietro quel gioco, si nasconda una verità brutale e pericolosa.

Il finale spiegato

Nel confronto finale del film di Tv8 Le regole dell’omicidio perfetto, l’impalcatura intellettuale costruita da Miles crolla. Dopo aver rinchiuso Jordan nello stesso pozzo in cui era morta Kate, Blake si prepara a “chiudere il capitolo”, ma sottovaluta le sue protagoniste. Ashley, spinta da intuizione e coraggio, rintraccia la casa dello scrittore e riesce a salvare Jordan. In un momento di distrazione, è proprio Jordan (la presunta vittima passiva) a guadagnare tempo sufficiente perché Ashley ribalti i ruoli e spinga Miles nel pozzo.


Il colpo di scena finale è una chiusura simbolica: l’uomo che cercava di raccontare la morte perfetta finisce risucchiato nel buco narrativo che aveva scavato. Un anno dopo, Ashley è diventata autrice affermata. Il suo romanzo? Una storia vera.


Non è solo vendetta: è una riscrittura del potere. La vittima non solo sopravvive, ma prende la penna e ne fa strumento di riscatto.

Oltre il thriller: quando l’inchiostro è sangue

Le regole dell’omicidio perfetto non stravolge il genere, ma gioca le sue carte con intelligenza. La forza del film sta nel mostrare come la scrittura (e il potere dietro di essa) possa diventare arma, maschera, trappola. Non è la storia di un assassino, ma quella di un autore che ha confuso il crimine con l’arte. E, soprattutto, è la storia di una studentessa che ha imparato a scrivere il proprio finale. Con lucidità, senza pietà, ma anche con giustizia.


In un’epoca in cui i true crime invadono i cataloghi delle piattaforme e il confine tra cronaca e intrattenimento si assottiglia, questo film offre un commento tagliente, seppur nascosto, su come la narrazione possa tanto illuminare quanto ingannare. E ci ricorda che, a volte, la realtà non ha bisogno di essere romanzata per fare paura.

Autore

Redazione

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Filmografia

locandina Le regole dell'omicidio perfetto

Le regole dell'omicidio perfetto

Thriller - USA 2023 - durata 88’

Titolo originale: A Guide to Murder

Regia: Haylie Duff

Con Rae DeRosa, Landon Ashworth, Kristen Edwards, Yadin, Briana Coria, Ezra J. Ali-Dow

in TV: 26/09/2025 - TV8 - Ore 13.45