Con Rob Peace, in onda su Sky Cinema Uno il 26 settembre, Chiwetel Ejiofor firma il suo secondo film da regista e affronta un materiale che non concede semplificazioni. Tratta dal libro di Jeff Hobbs, la pellicola racconta la vita di Robert DeShaun Peace, ragazzo del New Jersey con un talento straordinario per la scienza e un futuro che sembrava scritto in laboratorio.


Ma al centro non c’è solo la parabola di un genio: c’è il peso di un’eredità familiare difficile, la presenza di un padre incarcerato per un duplice omicidio mai chiarito, e il conflitto continuo tra le possibilità individuali e le richieste di chi ci circonda.

Jay Will
Rob Peace (2024) Jay Will

Scienza come bussola, marijuana come compromesso

Il film Sky Rob Peace segue Rob dall’infanzia alla maturità, mostrando l’impegno della madre Jackie, interpretata con misura da Mary J. Blige, che lavora senza tregua per garantirgli una scuola dei benedettini, e l’ombra di Skeet, il padre, a cui Ejiofor stesso presta corpo e voce.


Skeet è affettuoso e caotico, ma anche ingombrante, capace di chiedere sempre di più al figlio, fino a far pesare la sua condanna come un’eredità. Tra madre e padre si colloca la traiettoria di Rob, che Jay Will interpreta con intensità, restituendo la tensione tra la lucidità dello scienziato e le ansie di un figlio devoto.


Rob cresce con l’istinto di trasformare la realtà in formule. La biologia diventa un linguaggio per spiegare il mondo, persino quando si tratta di applicare lo stesso rigore scientifico alla coltivazione di marijuana, venduta per finanziare gli avvocati del padre. È un gesto che unisce ingegno e necessità, etica e sopravvivenza. Attorno a lui, figure come la fidanzata Naya, interpretata da Camila Cabello, o i compagni di università che lo vedono come ponte tra mondi diversi, confermano quanto Rob sia costretto a incarnare ruoli multipli: studente modello, figlio devoto, fornitore, visionario.


Nei corridoi dell’università, Rob incontra una realtà che non lo lascia mai del tutto libero. È il ragazzo brillante che viene comunque fermato ai cancelli, a cui viene chiesto di giustificare la sua presenza in laboratorio. È lo scienziato potenziale che trova più facile essere riconosciuto come spacciatore. Ejiofor illumina così il cortocircuito di una società che moltiplica ostacoli invece di rimuoverli, definendo ruoli e destini con apparente naturalezza.


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Talento, debito, comunità

I temi centrali del film Sky Rob Peace emergono dal continuo scambio tra capacità individuale e bisogni collettivi. La scienza per Rob non è solo un traguardo personale, ma una risorsa che gli altri pretendono di utilizzare: la madre la considera un passaporto per l’emancipazione, il padre un credito da incassare. In questo modo la sua intelligenza diventa allo stesso tempo dono e condanna, luce che apre prospettive e zavorra che lo costringe a restare.


Il film mette in luce anche come la società definisca ruoli rigidi e penalizzanti. A Yale, Rob deve continuamente giustificare la propria presenza, mentre la sua attività di spacciatore non sorprende nessuno: è lo stereotipo che sembra funzionare meglio del suo talento. In queste micro-ferite quotidiane si riflette la fragilità di un sistema che accetta più facilmente un cliché negativo che un’eccellenza fuori schema.


Eppure, nonostante i compromessi, il protagonista immagina una scienza capace di curare le comunità, di applicare logiche biologiche ai quartieri in crisi. L’idea di trattare la città come un organismo malato restituisce la sua visione più autentica: un sapere che non serve solo per il successo personale, ma per la sopravvivenza collettiva. In questo conflitto tra vocazione e appartenenza, tra libertà e dovere, Ejiofor non offre risposte definitive, ma lascia che sia lo spettatore a confrontarsi con l’irrisolto.

Camila Cabello
Rob Peace (2024) Camila Cabello

Una storia che non entra in nessuna scatola

Il film Sky Rob Peace non canonizza né assolve. Mostra la contraddizione di una vita interrotta, fatta di possibilità luminose e vincoli irrisolti. Non è un mito edificante, ma un’indagine su quanto sia difficile vivere per sé stessi quando tutti chiedono di vivere per loro.


Ejiofor costruisce un film popolare nel senso più alto: capace di pensare alla sala piena, alle reazioni collettive, ai silenzi condivisi. Alla fine, resta una domanda che supera i confini della vicenda personale: quanto del nostro tempo appartiene a noi, e quanto a chi amiamo, a chi ci chiede aiuto, a un sistema che ci incasella? È la domanda che ha accompagnato Rob Peace per tutta la vita e che lo spettatore si porta via quando esce dal cinema.


Rob Peace non ha avuto il tempo di scegliere: tocca a noi farlo.

Autore

Redazione

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Filmografia

locandina Rob Peace

Rob Peace

Biografico - Usa 2024 - durata 120’

Titolo originale: Rob Peace

Regia: Chiwetel Ejiofor

Con Jay Will, Chiwetel Ejiofor, Mary J. Blige, Camila Cabello

in TV: 25/09/2025 - Sky Cinema Uno - Ore 03.00

in streaming: su Now TV