Con il film Influencer – L’isola delle illusioni, in onda su Rai 4 la sera del 21 agosto, Kurtis David Harder firma un’opera che utilizza l’estetica patinata del mondo social come cavallo di Troia per un racconto più antico e insidioso: quello della manipolazione e del predatore nascosto dietro un volto amichevole.
Diviso in quattro capitoli e ambientato in una Thailandia tanto seducente quanto minacciosa, il film si muove tra thriller psicologico e dramma contemporaneo, evitando la via più semplice della satira sull’“odiosa influencer” per concentrarsi su un’osservazione più sfumata (e meno prevedibile) del rapporto tra immagine, identità e potere.

Trappole in paradiso
Il film di Rai 4 Influencer – L’isola delle illusioni si apre con Madison (Emily Tennant), influencer americana in viaggio “da sogno” in Thailandia, mentre il fidanzato e manager Ryan (Rory J. Saper) è rimasto in Inghilterra. Dietro la facciata di post curati e slogan motivazionali, Madison è annoiata, sola e intrappolata nella routine di produrre contenuti più che vivere esperienze.
L’incontro con CW (Cassandra Naud), viaggiatrice esperta e apparentemente allergica ai social, sembra un colpo di fortuna: CW la salva da un molestatore e le mostra angoli autentici del paese, lontani dai resort.
Ma una serie di incidenti (il furto del passaporto, un soggiorno forzato prolungato) avvicinano Madison sempre più a questa nuova amica, fino a un viaggio verso un’isola remota senza copertura telefonica. Lì, il film ribalta le attese e mette in moto una catena di sparizioni, sostituzioni e giochi di identità che coinvolgono anche Jessica (Sara Canning), altra influencer, e lo stesso Ryan, volato in Thailandia in cerca di Madison.
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CW: la padrona del gioco
CW è il filo conduttore delle quattro parti del film di Rai 4 Influencer – L’isola delle illusioni. Figura magnetica e pericolosa, non è la classica villain con un passato traumatico svelato in flashback: di lei sappiamo solo ciò che gli altri intuiscono, e ciò che mostra è sempre calcolato. La scelta di non spiegare del tutto le sue motivazioni accresce il senso di inquietudine.
Naud interpreta CW sfruttando due registri: quello della confidente sicura di sé, che offre libertà e autenticità, e quello della predatrice che controlla ogni mossa. La particolarità fisica dell’attrice (un vistoso angioma sul volto) diventa nel film un doppio strumento: segno distintivo che sfida gli standard estetici del mondo social e, allo stesso tempo, elemento che CW usa consapevolmente per orientare le percezioni altrui.
CW è forse il personaggio meno insicuro della storia, ma il più spietato: manipola non solo le persone, ma anche il modo in cui verranno ricordate o dimenticate.

Madison, Jessica, Ryan: dietro il feed
Madison, a prima vista, incarna nel film di Rai 4 Influencer – L’isola delle illusioni lo stereotipo dell’influencer superficiale. Ma Harder e lo sceneggiatore Tesh Guttikonda la sottraggono a questa caricatura: è insicura, vulnerabile e meno calcolatrice di quanto il suo profilo Instagram farebbe credere.
Jessica, più matura e disincantata, rappresenta una versione “aggiornata” dello stesso modello, meno ingenua ma ugualmente seducibile. Ryan, introdotto inizialmente come compagno possessivo e interessato, rivela sfumature inattese: il suo viaggio in Thailandia non è solo un atto di controllo, ma anche di sincero affetto, per quanto impacciato e rumoroso.
Questi personaggi, pur muovendosi in un mondo di facciate digitali, conservano contraddizioni e fragilità che li rendono più umani e meno “avatar” del loro stesso brand.
Influenza, identità, realtà
Il film di Rai 4 Influencer – L’isola delle illusioni rifiuta la moraletta facile sul “vivere online è male” e si chiede piuttosto cosa significhi influenzare davvero. Il potere di CW non nasce da follower o algoritmi, ma da una forma primitiva di influenza: la capacità di leggere gli altri, capire i loro punti deboli e agire di conseguenza.
Il racconto mostra come l’immagine pubblica (curata o assente) sia sempre una costruzione. Madison e Jessica filtrano la realtà per renderla vendibile; CW costruisce la propria invisibilità per renderla funzionale ai suoi scopi. Sullo sfondo, la Thailandia diventa un paesaggio ambiguo: cornice da cartolina e terreno fertile per sparizioni.
La riflessione si estende anche alla percezione dello spettatore, chiamato a interrogarsi sui propri pregiudizi verso l’aspetto fisico, l’uso dei social e il valore che attribuiamo alla “vita autentica”.
Un gioco di specchi
Il film di Rai 4 Influencer – L’isola delle illusioni si muove tra generi, dal thriller psicologico al dramma contemporaneo, mantenendo costante l’attenzione sul rapporto tra rappresentazione e verità. Pur non scavando fino in fondo nella psicologia dei suoi personaggi, gioca con la nostra fiducia, ribaltando ruoli e prospettive in un meccanismo a incastri che rispecchia le dinamiche dei social: nulla è mai davvero ciò che sembra.
Più che un atto d’accusa al mondo degli influencer, il film è un ritratto inquieto di come il concetto di “influenza” si possa declinare ben oltre lo schermo di uno smartphone e di come, a volte, la vera illusione sia credere che la vita offline sia al sicuro da predatori e maschere. Il sequel è già pronto.
Filmografia
Influencer - L'isola delle illusioni
Horror - USA 2022 - durata 92’
Titolo originale: Influencer
Regia: Kurtis David Harder
Con Emily Tennant, Rory J Saper, Cassandra Naud, Justin Sams, Paul Spurrier, Sara Canning
in streaming: su MIDNIGHT FACTORY Amazon Channel Apple TV Timvision Rakuten TV Amazon Video Rai Play
Influencers
Horror - USA 2025 - durata 110’
Titolo originale: Influencers
Regia: Kurtis David Harder
Con Georgina Campbell, Emily Tennant, Jonathan Whitesell, Cassandra Naud, Dylan Playfair, Stuart Ortiz
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