Con Summer of 69, il film disponibile su Disney+ dall’8 agosto, Jillian Bell firma un esordio alla regia che si muove in equilibrio instabile tra la commedia sessuale adolescenziale e il racconto di formazione con venature sentimentali. Il film parte da un presupposto volutamente provocatorio (una liceale cattolica che assume una stripper per imparare a fare sesso) ma si sposta progressivamente su un terreno più prevedibile: l’amicizia, l’identità, l’insicurezza.

Chloe Fineman, Sam Morelos
Summer of 69 (2025) Chloe Fineman, Sam Morelos

Strategia per perdere la verginità

Nel film Summer of 69, Abby (Sam Morelos) è una diciassettenne introversa, ossessionata da Max (Matt Cornett), bello, sportivo e fresco di rottura sentimentale. Siamo alla fine dell’anno scolastico, e Abby, spinta dal desiderio di “fare esperienza” prima del diploma, decide di sedurre Max. Secondo una fonte improbabile (il ragazzo nel costume da mascotte), Max è fissato col sesso orale reciproco. Abby prende la dritta alla lettera: vuole imparare a “69are”.


Ma non cerca tutorial su YouTube o porno. Va dritta in uno strip club e trova Santa Monica (Chloe Fineman), performer magnetica, ma in crisi: ha bisogno di 20.000 dollari per salvare il locale dove lavora. Abby, streamer di videogiochi con un discreto conto in banca, le offre la cifra in cambio di una settimana di lezioni su come essere sessualmente sicura. Nasce un patto.

Abby e Santa Monica

Il cuore del film Summer of 69 non è il sesso, né la conquista di Max. È la relazione tra Abby e Santa Monica, scritta come una versione femminile e aggiornata del classico duo “sfigato + mentore” che attraversa molta commedia americana da Risky Business in poi. Abby è inesperta, piena di ansie e di illusioni. Santa Monica è dura in superficie, ma con crepe visibili. Fineman e Morelos funzionano bene insieme. È la loro alchimia a tenere in piedi la storia quando il ritmo o i dialoghi cedono.

Chloe Fineman
Summer of 69 (2025) Chloe Fineman

Sesso, potere, performance

Il film Summer of 69 vorrebbe toccare molti temi: emancipazione sessuale, doppia morale di genere, visibilità femminile, autodeterminazione. Li sfiora tutti, ma non li approfondisce. Santa Monica non è ridicolizzata come sex worker, ma neanche raccontata davvero. Abby è ritratta con empatia, ma spesso scivola in gag da sketch. Il sesso resta al centro del plot, ma senza mai arrivare a un contenuto realmente provocatorio. È un teen movie su una ragazza che crede che la sessualità sia una performance, e alla fine capisce che non lo è ma la parabola resta più suggerita che realmente sviluppata.

Forma solida, tono altalenante

Bell dimostra mestiere nella messa in scena. La fotografia di Maria Rusche sfrutta colori saturi e luci da club per differenziare visivamente il mondo interno di Abby da quello adulto e sensuale del locale. Alcuni momenti surreali (le fantasie di Abby, la scena nel sexy shop) danno respiro comico, ma sembrano appiccicati più che integrati. Il tono ondeggia: parte come commedia scorretta, si sposta verso la tenerezza, poi rientra nel farsesco. Non sempre la transizione è fluida.


Summer of 69
si inserisce nella scia di titoli recenti come La rivincita delle sfigate, Fidanzata in affitto e Bottoms, ma non ne ha la stessa coerenza narrativa. A differenza di quelle pellicole, non osa davvero nel linguaggio né nella scrittura. Preferisce restare nel comfort della gag, del malinteso, dell’imbarazzo adolescenziale. Non è un film sbagliato, ma è un film che punta in alto e arriva a metà.

Un’idea forte, un’esecuzione timida

L’idea di partenza, una ragazza che impara il sesso da una stripper per conquistare un ragazzo, poteva produrre qualcosa di davvero provocatorio o destabilizzante. Invece, il film Summer of 69 si accontenta di essere una commedia carina, con qualche momento riuscito, qualche battuta brillante, e un finale rassicurante. Il sesso resta sullo sfondo. Al centro, un’amicizia improbabile che funziona più sulla carta che sullo schermo.


Jillian Bell ha talento comico e senso della messa in scena. Ma qui, più che un film compiuto, sembra di vedere un’idea interessante espansa oltre il dovuto. Alla fine, nonostante il titolo, Summer of 69 è più una carezza che uno shock. Ma forse è questo il punto.

Autore

Redazione

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Filmografia

locandina Summer of 69

Summer of 69

Commedia - USA 2025 - durata 100’

Titolo originale: Summer of 69

Regia: Jillian Bell

Con Charlie Day, Natalie Morales, Chloe Fineman, Jillian Bell, Paula Pell, Liza Koshy

in streaming: su Disney Plus

locandina La rivincita delle sfigate

La rivincita delle sfigate

Commedia - USA 2019 - durata 105’

Titolo originale: Booksmart

Regia: Olivia Wilde

Con Kaitlyn Dever, Beanie Feldstein, Jessica Williams, Jason Sudeikis, Will Forte, Lisa Kudrow

Al cinema: Uscita in Italia il 21/08/2019

in TV: 28/09/2025 - Sky Cinema Comedy - Ore 17.25

in streaming: su Now TV Sky Go Apple TV Amazon Video Rakuten TV Prime Video

locandina Fidanzata in affitto

Fidanzata in affitto

Commedia - Usa 2023 - durata 89’

Titolo originale: No Hard Feelings

Regia: Gene Stupnitsky

Con Jennifer Lawrence, Andrew Barth Feldman, Natalie Morales, Matthew Broderick, Ebon Moss-Bachrach

Al cinema: Uscita in Italia il 21/06/2023

in streaming: su Apple TV Google Play Movies Rakuten TV Amazon Video

locandina Bottoms

Bottoms

Commedia - USA 2023 - durata 92’

Titolo originale: Bottoms

Regia: Emma Seligman

Con Ruby Cruz, Dagmara Dominczyk, Kaia Gerber, Ayo Edebiri, Nicholas Galitzine, Rachel Sennott