Nel mare aperto della produzione horror a basso budget, il film Blind Waters - Terrore dagli abissi su Cielo la sera del 10 luglio rappresenta un esemplare da manuale di cosa accade quando si tenta di prendere sul serio un genere che funziona solo se non lo si fa. Diretto da Anthony C. Ferrante, già dietro l’isteria pop di Sharknado, il film, distribuito da Tubi nel 2023, è un survival horror acquatico che cerca di cavalcare l’onda dello “sharksploitation”, ma affonda presto, intrappolato tra cliché, effetti speciali fallimentari e scelte narrative discutibili.

Meghan Carrasquillo, Noam Sigler
Blind Waters - Terrore dagli abissi (2023) Meghan Carrasquillo, Noam Sigler

Romanticismo, squali e deliri narrativi

L’incipit del film Cielo Blind Waters - Terrore dagli abissi è quasi romantico: Valentina Armas (Meghan Carrasquillo) e Weston Dern (Noam Sigler) sono una giovane coppia in vacanza in Messico. Lui ha in mente una proposta di matrimonio sott’acqua durante un’immersione. Ma il destino, sotto forma di uno squalo particolarmente aggressivo, rovina i piani: l’imbarcazione si capovolge, Valentina sbatte la testa e perde parzialmente la vista, mentre Weston rimane ferito a una gamba.


I due riescono a trascinarsi su un’isola, dove incontrano Gabe (Francisco Angelini), un uomo apparentemente disposto ad aiutarli, ma che presto si rivela un criminale in fuga e, sorpresa, il ladro della borsa di Valentina all’inizio del film. Da lì si sviluppa una dinamica tesa tra predatori marini e umani, con la coppia intrappolata tra pericoli naturali e minacce molto più umane.


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Stereotipi ambulanti

Uno dei principali problemi del film Cielo Blind Waters - Terrore dagli abissi è proprio la scrittura dei personaggi. Valentina e Weston sono meno protagonisti che archetipi semoventi. Il loro romanticismo è superficiale, i dialoghi sono piatti e il pathos inesistente. L’elemento della cecità (o quasi) di Valentina poteva aprire la strada a un racconto originale ma viene sfruttato solo come espediente visivo per inserire fastidiose sequenze sfocate.


Gabe, il “cattivo umano”, è il personaggio meglio delineato, ma solo perché risalta per contrasto in un deserto di caratterizzazioni. Il suo cinismo e la sua ambiguità rappresentano l’unico elemento che riesce a generare una tensione reale. Ma è troppo poco per salvare l’opera.

Meghan Carrasquillo
Blind Waters - Terrore dagli abissi (2023) Meghan Carrasquillo

Un’identità confusa

Il film Cielo Blind Waters - Terrore dagli abissi vorrebbe parlare di sopravvivenza, di fiducia e tradimento, e forse anche della resilienza umana. In pratica, però, Blind Waters – Terrore dagli abissi non sa mai che film vuole essere. Parte come thriller romantico, poi diventa horror acquatico, poi survival thriller, poi quasi un home invasion sulla spiaggia. Il risultato è un ibrido disorganico, in cui il tono cambia scena dopo scena senza una direzione chiara.


L’unico tema che emerge con chiarezza è l’assoluta disconnessione tra intenzioni e realizzazione: Ferrante sembra puntare al dramma con venature orrorifiche, ma ciò che arriva è una soap opera tra gli squali, con effetti speciali così scadenti da rendere quasi nostalgico il CGI di Sharknado.

Un mare di problemi

Visivamente, il film Cielo Blind Waters - Terrore dagli abissi è un disastro. Le scene “blurry” che dovrebbero riflettere la vista compromessa di Valentina sono più fastidiose che funzionali, e l’uso del drone footage iniziale è scollegato dal resto del film. Il mostro principale, lo squalo, è poco presente e quando appare, sembra uscito da un videogioco dei primi anni 2000.


I momenti di tensione, già pochi, sono resi inoffensivi da un montaggio poco efficace e da una regia che pare più interessata a rispettare i tempi televisivi che a costruire atmosfera.


Il finale cerca di alzare la posta: squalo e villain umano convergono su Valentina, che, nonostante la vista danneggiata, riesce a difendersi. C’è persino una nota di empowerment femminile. Ma è troppo tardi. Le falle narrative (isole sommerse dalla marea, corde usate in modo ridicolo, uno squalo che inizia un attacco per poi... dimenticarsene) hanno già distrutto ogni credibilità residua.


Blind Waters - Terrore dagli abissi
fallisce nel tentativo di essere un horror serio e non ha l’intelligenza di prendersi in giro. È un film che si prende troppo sul serio per essere camp, ma è troppo sciatto per essere considerato un’opera “seria”. Ferrante, che in passato ha saputo giocare con il kitsch, qui sembra aver perso la bussola.


Chi ama gli squali troverà forse qualche scena da apprezzare. Chi ama il cinema, invece, farebbe meglio a cambiare rotta.

Autore

Redazione

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Filmografia

locandina Blind Waters - Terrore dagli abissi

Blind Waters - Terrore dagli abissi

Horror - Usa 2023 - durata 100’

Titolo originale: Blind Waters

Regia: Anthony C. Ferrante

Con Meghan Carrasquillo, Noam Sigler, Francisco Angelini, Martijn Kuiper, Jhey Castles

locandina Sharknado

Sharknado

Fantascienza - USA 2013 - durata 90’

Titolo originale: Sharknado

Regia: Anthony C. Ferrante

Con Tara Reid, Cassie Scerbo, John Heard, Ian Ziering, Aubrey Peeples, Jaason Simmons

in streaming: su Prime Video Apple TV Amazon Video Pluto TV