C’è qualcosa di familiare nei film Hallmark (il ritmo rassicurante, i paesaggi incantati, i dialoghi semplici) che tiene compagnia senza chiedere troppo ma Baci di neve, su Rai Premium la sera del 16 dicembre, riesce a fare un passo in più. Senza rinunciare alla leggerezza che lo contraddistingue, il tv movie racconta una storia di trasformazione personale, di apertura al cambiamento e di incontro tra opposti. Non è solo la storia di due persone che si innamorano, ma di due visioni del mondo che imparano a camminare insieme.

Una trama che non resta ferma
Nel film di Rai Premium Baci di neve, Kate Daniels (interpretata da Jen Lilley) è una giornalista di New York meticolosa, ordinata, abituata a controllare ogni aspetto della propria vita. Ha l’occasione della carriera: un’intervista esclusiva a un celebre autore, O.N. Mueller. C’è solo un problema: si trova in Canada, e Kate detesta viaggiare. Accetta comunque la sfida, spinta dalla promessa di un contratto stabile e dal supporto dell’amica fotografa Jane.
Una volta arrivate in una pittoresca cittadina innevata, le due si ritrovano ospiti in un bed & breakfast in difficoltà, gestito da due giovani imprenditori, Noah (Chris McNally) e suo socio. Il vero colpo di scena arriva però quando l’intervista tanto attesa viene cancellata. A salvarla è proprio Noah, che conosce l’autore di persona e le procura l’incontro. Nel frattempo, Kate accetta di aiutare Noah a migliorare la sua proposta turistica, diventando di fatto la sceneggiatrice di un’esperienza che nessuno dei due aveva previsto: quella di cambiare per davvero.
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Incontri scomodi e scintille vere
La forza del film di Rai Premium Baci di neve sta nella costruzione dei personaggi. Kate è precisa, razionale, allergica all’imprevisto. La sua voce interiore è il libro The Answer, una sorta di bussola esistenziale che consulta come fosse un manuale di sopravvivenza. Noah, al contrario, è spontaneo, disordinato, ironico. Vive nel momento e, inizialmente, appare quasi superficiale agli occhi di Kate. La loro dinamica funziona proprio perché non scivola subito nell’armonia: ci sono divergenze vere, punzecchiature, incomprensioni. Eppure, è attraverso questi attriti che si apre uno spiraglio per un dialogo autentico.
Chris McNally costruisce un Noah credibile, che dietro l’apparente leggerezza nasconde un desiderio concreto di far funzionare il proprio sogno. Jen Lilley, dal canto suo, dosa bene rigidità e vulnerabilità, trasformando Kate in un personaggio che non si limita a cedere all’amore, ma rinegozia la propria idea di felicità.

Il paesaggio come stato d’animo
Non si può parlare il film di Rai Premium Baci di neve, senza citare la scenografia. Le riprese a Banff, in Canada, offrono un fondale di montagne innevate, cieli lattiginosi, luci soffuse. Non è solo estetica: la neve che cade leggera accompagna i piccoli momenti di intimità, i silenzi, i cambiamenti interiori. Baci di neve non è solo un titolo evocativo. È una metafora perfetta del tocco delicato ma incisivo che l’incontro con l’altro può lasciare nella vita di qualcuno.
I temi sotto la superficie
Sotto l’apparenza di una commedia romantica invernale, il film di Rai Premium Baci di neve parla di paura del cambiamento, di scelte comode che diventano gabbie, e del valore delle piccole deviazioni dal percorso prestabilito. Kate parte per fare un’intervista, ma finisce per riscrivere il copione del suo modo di vivere. Noah vuole vendere un pacchetto turistico, ma si ritrova a ridefinire la propria idea di successo.
Il film suggerisce che il comfort non è sinonimo di felicità. L’amore, in questo contesto, non è un punto d’arrivo fiabesco, ma una spinta a mettersi in discussione. Un invito a guardare fuori dalla finestra, anche quando tutto dentro ci dice di restare al sicuro.

Il finale
Il finale del film di Rai Premium Baci di neve non rincorre il colpo di scena né il dramma gratuito. Kate completa l’intervista, Noah ottiene il riconoscimento per il suo progetto turistico, ma più importante di tutto è che i due si scelgono consapevolmente. Non ci sono dichiarazioni teatrali, ma un gesto semplice: Kate decide di restare un po’ più a lungo in Canada. È un piccolo sì, carico di significato. Non cambia solo la sua posizione geografica, ma la sua disposizione emotiva. È una conclusione coerente, credibile, che chiude il cerchio senza forzature.
Una fiaba con i piedi per terra
Baci di neve non rivoluziona il genere, ma gli dà respiro. Mette in scena una storia d’amore che cresce con naturalezza, senza forzature, e lo fa con due protagonisti ben caratterizzati, inseriti in un contesto che non è solo cartolina, ma parte integrante del racconto. È un film che invita a uscire dalla comfort zone, ma lo fa con gentilezza. Come una neve leggera che non sconvolge, ma trasforma il paesaggio. E a volte, anche noi.
Filmografia
Baci di neve
Sentimentale - USA 2021 - durata 84’
Titolo originale: Snowkissed
Regia: Jeff Beesley
Con Chris McNally, Jen Lilley, Amy Groening, Rodrigo Beilfuss, Jay Koensgen, Chelsey Mark
in TV: 16/12/2025 - Rai Premium - Ore 21.20
in streaming: su Amazon Video Google Play Movies Prime Video Rai Play


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