C’è una formula collaudata che il cinema natalizio continua a riproporre e che si ripresenta nel film Miracoli a Natale, in onda su La5 la sera del 14 dicembre: il mondo cinico della grande finanza entra in collisione con quello caloroso e autentico di una piccola comunità, e alla fine a vincere è lo spirito del Natale. Tuttavia, il tv movie prova a dargli una nuova sfumatura grazie a un cast di volti noti come Abigail Hawk, Chevy Chase e Howard Hesseman. Non si tratta di una rivoluzione narrativa, ma di una variazione sul tema che trova il suo senso nei dettagli: nei personaggi, nei piccoli snodi emotivi e in una sceneggiatura che cerca, almeno in parte, di riflettere sul rapporto tra lavoro, comunità e coscienza individuale.

Chi salva chi?
Nel film di La5 Miracoli a Natale, Riley Thomas (Abigail Hawk) è una giovane dirigente ambiziosa, promessa emergente all’interno di un colosso del retail. Dopo aver concluso con efficienza un doloroso taglio del personale, riceve un nuovo incarico dal suo capo, Preston Bullock (Chevy Chase): volare in Vermont e chiudere una piccola azienda consociata, la OutWear, specializzata in abbigliamento da esterni. Il tempismo non è casuale, ma brutale: mancano pochi giorni a Natale.
All’arrivo, Riley scopre una realtà diversa da quella che immaginava. La fabbrica, apparentemente insignificante nei bilanci aziendali, è in realtà il cuore pulsante di una cittadina intera. I lavoratori non sono solo dipendenti: sono madri, padri, amici, vicini. L’azienda ha una storia, un’identità e un legame profondo con il territorio. Il manager Wyatt Davis (David O’Donnell), inizialmente ostile e diffidente, incarna lo spirito di resistenza della comunità. Con lui, Riley inizia a scontrarsi e poi a sintonizzarsi fino a trovare una complicità che va oltre il semplice lavoro. Il ritorno in scena del fondatore della fabbrica, Nick Harper (Howard Hesseman), pensionato ma non rassegnato, offrirà a Riley una nuova prospettiva sulla sua missione.
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Tra conflitto e cambiamento
Il film di La5 Miracoli a Natale si regge sulla figura di Riley, la classica figura orientata alla carriera in cerca di un significato più ampio del proprio successo. Abigail Hawk riesce a darle una credibilità fatta di esitazioni e mutamenti sinceri, lasciando che l’evoluzione del personaggio non sia solo dettata dal copione, ma anche dalla sua postura, dallo sguardo, dal tono di voce che si ammorbidisce man mano che il Natale si avvicina.
Wyatt Davis, interpretato da David O’Donnell, è il classico “nemico destinato a diventare interesse amoroso”. Il loro rapporto parte male, tra diffidenze reciproche e visioni opposte, ma si sviluppa con naturalezza, con una tensione emotiva che smette presto di essere solo professionale. Meno brillante la costruzione del personaggio, più funzionale alla trama che realmente sfaccettato.
Nick Harper, il vecchio fondatore della OutWear, è invece il personaggio che dà anima al racconto. Howard Hesseman interpreta con delicatezza un uomo che conosce il valore della memoria, del lavoro condiviso e della dignità. Il suo ritorno nella vicenda non è solo simbolico: è la voce della coscienza, il legame tra ciò che l’azienda era e ciò che potrebbe tornare ad essere.
E infine c’è Chevy Chase, nei panni del boss senza scrupoli. Preston Bullock è un uomo che pensa in cifre, ma la sua presenza non è ingombrante: Chase compare poco, ma abbastanza da lasciare il segno con battute ciniche e un sarcasmo che smorza la retorica natalizia. La sua performance, volutamente sopra le righe, serve da contrappunto comico all’intero racconto.

Comunità, lavoro, responsabilità
Il film di La5 Miracoli a Natale non si limita a raccontare una storia romantica a sfondo natalizio: cerca di riflettere, con semplicità, sul senso del lavoro come elemento di coesione sociale. La OutWear è molto più di un’azienda: è il tessuto economico e umano del paese. Chiuderla non significa solo mandare a casa dei dipendenti, ma spezzare un equilibrio collettivo fatto di relazioni, storia, fiducia.
Il tv movie affronta anche il tema della responsabilità individuale all’interno di strutture aziendali impersonali. Riley è il simbolo di una generazione abituata a obbedire a logiche di profitto, ma che può ancora scegliere. Il cambiamento non viene imposto, nasce dall’incontro con una realtà diversa, dalla scoperta che i numeri non dicono tutto. Il Natale diventa così il contesto ideale per ridiscutere priorità e valori, non tanto come festa religiosa, quanto come momento di sospensione e riflessione.
Un finale che (ri)scrive le regole
Nel finale del film di La5 Miracoli a Natale, Riley decide di disobbedire agli ordini e propone una soluzione alternativa: anziché liquidare la OutWear, presenta un piano di rilancio sostenibile, coinvolgendo la comunità e recuperando l’identità del marchio. Wyatt, che nel frattempo ha imparato a fidarsi di lei, la affianca in questa sfida. Non manca, ovviamente, il bacio sotto la neve, ma è la scelta di campo (salvare l’azienda e tutto ciò che rappresenta) il vero perno emotivo della chiusura.
Il lieto fine, pur atteso, assume un valore più concreto del solito: non è solo la vittoria dell’amore o dello spirito natalizio, ma la conferma che cambiare si può, anche all’interno di un sistema che sembra immutabile. Il miracolo non è caduto dal cielo: è stato costruito con coraggio e ascolto.
Non solo zucchero e fiocchi di neve
Miracoli a Natale non rivoluziona il genere, ma ne rispetta le regole cercando piccoli spazi di autenticità. È un film che parla con garbo del bisogno di ritrovare un senso umano dentro logiche aziendali sempre più spietate. Lo fa con personaggi riconoscibili, situazioni prevedibili ma sincere, e con un messaggio che, nonostante tutto, riesce ad arrivare: non è mai troppo tardi per fare la cosa giusta.
Che sia un miracolo o solo una buona decisione, poco importa. A Natale, come nella vita, a volte basta scegliere con il cuore.
Filmografia
Miracoli a Natale
Sentimentale - USA 2016 - durata 86’
Titolo originale: A Christmas in Vermont
Regia: Fred Olen Ray
Con Abigail Hawk, Chevy Chase, David O'Donnell, Howard Hesseman, Morgan Fairchild, Talha Khan
in TV: 14/12/2025 - La5 - Ore 21.10
in streaming: su Prime Video


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