A passo di danza: Il film natalizio di La5

Con A passo di danza, il film proposto da La5 il 10 dicembre, Hallmark mescola due mondi all’apparenza distanti: hockey su ghiaccio e danza classica. Diretto da Kevin Fair, il tv movie si inserisce nel filone delle commedie romantiche invernali del canale, ma sfrutta la cornice familiare per raccontare una storia di guarigione fisica ed emotiva, dove il movimento diventa metafora di rinascita. I protagonisti, interpretati da Alexa PenaVega e Luke Macfarlane, danno vita a un incontro che va oltre il semplice “romance” e si fa riflessione su identità, passione e cambiamento.

Due vite in contropiede

Nel film di La5 A passo di danza, Jenna (Alexa PenaVega) è una ex ballerina professionista che ha lasciato le luci del palcoscenico per insegnare danza ad Avon, una cittadina del Connecticut. Il suo presente è incerto: l’affitto della scuola aumenta, alcuni dei suoi allievi migliori abbandonano per unirsi a team più competitivi, e la passione che l’aveva spinta a danzare sembra affievolirsi.

Ryan “Coop” Cooper (Luke Macfarlane), dall’altra parte, è una star dell’hockey professionistico alle prese con un infortunio alla caviglia che rischia di mettere fine alla sua carriera. L’incontro tra i due nasce da un suggerimento bizzarro: l’agente di Ryan, che è anche parente di Jenna, propone la danza come terapia riabilitativa. Il ghiaccio incontra il legno del parquet, e da quel momento la storia prende forma.

SCOPRI TUTTI I FILM DA GUARDARE IN TV STASERA

Persone prima dei ruoli

Il film di La5 A passo di danza punta molto sulla costruzione dei personaggi. Jenna non è semplicemente un’insegnante nostalgica dei suoi giorni d’oro, ma una donna che cerca di trasmettere ai suoi allievi e forse anche a sé stessa che il movimento può ancora essere un atto vitale. PenaVega interpreta Jenna con naturalezza, rendendola credibile anche nei momenti più vulnerabili.

Ryan, interpretato da Macfarlane, non è ridotto al cliché dell’atleta che trova redenzione attraverso l’arte. La sua resistenza iniziale al balletto non è mai ridicolizzata: viene invece affrontata con un tono rispettoso, che permette al personaggio di crescere gradualmente. La sua trasformazione non è solo fisica ma soprattutto interiore, e questo lo rende autentico. Il rapporto tra i due evolve senza forzature, seguendo il ritmo di chi si studia, si rispetta, poi si avvicina.

Oltre i cliché: i temi in gioco

Il film di La5 A passo di danza affronta in modo semplice ma non superficiale il tema del cambiamento. Entrambi i protagonisti si trovano a un bivio: Jenna deve scegliere se continuare a inseguire una carriera che ha perso slancio o reinventarsi in un modo nuovo; Ryan deve fare i conti con la paura di non essere più all’altezza del suo ruolo di atleta.

La danza, in questo contesto, non è solo una forma di allenamento ma uno spazio in cui si rinegoziano le identità. Il film tocca anche il tema della comunità: la piccola scuola di danza non è solo un luogo fisico ma un nodo sociale, dove bambini, famiglie e amici si ritrovano. La perdita e la resilienza sono altri fili narrativi sottili ma presenti: Jenna ha perso parte del suo sogno, Ryan rischia di perdere tutto, e insieme trovano un terreno comune da cui ripartire.

Il finale e la scelta più difficile

Il momento cruciale arriva quando Ryan è pronto a tornare sul ghiaccio. La terapia ha funzionato, il contratto con la squadra è ancora valido, e lui ha la possibilità di riprendersi tutto. Ma cosa significa “tutto”? In una scena che richiama volutamente il cliché della dichiarazione finale, A passo di danza mette in pausa l’idillio romantico per riflettere su una domanda più profonda: che tipo di vita voglio vivere?

Il finale del film di La5 A passo di danza è risolutivo, ma non affrettato. La scelta di Ryan e la risposta di Jenna non si fondano solo sull’attrazione o sull’impulso del momento. Viene data importanza alla crescita reciproca. È l’idea che l’amore, per avere un senso, debba inserirsi in un disegno più ampio: quello delle priorità personali, dei sogni riscoperti e del coraggio di restare dove si è davvero felici.

Un film che sa dove andare

A passo di danza funziona nel suo genere perché ha chiaro cosa vuole raccontare: due persone che, attraverso una disciplina apparentemente incompatibile con le loro vite, riescono a trovarsi e a ritrovarsi. Il contesto è familiare, i toni sono leggeri, ma sotto la superficie si muove qualcosa di più profondo. È un film che parla di come ci si rialza, di quanto sia difficile scegliere la propria felicità, e di quanto possa essere semplice quando qualcuno, a fianco a te, tiene il passo.

Filmografia