In un panorama che pullula di remake e operazioni nostalgia, il film It’s a Wonderful Knife su Rai 4 la sera del 10 dicembre riesce dove molti falliscono: prendere un classico amato – La vita è meravigliosa di Frank Capra – e ribaltarlo con un’operazione di genere che mescola slasher, commedia teen e dramma natalizio. Diretto da Tyler MacIntyre e scritto da Michael Kennedy, è un esperimento bizzarro quanto affascinante: e se George Bailey fosse una ragazza adolescente con il trauma del Final Girl e la voglia di sparire dal mondo?

Jane Widdop
It's a Wonderful Knife (2023) Jane Widdop

Una cittadina da cartolina e un incubo sotto la neve

Angel Falls è la perfetta ambientazione da film Hallmark: neve candida, famiglie unite, decorazioni scintillanti ovunque. Ma sotto la superficie si nasconde una ferita aperta. L’anno prima, durante la Vigilia di Natale, un killer mascherato ha insanguinato la cittadina uccidendo diversi innocenti, tra cui Cara, la migliore amica della giovane Winnie Carruthers (Jane Widdop). È stata proprio Winnie, armata di coraggio e istinto, a fermarlo svelando la sua identità: Henry Waters (Justin Long), un immobiliarista narcisista e famelico, pronto a sacrificare tutto per costruire il suo centro commerciale “Waters Cover”.


Il film di Rai 4 It’s a Wonderful Knife sorprende subito rompendo la regola d’oro dello slasher: l’assassino viene smascherato dopo appena dieci minuti. Ma la storia non finisce qui.


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Un desiderio sotto le luci del Nord

Un anno dopo, mentre il padre David (Joel McHale) prospera in assenza di Waters, e il fratello Jimmy (Aiden Howard) diventa il quarterback del liceo, Winnie è dimenticata. Il dolore per la morte di Cara non si è attenuato. Respinta dal college e tradita dal fidanzato, si sente un’estranea nella sua stessa vita. In preda alla disperazione, osserva le luci dell’aurora boreale e pronuncia un desiderio: “Vorrei non essere mai nata”. Come in Capra, il miracolo si compie. Ma invece di trovare pace, Winnie si ritrova in una versione alternativa di Angel Falls, dove lei non è mai esistita e il killer è ancora in libertà... con 26 vittime in più.

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It's a Wonderful Knife (2023) scena

Il cuore sotto la maschera: Henry Waters

Nel film di Rai 4 It’s a Wonderful Knife, Justin Long si diverte visibilmente nel ruolo di Henry Waters, figura che fonde lo spirito di Ebenezer Scrooge con la crudeltà di un villain da slasher. Con denti perfetti, abbronzatura eccessiva e un sorriso da venditore d’anime, Long dà vita a un personaggio caricaturale ma inquietante. La sua avidità non si limita al profitto: è un virus sociale che corrompe tutto ciò che tocca. Nella versione alternativa della città, Waters è diventato una sorta di sindaco-ombra, un fantasma del capitalismo che alimenta la morte con il silenzio complice della comunità.

Winnie Carruthers: tra final girl e identità smarrite

Jane Widdop interpreta Winnie con energia e vulnerabilità, ma il personaggio resta sospeso tra due archetipi: la detective adolescente e l’eroina tragica. Dopo aver già “vinto” nel primo atto del film, il suo arco narrativo si concentra sulla ricerca di senso e appartenenza in un mondo che l’ha dimenticata. È una protagonista meno incisiva di quanto potrebbe essere, forse anche a causa di una sceneggiatura che la usa più come dispositivo narrativo che come figura profondamente sviluppata.

Il suo percorso però si arricchisce grazie a un’alleanza inaspettata.

Bernie Simon: l’angelo custode queer

Nel nuovo universo, l’unica persona che crede a Winnie è Bernie Simon (Jess McLeod), la “weirdo” della scuola. Bernie non è solo un personaggio di supporto: è l’anima del film di Rai 4 It’s a Wonderful Knife. La sua evoluzione da emarginata a co-protagonista carismatica dà alla storia una linfa emotiva che va oltre il genere slasher. È lei a riconoscere in Winnie un’eroina caprese, e a offrirle lo spazio per riscoprirsi. Tra le due nasce un legame profondo che si trasforma in una storia d’amore queer, delicata e sentita, un’ulteriore sovversione delle dinamiche tradizionali del genere.

Justin Long
It's a Wonderful Knife (2023) Justin Long

Il coltello della critica sociale

Al di là del sangue e delle battute, il film di Rai 4 It’s a Wonderful Knife non ha paura di puntare il dito. L’avidità sfrenata, l’indifferenza sociale, il consumo come religione moderna: il film inserisce queste tematiche nella trama in modo sorprendentemente diretto. Henry Waters è un avatar del capitalismo predatorio, ma il film suggerisce che il vero mostro è la collettività che gli permette di prosperare, pur sapendo cosa sta succedendo. Anche chi si oppone, prima o poi, cede: un click su Amazon, un compromesso, un silenzio.


Il messaggio è chiaro, anche se lanciato con la sottigliezza di una pallina di Natale scagliata in piena faccia. Ma non per questo meno efficace.

Un’estetica tra Hallmark e horror

Visivamente, il film di Rai 4 It’s a Wonderful Knife trova il suo equilibrio tra due mondi: da un lato l’immaginario natalizio con le sue luci, l’atmosfera ovattata e le casette da cartolina; dall’altro il sangue, le ombre e le maschere inquietanti. La fotografia di Nicholas Piatnik gioca sul contrasto tra luce e oscurità, e quando il rosso del sangue sporca il bianco della neve, l’effetto è potentissimo. Il killer incappucciato di bianco, con maschera plastificata e anonima, è una trovata visiva azzeccata, quasi spettrale nel contesto natalizio.


Le scene d’azione, anche se non sempre memorabili per coreografia o tensione, sfruttano bene l’iconografia delle feste, regalando inseguimenti al centro commerciale, salvataggi sotto l’albero e scontri con sottofondo di carole.

Un coltello ben affilato sotto l’albero

It’s a Wonderful Knife non è solo un gioco di parole riuscito. È un film che osa prendere un’icona del cinema classico e inserirla in un contesto sanguinoso, queer, satirico. Non sempre l’equilibrio tra ironia, horror e messaggio sociale è perfetto, e alcuni passaggi sono frettolosi o troppo espliciti. Ma nel suo cuore pulsante, questo film racconta di quanto conti essere visti, di come l’empatia possa fiorire anche nei contesti più assurdi, e di come anche i mostri più spietati possano essere sconfitti quando si smette di essere soli.


Un film pensato per chi a Natale preferisce un coltello sotto l’albero al solito lieto fine.

Autore

Redazione

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Filmografia

locandina It's a Wonderful Knife

It's a Wonderful Knife

Horror - USA 2023 - durata 87’

Titolo originale: It's a Wonderful Knife

Regia: Tyler MacIntyre

Con Jane Widdop, Jess McLeod, Joel McHale, Katharine Isabelle, William B. Davis, Justin Long

in TV: 10/12/2025 - Rai 4 - Ore 21.20

in streaming: su Amazon Video Rakuten TV Apple TV Timvision

locandina La vita è meravigliosa

La vita è meravigliosa

Commedia - USA 1946 - durata 129’

Titolo originale: It's a Wonderful Life

Regia: Frank Capra

Con James Stewart, Donna Reed, Henry Travers, Thomas Mitchell, Ward Bond

in streaming: su Amazon Video Google Play Movies Rakuten TV Plex Apple TV Chili