Nel mondo dei film per la tv sentimentali natalizi, Sotto una nuova stella su Tv8 il 24 novembre si inserisce con tutti gli ingredienti del genere: una protagonista in crisi, un paesino innevato del New England, un vedovo gentile con figlia al seguito e, naturalmente, una nuova stella da seguire. Ma, dietro la patina luminosa delle decorazioni e dei maglioni a tema, il film racconta una vicenda che tocca temi profondi: la perdita di identità, la difficoltà di ricominciare e la ricerca di un senso autentico dell’amore.
La protagonista, Abby Fontaine, è un’ex star televisiva che ha incarnato per quattordici stagioni l’immagine idealizzata della “mamma perfetta” in Guiding Grace. Ma fuori dallo schermo, Abby è una donna sola, confusa, appena travolta da una crisi pubblica che la mette alla gogna mediatica. Decide di scappare dalla pressione di Hollywood rifugiandosi a Pine Ridge, un piccolo paese del Vermont, per trascorrere le vacanze in solitudine. Lì, però, il destino ha altri piani.

Tra finzione e realtà
Il cuore del film di Tv8 Sotto una nuova stella è Abby. Il suo problema non è solo professionale, ma esistenziale: essere stata per troppo tempo identificata con un personaggio che non corrisponde alla sua vera persona. L’episodio iniziale, in cui un fan la chiama insistentemente “Gabriella”, il suo alter ego televisivo, fino a scatenare un crollo emotivo virale, dà subito la misura del suo smarrimento.
Abby è intrappolata in un’immagine pubblica che le impedisce di essere vista per quella che è. La sua fuga in Vermont non è solo fisica, ma simbolica: cerca di liberarsi di un’identità imposta per capire chi può diventare ora che il sipario è calato. In questo senso, Following Yonder Star si allontana dai cliché puramente romantici e indaga, seppure con leggerezza, il bisogno di riconoscersi fuori dallo sguardo degli altri.
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Nick e gli altri – Riflessioni su relazioni e fragilità
Nick Maguire, l’innamorato designato del film di Tv8 Sotto una nuova stella, è il prototipo del vedovo gentile e premuroso. Insegna scienze, gestisce un piccolo albergo e cresce da solo la figlia Lucy dopo la morte della moglie. Quando incontra Abby, la riconosce subito: era la preferita di sua moglie. Questo dettaglio introduce un’ambiguità importante. Nick è davvero attratto da Abby o solo dall’idea di lei, filtrata attraverso la nostalgia e la televisione?
Il loro legame cresce attraverso gesti quotidiani e momenti condivisi nella preparazione del presepe vivente del paese. Lucy, con la spontaneità tipica dei bambini, diventa un ponte tra i due e la vera “stella” che permette ad Abby di vedere se stessa sotto una nuova luce. Accanto a loro, troviamo personaggi secondari ben delineati: Clara, receptionist gentile che apre le porte del paese (e dell’accoglienza) ad Abby; Zoe, la cognata diffidente, che protegge la sua famiglia con un istinto forse esagerato ma comprensibile. I loro sguardi su Abby offrono una gamma di reazioni emotive e morali che arricchiscono la narrazione.

Chi sei quando nessuno ti guarda più
Il film di Tv8 Sotto una nuova stella affronta il tema dell’identità con uno spunto interessante: cosa succede a una persona che ha vissuto troppo a lungo sotto i riflettori, interpretando un ideale, quando quei riflettori si spengono? La vicenda di Abby è una parabola sul bisogno di essere riconosciuti per la propria verità interiore, non per i ruoli che si recitano.
Il tv movie tocca anche la pressione del successo, il rapporto con i social e la spettacolarizzazione del privato. Ma lo fa con un filtro rassicurante, in cui il paese innevato diventa una sorta di spazio-tempo sospeso, dove tutto può essere risolto con sincerità e un po’ di spirito natalizio. Non mancano riferimenti religiosi, con la cometa che guida il presepe e il titolo stesso che evoca la stella di Betlemme, ma tutto è trattato in modo accessibile, più simbolico che confessionale.
Un compromesso sotto l’albero
Nel finale del film di Tv8 Sotto una nuova stella, dopo il classico momento di crisi, innescato dall’arrivo dei paparazzi e da un malinteso con Nick, Abby sembra pronta a tornare alla sua vecchia vita. Ma è proprio durante lo spettacolo natalizio che decide di restare. Non tanto per rinunciare alla carriera, ma per scoprire un nuovo modo di vivere e raccontare se stessa. Il gesto finale, in cui sceglie la comunità al posto della fama, non è un ritiro, ma un riposizionamento. Non diventa una “madre perfetta” come Gabriella, ma una donna che ha scelto con consapevolezza cosa vuole essere.
Il film chiude con l’immagine simbolica della “stella”, non come un segno celeste, ma come una direzione scelta. Abby non è più guidata da copioni scritti da altri, ma da un’intuizione personale che la porta, forse per la prima volta, a vivere senza dover recitare.
Seguire la propria stella
Sotto una nuova stella è un racconto che, dietro l’atmosfera da cartolina e le dinamiche prevedibili del genere Hallmark, mette al centro una domanda autentica: chi siamo, davvero, quando non dobbiamo più piacere a nessuno?
Abby trova una risposta non nell’amore in sé, ma nella possibilità di scegliere. Scegliere la verità, la semplicità, un’esistenza che non cancelli il passato ma lo integri in un presente più sincero. È questo il significato del Natale nel film: non la magia, ma la possibilità concreta di cambiare direzione. Non si tratta di rinunciare ai sogni, ma di distinguere quelli imposti da quelli autentici.
Un film che, senza fare proclami, parla di redenzione e second chance. E alla fine, anche se il copione è noto, il messaggio arriva chiaro: la stella da seguire non è nel cielo, ma in quello che decidiamo di diventare.
Filmografia
Sotto una nuova stella
Sentimentale - USA 2024 - durata 84’
Titolo originale: Following Yonder Star
Regia: Jeff Beesley
Con Brooke D'Orsay, John Brotherton, Isla Verot, Amanda Austin, Melissa Murray-Mutch, Jacob Blair
in TV: 24/11/2025 - TV8 - Ore 16.00


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