Innamorarsi a Christmasland, il film Hallmark proposto da Tv8 il 17 novembre, si presenta come un prodotto natalizio dichiaratamente dentro e contro se stesso. Scritto con un occhio rivolto alle dinamiche canoniche del genere (la cittadina incantata, il single affascinante, il trauma personale da superare) ma anche con una certa voglia di strizzare l’occhio allo spettatore più smaliziato, il tv movie tenta di bilanciare comfort e consapevolezza. Sì, c’è l’albero di Natale, la cioccolata calda e l’amore a prima vista, ma c’è anche un gioco sottile con l’idea che tutto ciò sia costruito.
Attraverso la storia di Beatrice Thompson, una giornalista cinica con un passato difficile, esplora il desiderio umano prima ancora che narrativo di credere in qualcosa di più. Ed è proprio lì che Christmasland, un paese che sembra uscito da uno spot natalizio permanente, entra in scena.

Il viaggio di due amiche
Nel film di Tv8 Innamorarsi a Christmasland, Beatrice vive a New York, lavora troppo, beve caffè nero e considera il Natale una parentesi fastidiosa nel calendario. Cresciuta nel sistema di affido, non ha ricordi felici legati alle feste. La sua unica costante è Emilia, l’amica di sempre, il suo opposto: allegra, calorosa, fissata con le tradizioni natalizie. È Emilia a convincerla a partire per Christmasland, vincendo un concorso che promette un’esperienza “da film”.
Da subito, l’atmosfera è surreale: la macchina si rompe misteriosamente poco fuori città, un affascinante sconosciuto (Ethan) arriva con un cucciolo sul sedile posteriore, e tutto, dalle gare di pupazzi di neve agli assaggi di eggnog, sembra orchestrato. Emilia, entusiasta, ci si butta a capofitto. Beatrice, invece, comincia ad annusare la finzione sotto la glassa.
SCOPRI TUTTI I FILM DA GUARDARE IN TV STASERA
Cuori in scena
Beatrice è il perno narrativo del film di Tv8 Innamorarsi a Christmasland: disillusa, razionale, a tratti dura. Il suo arco si sviluppa in tensione tra controllo e vulnerabilità, tra l’istinto di proteggersi e la tentazione di lasciarsi andare. Meghan Ory la interpreta con misura, senza indulgere troppo nei cliché.
Ethan, interpretato da John Reardon, è il “local hero” con un curriculum da Hallmark: gentile, premuroso, con un passato romantico irrisolto e un forte legame con la madre. Ma a differenza dei soliti protagonisti maschili del genere, è parte attiva di un’illusione collettiva: lui stesso, insieme ad altri cittadini, recita un ruolo per garantire l’esperienza perfetta ai visitatori.
Emilia è la scintilla del film. Lindura costruisce un personaggio pieno di entusiasmo, a volte ingenuo ma mai sciocco. Il suo legame con Beatrice è il vero centro emotivo della storia. La sua relazione con Porter, un uomo che sembra uscito da un altro decennio e forse da un casting sbagliato, resta la parte più debole del film, ma serve a far emergere la dissonanza tra fantasia e autenticità.

Quando tutto è messa in scena
Il film di Tv8 Innamorarsi a Christmasland ruota intorno a un’idea fondamentale: la differenza tra costruzione e verità. Christmasland è un luogo costruito per incarnare un ideale di Natale, ma l’illusione diventa problematica quando si confonde con i sentimenti reali. Beatrice, che ha passato la vita a difendersi dalle delusioni, si ritrova in un ambiente dove anche l’autenticità sembra essere un effetto speciale.
La narrazione esplora il confine tra esperienza e performance, tra fede e manipolazione. È giusto ingannare qualcuno per dargli ciò che desidera? E cosa succede quando, sotto la facciata, restano sentimenti sinceri? Il film non dà risposte semplici, ma pone domande interessanti.
Non manca un sottotesto spirituale, più esplicito verso il finale: si parla di fede in Dio come “mano invisibile che guida”, e il perdono diventa chiave di svolta. Ma il messaggio più incisivo resta umano: è nelle relazioni vere, imperfette, fuori copione, che si trova un senso più profondo del Natale.
Il finale spiegato
L’apice arriva quando Beatrice scopre che buona parte dell’esperienza vissuta, inclusa la relazione con Ethan, è stata in parte orchestrata. Il colpo di scena, più che scioccare, acuisce il suo senso di tradimento. La tensione narrativa si scioglie solo quando Ethan si scusa sinceramente, ammettendo di aver iniziato tutto come parte del “pacchetto” natalizio, ma di essersi poi innamorato sul serio.
Il film di Tv8 Innamorarsi a Christmasland si chiude con Beatrice che decide di restare. Non perché ha deciso di vivere in un paese tematico per sempre, ma perché, per la prima volta, ha trovato uno spazio dove potersi fidare. Scrive il suo articolo, il vero motivo per cui era partita, ma sceglie di raccontare non l’illusione, bensì ciò che ha provato. La realtà, anche dentro una scenografia natalizia.
Più che una favola
Innamorarsi a Christmasland funziona quando si prende sul serio la sua premessa: usare gli strumenti del genere per interrogarsi sul genere stesso. Non è un film che rivoluziona il panorama delle rom-com natalizie, ma riesce a creare un meta-racconto interessante senza perdersi nel cinismo.
Beatrice non crede nel Natale perché la vita le ha insegnato a non fidarsi. Ma alla fine, ciò che le cambia la prospettiva non è l’albero addobbato o le luci, bensì l’umanità (vera, fallibile) di chi ha scelto di restare, di provarci, di chiedere perdono. È un messaggio che va oltre l’estetica del pan di zenzero: la magia non è qualcosa che ci accade. È qualcosa che scegliamo, quando smettiamo di recitare e iniziamo a essere sinceri.
Filmografia
Innamorarsi a Christmasland
Sentimentale - Canada 2024 - durata 90’
Titolo originale: Believe in Christmas
Regia: Christie Will Wolf
Con Meghan Ory, John Reardon, Lindura, Cathy Jones, Kevin Hanchard, Kirstin Howell
in TV: 17/11/2025 - TV8 - Ore 15.30


Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta