Nel panorama del cinema francese contemporaneo, Bis Repetita, il film in esclusiva su RaiPlay dal 25 ottobre, si distingue come una commedia narrativa che utilizza il registro scolastico per indagare più a fondo il rapporto tra adulti e adolescenti, tra passato e presente, tra disincanto e possibilità di rinascita.
Diretto da Émilie Noblet e scritto con Clémence Dargent, racconta una vicenda in apparenza leggera, ma costruita su un doppio fondo malinconico, comico e critico: quello di una professoressa che ha smesso di insegnare, costretta a rimettersi in gioco da una gara di latino, lingua che più morta non si può. Eppure, proprio il latino, in questo film, torna a essere vitale, imprevisto, perfino liberatorio.

Una bugia tira l’altra (e poi parte il viaggio)
Nel film di RaiPlay Bis Repetita, Delphine è un’insegnante di lettere stanca, disillusa, che ha fatto della farsa un metodo di sopravvivenza. Con i suoi studenti ha siglato un patto implicito: lei regala voti altissimi, loro le garantiscono silenzio in classe. Ma il giochino si rompe quando i risultati – fittizi – portano la sua classe a qualificarsi per un improbabile campionato mondiale di latino a Napoli.
Travolta dalle conseguenze della sua stessa apatia, Delphine si vede costretta ad accompagnare i suoi studenti, sotto lo sguardo vigile di Rodolphe, giovane zio della preside, studioso entusiasta e moralmente integerrimo. Da lì parte il viaggio, letterale e simbolico, durante il quale Delphine sarà messa di fronte alle sue finzioni e dovrà scegliere se continuare a mentire o tornare a vivere davvero.
Prof, bugiarda, cinica ma in bilico
Delphine non è l’eroina canonica. Non è un modello, non è in cerca di redenzione, non ha alcun desiderio di migliorarsi. Vive con distacco, usa l’ironia come scudo e la menzogna come routine. Ma è proprio in questa sua resistenza ostinata al cambiamento che il film di RaiPlay Bis Repetita trova un cuore pulsante: Delphine non è immune alla vita.
Quando si ritrova immersa in un contesto che non controlla più – studenti all’estero, un collega troppo entusiasta, una gara che la costringe a fingere fino all’assurdo – comincia, lentamente, a cedere. Louise Bourgoin interpreta il personaggio come una donna adulta che somiglia più a un’adolescente fuori tempo massimo, incapace di prendersi responsabilità ma non ancora del tutto spenta.

Un idealista col cuore in gola
Rodolphe è l’opposto di Delphine. Giovane ricercatore, innamorato del latino, dell’insegnamento, della possibilità di trasmettere. Dove Delphine finge per sopravvivere, lui esagera per passione. È ingenuo, ma non stupido; entusiasta, ma non ridicolo. Ha una dimensione infantile che lo rende aperto alla sorpresa, ma anche vulnerabile.
Interpretato nel film di RaiPlay Bis Repetita da Xavier Lacaille con un equilibrio di tenerezza e dignità, Rodolphe diventa non tanto il catalizzatore del cambiamento di Delphine, quanto il suo specchio: anche lui dovrà rivedere le proprie convinzioni per accettare l’imperfezione dell’altro.
Gli adolescenti non fanno da sfondo
Nel film di RaiPlay Bis Repetita i ragazzi non sono comparse né stereotipi. Sono personaggi costruiti sull’energia reale degli interpreti, spesso non professionisti, e portano ciascuno una sfumatura diversa: c’è chi è innamorato della prof, chi gioca con il trucco e l’identità, chi cerca il proprio posto nel gruppo. La sceneggiatura li lascia parlare, sbagliare, interagire come farebbero realmente, senza moralismi o idealizzazioni. Sono loro, alla fine, a riportare Delphine nel mondo: con il loro sguardo disincantato, la mettono a nudo.

Una lezione che non è nei libri
Il vero centro tematico del film di RaiPlay Bis Repetita è la trasmissione: cosa resta dell’insegnamento in un mondo in cui Google risponde a tutto in pochi secondi? Il lungometraggio prova a dire che la conoscenza, per avere senso, deve toccare la vita.
Il latino – emblema stesso della cultura inutile secondo certi luoghi comuni – si rivela invece un tramite potente di emozione, espressione, connessione. Il viaggio a Napoli non è solo geografico: è il percorso necessario per rendere vivi i morti (i testi antichi) e svegliare i vivi (Delphine). La scuola non è idealizzata, ma viene interrogata: a che serve davvero insegnare oggi?
Oltre il genere, dentro la vita
Il film di RaiPlay Bis Repetita mescola commedia, road movie, accenni romantici, cinema d’improvvisazione e tocchi da serie tv. Ma non si rifugia in nessun genere preciso. Noblet costruisce un’architettura narrativa solida per poi concedersi libertà di tono e stile.
Alcune scelte, come non far mai baciare i protagonisti, sono dichiaratamente controcorrente rispetto ai codici della rom-com. Ma non c’è provocazione: piuttosto, un desiderio di verità. Anche l’estetica segue questo principio: l’immagine parte fredda e grigia per approdare al colore e alla luce, in parallelo con l’evoluzione emotiva dei personaggi.
Quando il latino rianima
Il titolo Bis Repetita evoca la ripetizione, ma anche la seconda possibilità. Non si tratta solo di imparare a memoria – come facevano gli scolari di un tempo – ma di poter ricominciare. Per Delphine, il concorso non è tanto una gara quanto un’occasione di sblocco emotivo. Per Rodolphe, è il confronto con la realtà, dove nemmeno le migliori intenzioni garantiscono la vittoria. Per entrambi, è un banco di prova. E per il pubblico, è l’occasione per guardare alla scuola, all’amore, al fallimento, con un occhio meno giudicante e più curioso. Ma anche di riconoscere alcuni volti italiani, da Francesco Montanari a Gaetano Migliaccio.
Bis Repetita non pretende di dare lezioni, eppure qualcosa insegna. Non tanto sul latino, quanto sulla complessità dei legami, sulla possibilità di cambiare anche quando si è convinti di non poterlo più fare. Fa ridere senza moralismo, commuove senza dramma. È un film che parla di scuola ma riguarda tutti: chi insegna, chi impara, chi finge di aver già capito tutto. E alla fine, anche se le cose non vanno come previsto, qualcosa resta. Non una massima, non una morale. Forse solo una domanda: cosa abbiamo ancora da trasmettere?
Filmografia
Bis repetita
Drammatico - Francia, Italia 2024 - durata 91’
Titolo originale: Bis repetita
Regia: Émilie Noblet
Con Louise Bourgoin, Xavier Lacaille, Francesco Montanari, Noémie Lvovsky, Rosie Boccardi, Elias Donada
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