In un panorama saturo di thriller di consumo rapido, il film Segreti nel bosco su Tv8 il 20 ottobre si muove tra i cliché del genere per costruire qualcosa di più disturbante: un racconto di manipolazione, traumi familiari e sopravvivenza mascherato da week-end romantico.
Prodotto per il canale Lifetime, il tv movie parte da un’ambientazione familiare (la gita in una baita isolata) e la piega verso un’ossessione malata per il controllo, il possesso e la sostituzione. Niente di nuovo, in apparenza. Ma la struttura narrativa e l’evoluzione dei personaggi mettono in scena un gioco perverso che non si limita al colpo di scena: Segreti nel bosco diventa un riflesso oscuro della fiducia mal riposta.

L’incubo dietro la baita
Sandra (Brittany Underwood), giovane avvocatessa, accetta l’invito del suo nuovo fidanzato Brant (Taylor Frey) per trascorrere un weekend nella baita di famiglia. È il classico pretesto da film: isolamento, natura, romanticismo. Fin da subito, però, qualcosa stride. L’assenza di segnale, l’atteggiamento eccessivamente accomodante di Brant, l’incontro inquietante con il benzinaio. Ma soprattutto, la sparizione dello zaino di Sandra – con dentro cellulare, chiavi e documenti – segna l’inizio del vero incubo.
Il film di Tv8 Segreti nel bosco prende una piega claustrofobica quando entra in scena Langley (Jim Klock), padre di Brant. L’uomo vive nel bosco come un recluso e ha un’idea ben precisa su cosa significhi “avere una donna in casa”. Sandra scopre di essere solo l’ultima vittima in una lunga serie di donne adescate da Brant per conto del padre. Una dopo l’altra, sono state costrette a impersonare la defunta moglie di Langley, fino a soccombere al rifiuto di conformarsi. Da quel momento, il tv movie si trasforma in una corsa per la sopravvivenza, con Sandra e sua sorella Becky (Kabby Borders), giunta a cercarla, coinvolte in una spirale di violenza e inganno.
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L’inganno con il volto della normalità
I personaggi maschili del film di Tv8 Segreti nel bosco non sono solo antagonisti: sono simboli di un’ideologia radicata nel controllo e nella sottomissione. Brant si presenta come un uomo ideale: premuroso, virile, amante della natura. Ma dietro questa facciata si nasconde un complice passivo-aggressivo, allenato a manipolare le donne per soddisfare il disegno distorto del padre. Brant non è un semplice esecutore: partecipa, condivide, giustifica. Quando rivela che lui e Langley “condividono” le donne, non è solo uno scivolamento verbale, è l’ammissione di un sistema familiare deviato, basato sulla complicità tossica tra padre e figlio.
Langley, invece, è l’archetipo del patriarca impazzito. La sua fissazione per il ruolo femminile domestico, per la sostituzione della moglie morta, e per l’obbedienza assoluta delle sue vittime rivela una visione del mondo fossilizzata. Non cerca amore: cerca un manichino emotivo da manipolare a suo piacimento. E quando le donne si rifiutano, la punizione è letale.

Sorellanza come resistenza
Sandra è una protagonista progettata per resistere, ma non perché invincibile. È razionale, preparata, ma non immune all’inganno affettivo. Proprio la sua intelligenza (e non una generica forza “femminile”) le permette di adattarsi, fingere, ingannare a sua volta. Sa che la via d’uscita non è diretta. Usa l’ambiente, sfrutta le informazioni acquisite, rientra nei ranghi solo per colpire meglio. La sua è una ribellione strategica, e non impulsiva.
Becky, sorella minore, rappresenta invece l’elemento esterno alla trappola. È lei a insistere quando le chiamate restano senza risposta, è lei a entrare fisicamente nel territorio del pericolo. Quando viene catturata, non è più solo Sandra a lottare: è l’unione tra le due a ribaltare le sorti. La scena finale, in cui una colpisce Langley e l’altra lo finisce, è la rappresentazione brutale di questa alleanza.
Il patto infranto
Il tema centrale del film di Tv8 Segreti nel bosco è la rottura del patto sociale tra uomini e donne quando la relazione si basa sulla finzione e sulla sopraffazione. La dinamica Brant-Sandra-Langley riproduce, in forma estrema, ciò che accade quando l’identità femminile viene ridotta a una funzione da occupare: la compagna, la madre, la cuoca, la “presenza” domestica. Segreti nel bosco mette in discussione non solo la violenza fisica, ma quella simbolica: l’idea che l’amore sia una transazione, un ruolo da interpretare, una sostituzione.
Il bosco, come luogo simbolico, è perfetto: spazio senza regole, fuori dalla società, dove si svela il vero volto del patriarcato tossico. Non è un caso che il film inizi con una donna che corre e viene uccisa. Non sappiamo chi è, non importa: è solo la prima di tante. Solo Sandra e Becky riescono a uscire dalla narrazione imposta.

Il finale spiegato
Il finale del film di Tv8 Segreti nel bosco non concede ambiguità. Sandra uccide Langley con l’ascia, usando la stessa arma che lui aveva imposto come gioco virile. Non è una vendetta, è una liberazione. Quando Brant tenta di intervenire, Sandra lo ferma con precisione, sfruttando proprio la competenza che Brant stesso le aveva “insegnato”. La scena capovolge completamente i ruoli: la preda è diventata predatore.
L’epilogo, con le due sorelle che vagano nel bosco fino a riottenere il segnale e venire soccorse, chiude il cerchio. Ma è l’ultima inquadratura, con una donna in un diner che le guarda senza reagire, a suggerire qualcosa di più inquietante: la violenza sistemica resta invisibile finché non ci riguarda. Il trauma non è spettacolo.
Un grido nel silenzio della foresta
Segreti nel bosco usa il genere del thriller come strumento per esporre una dinamica più profonda. È un film su come il linguaggio dell’amore può essere usato come trappola, su quanto la famiglia possa diventare un’istituzione tossica, e su come le donne possano salvarsi solo spezzando le regole imposte. Il suo messaggio non è raffinato, ma è brutale e diretto: ciò che viene spacciato per protezione può diventare prigione. E la fuga non basta, serve resistenza. Serve un’ascia.
Filmografia
Segreti nel bosco
Thriller - USA 2020 - durata 88’
Titolo originale: Secrets in the Woods
Regia: Sara Lohman
Con Brittany Underwood, Taylor Frey, Jim Klock, Kabby Borders, Mike Capozzi, Autumn Federici
in TV: 21/10/2025 - TV8 - Ore 13.45
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