Nel mondo patinato e instabile dei film thriller per la tv, Tra le braccia sbagliate su Tv8 il 3 ottobre si muove in territori noti, ma non per questo meno inquietanti: maternità surrogate, legami tossici e una spirale di paranoia domestica.


La storia prende le mosse con Claire (Vittoria Setta) e Zach (Bryce Jones) , due avvocati di successo che coronano il sogno di diventare genitori grazie all’aiuto dell’amica Liz (Olivia Larsen), scelta come madre surrogata per il piccolo Owen. L’arrivo del bambino, però, non porta la serenità sperata. La scomparsa improvvisa di Liz e l’arrivo di una nuova figura ambigua, Vera (Maeve Quinlan), innescano una catena di eventi che svela traumi, manipolazioni e pericolosi deliri di appropriazione affettiva.


Il film, prodotto da Lifetime nel 2023, gioca con una tensione crescente e costante, in cui la fragilità dei legami famigliari si intreccia con la minaccia latente dell’intrusione. Lo spettatore viene trascinato in una lenta discesa nell’incubo domestico, dove nessuno è davvero al sicuro, nemmeno chi dovrebbe essere al centro dell’amore: il neonato.

Malena Cunningham Anderson, Vitoria Setta, Maeve Quinlan
Tra le braccia sbagliate (2023) Malena Cunningham Anderson, Vitoria Setta, Maeve Quinlan

Legami spezzati e identità in frantumi

Il cuore del film di Tv8 Tra le braccia sbagliate pulsa attraverso i suoi personaggi, che sono più strumenti narrativi che individui realistici, ma ciascuno funziona per lo scopo del racconto.


Claire è il punto focale della narrazione: madre non biologica ma profondamente legata al bambino, è una donna che oscilla tra senso di colpa, isolamento e la costante impressione di non avere mai davvero il controllo. Il suo percorso è quello di una persona che cerca di affermare il proprio ruolo in una struttura familiare che continuamente la mette alla prova, dal marito distratto alla suocera invadente fino alla misteriosa figura di Vera.


Zach, il marito, è emblematico del partner passivo: presente fisicamente, ma emotivamente assente, e spesso cieco di fronte ai segnali di allarme. Il suo ruolo è quello di catalizzatore della frustrazione di Claire, ma anche di specchio di una certa inadeguatezza maschile a gestire le complessità del post-parto, anche quando il parto è stato “delegato”.


Liz, l’amica e madre surrogata, è la chiave del mistero. Il suo passato doloroso, segnato da un’infanzia repressiva e da una madre violenta, è il detonatore silenzioso di tutto ciò che seguirà. Apparentemente sparita dalla scena, si rivelerà determinante nel climax finale, offrendo un quadro più completo e disturbante del vissuto familiare che sta dietro alla vicenda.


Infine, Vera, il fulcro dell’ossessione: un personaggio ambiguo, instabile, che si presenta come salvatrice per poi rivelarsi predatrice. La sua figura è il simbolo di una maternità distorta, costruita sulla negazione e sulla pretesa. È lei che contamina lo spazio domestico, sovvertendo ogni equilibrio e costringendo la famiglia a ridefinirsi, sotto minaccia.


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La maternità come campo di battaglia

Sotto la superficie da thriller, il film di Tv8 Tra le braccia sbagliate film scava nel terreno complesso della maternità. E lo fa in modo radicale, presentandola non come dono o istinto naturale, ma come campo di battaglia. Chi ha diritto di essere madre? Chi decide cos’è una vera famiglia? In Tra le braccia sbagliate, ogni risposta è incerta.


Il concetto di maternità surrogata è al centro, ma non viene analizzato in termini etici o legali. Piuttosto, è un pretesto per esplorare la fragilità dei legami affettivi e l’instabilità delle identità. Claire è madre, ma non ha partorito. Liz ha partorito, ma non è madre. Vera, che è biologicamente la nonna, pretende invece il ruolo genitoriale come riscatto del proprio passato fallimentare. Tutto ruota attorno al possesso del bambino, che diventa un simbolo: non tanto un essere umano, quanto la proiezione di bisogni irrisolti.


C’è anche una riflessione implicita sulla solitudine femminile. Claire è sola, anche in coppia. Liz è sola, anche nell’amicizia. Vera è sola, vittima e carnefice. E Judy, la suocera, è la voce di una generazione che giudica, ma non comprende. L’unico uomo presente, Zach, è marginale e inconsistente: un elemento narrativo, non un vero supporto.

Maeve Quinlan
Tra le braccia sbagliate (2023) Maeve Quinlan

Il finale spiegato

Il finale del film di Tv8 Tra le braccia sbagliate chiude il cerchio con un ritorno visivo alla sequenza d’apertura: una donna che insegue un’altra nel bosco, il bambino tra le braccia. Ma ora, tutto è chiaro. Vera non è solo la misteriosa babysitter: è la madre biologica di Liz, una figura del passato che ritorna per “correggere” a modo suo il presente.


Il confronto finale è il culmine di una tensione costruita per accumulo: Claire e Liz, finalmente unite, affrontano la vera origine del loro trauma. Vera, mossa dal delirio e dalla convinzione di essere l’unica “vera” madre, rifiuta la realtà e precipita letteralmente nel vuoto. La sua caduta è simbolica: rappresenta la fine del ciclo di violenza e controllo familiare.


La chiusura, con Claire che cucina la carbonara (in segno di riappacificazione con Judy) e una nuova armonia tra i personaggi, suggerisce una ricostruzione possibile. Ma non dimentica ciò che è stato: la violenza, la perdita, il caos. L’ordine è stato ristabilito, ma a caro prezzo.

Una casa, un figlio, una ferita

Il film di Tv8 Tra le braccia sbagliate non è solo un thriller familiare, è una narrazione su cosa accade quando la maternità viene strappata dalla sua dimensione privata e trasformata in merce, in oggetto del desiderio, in arma di potere. Il film riesce a condensare in poco più di un’ora e mezza una riflessione su famiglia, trauma e identità, senza mai perdere il ritmo narrativo.


Pur nella sua confezione televisiva, lascia domande sospese e un’inquietudine che si insinua sottopelle: quanto conosciamo davvero chi ci circonda? E cosa siamo disposti a fare per sentirci genitori, figli o semplicemente amati?


La risposta non è mai semplice. Ma Tra le braccia sbagliate ha il merito di non renderla comoda.

Autore

Redazione

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Filmografia

locandina Tra le braccia sbagliate

Tra le braccia sbagliate

Thriller - USA 2023 - durata 90’

Titolo originale: Beware the Night Nurse

Regia: Lindsay Hartley

Con Vitoria Setta, Bryce Jones, Maeve Quinlan, Malena Cunningham Anderson, Olivia Larsen, Bob Gallagher

in TV: 03/10/2025 - TV8 - Ore 13.45