C’è qualcosa di profondamente familiare nel modo in cui Royalish – Principessa per caso, il film Hallmark proposto da Rai 2 la sera del 5 settembre, costruisce il suo mondo: la premessa è semplice, quasi ingenua, eppure è proprio in questa semplicità che trova spazio una narrazione che lavora per sottrazione.

Il film, terzo e ultimo capitolo della trilogia Hallmark dedicata ai “Royal Weekends”, non punta tanto sull’originalità della trama, quanto sulla delicatezza con cui sviluppa le sue relazioni umane.


La protagonista, Lacey Pope (Nichole Sakura), non è una principessa. O meglio: lo è solo all’interno del parco divertimenti “Once Upon a Time Land”, dove da sette anni interpreta Princess Sweet Pea per intrattenere bambini e famiglie. Un ruolo che ama, nonostante la realtà fuori dalle fiabe sia più complicata: debiti universitari, un doppio lavoro, la perdita precoce della madre. Fino a quando, in un incontro che sembra scritto nel destino, incrocia la strada di Rose, vera principessa di un piccolo regno europeo chiamato Bella Moritz, e di suo padre Henry (William Moseley), principe (ed ex futuro re riluttante).

William Moseley, Nichole Sakura
Royal-ish - Principessa per caso (2025) William Moseley, Nichole Sakura

Una principessa, un padre e una nuova guida

Nel film di Rai 2 Royalish – Principessa per caso, Rose ha otto anni, ma porta con sé il peso del lutto, dell’isolamento e della paura. Ha perso la madre, sta per perdere la sua amata tata e, dopo una brutta caduta da cavallo, ha sviluppato una fobia che mette a rischio la sua partecipazione al tradizionale evento dell’Ordine del Giglio, un rito di passaggio importante per la casa reale. Henry, padre presente ma disilluso dai codici rigidi della monarchia, cerca un modo per aiutare sua figlia a ritrovare fiducia in sé stessa.


Così decide di portarla negli Stati Uniti per un compleanno alternativo, sperando che l’incanto del parco divertimenti la aiuti a ritrovare il sorriso. È lì che incontrano Lacey. In un contesto fatto di teiere finte, corone di plastica e cavalli meccanici, nasce un legame autentico tra la ragazza e la piccola principessa. Henry se ne accorge subito, e senza pensarci troppo chiede a Lacey di seguirli a corte, per aiutare Rose a prepararsi all’evento tanto temuto.


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La principessa giusta al momento giusto

Ciò che nel film di Rai 2 Royalish – Principessa per caso rende Lacey una figura chiave non è solo la sua tenerezza o la capacità di intrattenere: è la naturalezza con cui riesce a entrare nella vita degli altri senza forzarne i tempi. A Bella Moritz, Lacey non si comporta da salvatrice né da esperta. Osserva, ascolta, impara. Con Rose instaura un rapporto che si avvicina a quello tra una sorella maggiore e una madre improvvisata. Con Henry, la connessione è più lenta, meno evidente, ma non per questo meno presente.


Il film evita scorciatoie emotive: Lacey non trasforma Rose con un solo discorso e non cambia la vita del principe in una settimana. Piuttosto, la sua presenza smuove lentamente gli equilibri, rompe il silenzio in una famiglia dove il dolore è stato messo da parte in nome del dovere. E quando arriva lo scontro (inevitabile) con la Regina Eloise e il suo consigliere Lionel, ciò che ferisce non è tanto il rifiuto, quanto la sensazione che nonostante tutto, il ruolo di Lacey sia comunque provvisorio, marginale.

Nichole Sakura, Francesca Europa
Royal-ish - Principessa per caso (2025) Nichole Sakura, Francesca Europa

Il regno, la famiglia, e quello che c’è in mezzo

Il cuore tematico del film di Rai 2 Royalish – Principessa per caso film non è tanto la storia d’amore tra Lacey e Henry, che rimane quasi secondaria, quanto l’esplorazione delle strutture familiari e delle aspettative sociali. Henry è combattuto tra l’essere un padre presente e l’essere un futuro re. La Regina Eloise incarna la tensione tra tradizione e apertura. Rose è l’emblema del peso che le strutture ereditarie possono avere su chi non ha scelto di portarle. Lacey, dal canto suo, rappresenta la possibilità di costruire una “famiglia” fondata non sulla stirpe, ma sulla cura reciproca.


La sua presenza in castello mette in crisi non solo l’etichetta, ma anche la rigidità di una corte che si è chiusa troppo a lungo dentro i propri rituali. È lei a suggerire, con naturalezza, che forse la vera autorevolezza non sta nel seguire i cerimoniali, ma nel saper comunicare, nel rendere accessibili i simboli. Non è una rivoluzione, ma un piccolo slittamento. E in un film Hallmark, può bastare.

Quando il già visto trova spazio per respirare

Nonostante segua in modo piuttosto fedele lo schema del “comune mortale che incontra la testa coronata”, il film di Rai 2 Royalish – Principessa per caso riesce a mantenere un equilibrio interessante tra formula e sentimento. La regia sfrutta bene le location irlandesi per dare un tocco fiabesco agli esterni, anche se l’ambientazione del parco divertimenti appare meno curata. I momenti migliori, però, sono quelli più piccoli: una passeggiata tra i cavalli, una lezione di ballo improvvisata, una scena alla bancarella del mercato locale.


Il ritmo non ha veri picchi drammatici, ma neanche scivola nella noia. L’arco narrativo di Rose è quello più compiuto: la sua evoluzione, da bambina impaurita a giovane principessa capace di affrontare il corteo a cavallo, è gestita con coerenza, anche grazie alla performance credibile di Francesca Europa. Il finale, un po’ affrettato e privo di reali spiegazioni sul cambio di rotta della Regina, toglie un po’ di peso alla risoluzione. Ma anche questo fa parte del codice Hallmark: l’importante è che ci sia un ritorno, una seconda possibilità, un abbraccio.


Royalish – Principessa per caso
non è un film che cerca di stupire. Non reinventa il genere, non lo sovverte. Eppure, all’interno delle sue regole, si prende il tempo di raccontare qualcosa di semplice ma efficace: la possibilità di sentirsi parte di qualcosa, anche quando sembra che non ci sia posto per noi.

Lacey non cambia il mondo reale. Non sposa un principe per status. Non vince grazie alla bellezza o alla nobiltà d’animo. Ma si guadagna, passo dopo passo, la fiducia di una bambina, il rispetto di un padre, e alla fine, il riconoscimento che una vera principessa non si definisce dal sangue, ma da come fa sentire gli altri.

Autore

Redazione

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Filmografia

locandina Royal-ish - Principessa per caso

Royal-ish - Principessa per caso

Sentimentale - Canada 2025 - durata 90’

Titolo originale: Royal-ish

Regia: Roger M. Bobb

Con Nichole Sakura, Sophia Adli, Hannah Brady, Ann Maria Bridges, Brendan Dempsey

in TV: 05/09/2025 - Rai 2 - Ore 21.20