After the Hunt – Dopo la caccia è il nuovo film di Luca Guadagnino, un thriller psicologico scritto da Nora Garrett che si addentra nelle dinamiche di potere accademiche. Ambientato in un campus universitario d’élite, racconta una vicenda che parte da un’accusa di abuso e si espande verso interrogativi più ampi su verità, percezioni e memoria, in un contesto segnato da interessi personali, status e paure.
Il punto di partenza narrativo è una denuncia da parte di una studentessa nei confronti di un professore. Guadagnino lo descrive come “un thriller che non chiede quale sia la verità, ma quante verità esistano e chi abbia il potere di sceglierne una come definitiva”. Secondo la produzione, il film mette in scena un intreccio di punti di vista in conflitto, dove ogni personaggio diventa al tempo stesso narratore e prigioniero della propria versione dei fatti.

Alma Imhoff: la professoressa che non arretra mai
Protagonista del film After the Hunt – Dopo la caccia è Alma Imhoff, docente di filosofia, interpretata da Julia Roberts. Viene descritta come una donna di grande intelletto, con una carriera costruita in un ambiente ancora dominato da logiche patriarcali. Il personaggio, secondo la sceneggiatura, nasconde una frattura profonda, un errore passato che riemerge quando la sua allieva più brillante, Maggie, le chiede aiuto.
Roberts, parlando di Alma, la definisce “una figura difficile da incasellare. La odi? La ammiri? La capisci davvero?”. Alma è costruita come una donna che si adatta ai contesti, che non mostra debolezze e che vacilla solo quando l’accusa coinvolge Hank Gibson, suo collega e amico stretto. Il conflitto interiore di Alma è presentato come una questione di identità più che di giudizio.
Maggie Resnick: brillante, sola, affamata di appartenenza
Maggie, interpretata da Ayo Edebiri, è la studentessa che innesca l’intera vicenda. Secondo Guadagnino, è “un personaggio tanto strategico quanto fragile”, che cerca di trovare legittimità nel mondo accademico imitandone i modelli. Il rapporto tra Maggie e Alma è pensato come complesso e sbilanciato. Dopo la denuncia, i privilegi impliciti di Maggie - rispetto, protezione, credibilità - iniziano a sgretolarsi.
Hank Gibson: il carisma e le ombre
Andrew Garfield interpreta Hank Gibson, professore anticonvenzionale e ammirato, ma noto per i suoi comportamenti ambigui. Il suo personaggio è costruito intorno a una zona grigia: convinto di avere ragione, ma forse incapace di vedere i propri limiti. Garfield ha raccontato di aver lavorato su “un uomo che non sa nemmeno fino a che punto si conosce”.
Il legame con Alma è presentato come profondo ma problematico: affetto, complicità e tensioni si intrecciano, fino a incrinarsi sotto il peso delle scelte etiche.
Kim Sayers e Frederik: voci laterali, scelte cruciali
Due personaggi secondari delineano prospettive diverse sulla crisi. Kim Sayers (Chloë Sevigny), collega di Alma, è un’intellettuale disillusa, rappresentante di una generazione in difficoltà nel confrontarsi con nuove sensibilità. Frederik (Michael Stuhlbarg), marito di Alma, osserva da fuori il mondo accademico: psichiatra, riflessivo, legato ad Alma da un rapporto che mette a nudo ciò che resta oltre il prestigio.

Potere, percezione, narrazione
Secondo le intenzioni della produzione, il film After the Hunt – Dopo la caccia affronta temi come consenso, reputazione, identità e memoria, evitando semplificazioni. La struttura narrativa non sembra cercare una verità unica, ma moltiplicare le domande. Come affermato da uno dei produttori, “è una storia che ti fa cambiare idea da una scena all’altra”.
Il campus è pensato come spazio simbolico di scontro tra generazioni: “Un luogo dove i giovani cercano di capire chi sono, mentre i professori cercano di rimanere rilevanti”, ha dichiarato la sceneggiatrice Nora Garrett.
Una teoria da decostruire
Il lavoro visivo curato da Malik Hassan Sayeed, direttore della fotografia, ha cercato di costruire atmosfere cariche di tensione e ambiguità. Gli ambienti - il campus, i luoghi privati di Alma, gli spazi di transizione - sono stati progettati per riflettere lo stato emotivo dei personaggi.
Anche la colonna sonora, firmata da Trent Reznor e Atticus Ross, è stata pensata per alimentare il dubbio e non offrire risposte facili. Guadagnino ha spiegato che “il tema musicale centrale non vuole rispondere, ma insinuare la domanda: crediamo a questa persona? E perché?”.
After the Hunt – Dopo la caccia viene presentato come un film che intende stimolare riflessioni e domande, più che offrire una tesi o una conclusione netta. Guadagnino lo descrive come “un film che cerca la riconciliazione nel dibattito pubblico”. Il finale, a quanto riferito, non chiude, ma lascia spazio all’inquietudine e all’interpretazione.
Il film sarà distribuito al cinema dal 16 ottobre da Sony tramite Eagle Pictures.
Disclaimer
Questo testo è stato redatto sulla base di informazioni e note di regia condivise dalla produzione, supportate dalla visione di interviste e materiali promozionali, ma senza avere visto il film. In alcun modo, quindi, questa presentazione di After the Hunt – Dopo la caccia può essere intesa come una recensione o una critica cinematografica.
Filmografia
After the Hunt - Dopo la caccia
Thriller - USA 2025 - durata 139’
Titolo originale: After the Hunt
Regia: Luca Guadagnino
Con Julia Roberts, Ayo Edebiri, Michael Stuhlbarg, Andrew Garfield, Chloë Sevigny, Lio Mehiel
Al cinema: Uscita in Italia il 16/10/2025
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