Cosa succede quando una studentessa modello con il futuro già scritto incrocia il cammino di un ragazzo senza piani, senza filtri, e senza paura di sentirsi perso, è al centro di Winter Spring Summer or Fall, film disponibile su Paramount+ dal 30 agosto. Debutto alla regia di Tiffany Paulsen ambientato tra i sobborghi del New Jersey e una New York idealizzata, il film segue due adolescenti in bilico tra ciò che sono e ciò che il mondo si aspetta da loro, puntando tutto sulla chimica tra i protagonisti, Jenna Ortega e Percy Hynes White, per raccontare il momento in cui la direzione della vita può cambiare con un solo sguardo.

Quattro giorni per raccontare un anno
Il film Winter Spring Summer or Fall si sviluppa lungo quattro giorni, uno per ogni stagione, ciascuno dedicato a una fase del rapporto tra Remi (Jenna Ortega) e Barnes (Percy Hynes White).
L’incontro iniziale avviene in inverno, su un treno per New York. Remi è in viaggio verso un campus tour alla Columbia, Barnes verso un concerto. È il classico “meet-cute”: lei precisa, decisa, inquadrata; lui sregolato, disincantato, affascinato dalla musica e poco interessato al futuro. La scena culmina con un piccolo incidente che li porta in pronto soccorso. Lei rifiuta il suo invito a uscire. Ma il seme è stato piantato.
Un confronto tra opposti
Nel film Winter Spring Summer or Fall, Remi è costruita come l’archetipo della studentessa modello. Figlia di due avvocati, ha pianificato il suo futuro fin da bambina: Harvard, diritto, successo. Ortega le dona un certo spessore emotivo, riuscendo a comunicare, con sguardi e silenzi, la frustrazione di chi sente il peso delle aspettative altrui più che il desiderio di realizzarsi secondo la propria natura. È un personaggio che parte “perfetto” ma che, nel corso della storia, si lascia contaminare dalla spontaneità.
Barnes, al contrario, sembra definito per sottrazione. Non ha piani, non ha radici, non ha risposte. Vive il presente. La sceneggiatura lo tratteggia come un ragazzo “profondo” per via del suo amore per la musica e una biografia vagamente accennata (una madre infermiera militare, un padre assente). Ma, al di là di un paio di playlist e qualche frase sul vivere intensamente, rimane poco da afferrare. Percy Hynes White cerca di dargli spessore con una recitazione contenuta e uno sguardo sempre un po’ più malinconico del necessario.

Amore, identità, destino
Il nodo centrale del film Winter Spring Summer or Fall è la scelta tra amore e futuro. Remi è posta davanti a un bivio: seguire il tracciato stabilito per lei, o rischiare di perdere tutto per vivere un sentimento che la scuote nel profondo. È una tensione classica del coming-of-age: la ricerca della propria identità, del proprio posto nel mondo, e la paura di sbagliare. Il film non propone una risposta netta, ma mostra come l’attrazione per ciò che è “altro da sé” possa mettere in crisi ogni convinzione.
Altro tema ricorrente è il conflitto generazionale. I genitori di Remi appaiono come figure controllanti, il cui supporto è in realtà un’imposizione mascherata. Le loro aspettative sono un muro contro cui Remi rimbalza fino a frantumarsi. In questo senso, la relazione con Barnes non è solo romantica, ma anche un tentativo di emancipazione.
Limiti e potenzialità
Paulsen dirige il film Winter Spring Summer or Fall con uno stile pulito, quasi da catalogo lifestyle. Le inquadrature cercano costantemente la bellezza patinata: riflessi sui vetri, controluce al tramonto, abiti coordinati con la stagione. È tutto molto Instagram-friendly, ma spesso manca un’anima dietro la forma.
La colonna sonora, curata da Zac Rae e Michael Turner, accompagna le scene con toni indie-soft, ma raramente riesce a imprimere un vero impatto emotivo. Un’eccezione: il pezzo originale What Are You Doing Later? di Evangeline, che emerge come momento di respiro autentico.
Il film non manca di momenti riusciti, soprattutto quando abbandona i cliché per fermarsi su dettagli umani: uno sguardo rubato, una battuta maldestra, un gesto che dice più di mille parole. Ma sono attimi isolati in una struttura troppo rigida, dove ogni svolta narrativa sembra programmata.
La sceneggiatura di Dan Schoffer tende a semplificare i conflitti, ripetendo dinamiche già viste: lui la rincorre, lei lo respinge, poi si invertono i ruoli. Il tutto culmina in un finale prevedibile, dove ogni tensione si scioglie senza vera conseguenza.
Winter Spring Summer or Fall non è un film che lascia il segno per originalità o profondità. Ma, nel suo piccolo, riesce a evocare quella fase della vita in cui tutto sembra possibile, e ogni decisione pesa come una sentenza. È cinema leggero, fatto per far sospirare, magari per finire in una clip su TikTok più che in una cineteca.
N
on cambierà il modo in cui raccontiamo l’amore adolescenziale. Ma, per chi ha voglia di rivivere il batticuore di un primo amore (o per chi lo sta vivendo adesso), può essere un’ora e mezza di dolce disconnessione.
Filmografia
Winter Spring Summer or Fall
Sentimentale - USA 2024 - durata 97’
Titolo originale: Winter Spring Summer or Fall
Regia: Tiffany Paulsen
Con Jenna Ortega, Marisol Nichols, Adam Rodriguez, Percy Hynes White, Elias Kacavas, Alireza Mirmontazeri
in streaming: su Rakuten TV Timvision Amazon Video Apple TV Paramount+ Paramount+ Amazon Channel
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