Con il film Memories, in onda su Canale 5 l’8 agosto, il regista e produttore Abdullah Oğuz firma un adattamento turco del film sudcoreano A Millionaire’s First Love, trasformandolo in un racconto più intimista e locale. Dietro la trama d’amore, emerge la storia di un ragazzo costretto a crescere, affrontare le proprie perdite e imparare cosa significa davvero vivere.

Neslihan Atagül, Ekin Koç
Memories (2015) Neslihan Atagül, Ekin Koç

Un testamento come punto di svolta

Il protagonista del film di Canale 5 Memories è Özgür, un ragazzo cresciuto senza genitori ma circondato dal benessere grazie al patrimonio del nonno. Viziato, arrogante, abituato al lusso, Özgür è convinto che la vita gli spetti di diritto. Ma al compimento dei diciotto anni scopre che per ottenere l’eredità dovrà rispettare una condizione precisa: trasferirsi in un piccolo villaggio dell’entroterram vivere lì per un anno, finire il liceo in una scuola pubblica, e sopravvivere con una modesta paghetta.


Costretto ad accettare, Özgür si ritrova in un mondo semplice e lontano anni luce da quello che conosce. Lì incontra Elif (Neslihan Atagül), una ragazza che cambierà per sempre il corso della sua vita.


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Ciò che resta tra le righe

Özgür è il protagonista e il fulcro della trasformazione. Da ragazzo sfrontato e superficiale, si evolve lentamente, anche se nel film tutto è piuttosto rapido. La vicinanza con Elif e l’esperienza del villaggio lo obbligano a confrontarsi con sé stesso, con il dolore e con ciò che ha perso. Alla fine, diventa più consapevole, più empatico, ma non senza dolore.


Elif è il personaggio che nel film di Canale 5 Memories incarna la fragilità e la forza insieme. Vive una vita semplice, ma è segnata da una malattia che tiene nascosta. Nonostante questo, affronta il presente con determinazione e dignità. Elif non è solo l’interesse amoroso di Özgür, ma la sua guida emotiva, la figura che gli mostra cos’è l’amore disinteressato, cos’è vivere davvero.

Neslihan Atagül, Ekin Koç
Memories (2015) Neslihan Atagül, Ekin Koç

Crescita, memoria, e il confine tra sogno e realtà

Il film di Canale 5 Memories, più che una semplice storia d’amore, è un coming-of-age: la maturazione forzata di un giovane attraverso la rinuncia, il lutto e la responsabilità. La morte di Elif non è solo un evento drammatico, ma l’elemento che chiude il cerchio formativo di Özgür. Solo perdendo, Özgür capisce cosa ha realmente ricevuto.


Il regista ha voluto costruire un mondo “fiabesco”. I paesaggi di Kaz Dağları e il villaggio di Yeşilyurt non sono solo location, ma veri e propri personaggi. L’atmosfera, volutamente sospesa, accompagna il tono emotivo del racconto. Ma questo mondo incantato si incrina man mano che il dramma si intensifica, creando un contrasto visivo e narrativo tra il sogno e l’ineluttabile.


Il film gioca, inoltre, con la luce e il clima per suggerire i ricordi e gli stati d’animo: scene luminose ma cariche di malinconia, flashback che si mescolano con il presente. Le sequenze sotto la pioggia (molto impegnative da girare, come ha raccontato il regista) restituiscono il dolore e la solitudine dei personaggi in modo viscerale.

Il contributo di Abdullah Oğuz

Oğuz cerca di non limitarsi all’adattamento. Piuttosto, fa una vera reinterpretazione visiva ed emotiva. Alcune scene sono state riscritte o eliminate per evitare toni caricaturali presenti nell’originale. L’approccio registico è personale: il film di Canale 5 Memories è denso di simboli visivi e momenti di silenzio, che parlano più delle parole.


Una delle sfide tecniche maggiori è stata girare la scena finale, un piano sequenza di sei minuti sotto la neve, che è stata ripetuta dodici volte. Una prova logorante per l’attrice Neslihan Atagül, che “è morta dodici volte”, come racconta ironicamente il regista. Ma questo tipo di impegno contribuisce a dare profondità e verità alla messa in scena.

Un adattamento che cerca un’anima propria

Il film di Canale 5 Memories nasce come adattamento, ma si distingue per il tentativo di rielaborare l’opera originale in chiave turca. I critici più severi sottolineano una mancanza di originalità, ma vanno ignorate le facili accuse di “copia”. Adattare non significa imitare. In questo caso, significa riscrivere un dramma universale dentro un paesaggio e un contesto culturale specifici.


Se da una parte il film paga qualche prezzo in termini di ritmo e profondità psicologica (soprattutto nella rapidità con cui si sviluppa il legame tra Özgür ed Elif), dall’altra si avverte la volontà sincera di dire qualcosa. Non è una pellicola fatta solo per commuovere: è anche un invito a riflettere sul tempo, sulla perdita e su ciò che lasciamo dietro di noi.


Memories
racconta una trasformazione. Non quella di un ragazzo in un adulto qualsiasi, ma di un essere umano che impara cosa significa ricevere davvero qualcosa da un’altra persona. Non parliamo di un testamento scritto su carta, ma di un’eredità emotiva.


Quello che resta - da lei a lui, da lui a noi - è la memoria. E quella, per fortuna, non ha scadenza.

Autore

Redazione

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Filmografia

locandina Memories

Memories

Sentimentale - Turchia 2015 - durata 117’

Titolo originale: Senden Bana Kalan

Regia: Abdullah Oguz

Con Neslihan Atagül, Ekin Koç, Zeynep Kankonde, Salih Özmener, Tayfun Sav

in streaming: su Mediaset Infinity