Swim, in onda su Cielo il 17 luglio, è un film prodotto dallo studio Asylum, noto per i suoi “mockbuster” e per film come Sharknado, in collaborazione con la piattaforma Tubi. Si tratta di un survival thriller ambientato in un contesto domestico allagato da un uragano, in cui il nemico principale è uno squalo intrappolato con una famiglia all’interno di una casa in affitto.


Pur muovendosi nell’ambito dell’exploitation horror a basso budget, Swim adotta un tono prevalentemente serio e lineare, evitando consapevolmente la dimensione parodica o ironica che ha caratterizzato altre produzioni della stessa casa ma non quella assurda o surreale.

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Swim (2021) scena

Lo squalo dopo l’uragano

Nel film Cielo Swim, durante una violenta tempesta che colpisce la costa della California, la famiglia Samson si trasferisce in una casa vacanza affittata per l’estate, situata in prossimità del mare. A causa delle condizioni meteorologiche estreme, l’abitazione (già soggetta a perdite d’acqua) comincia progressivamente ad allagarsi. Quando l’acqua invade completamente il seminterrato, i personaggi scoprono la presenza di uno squalo rimasto intrappolato all’interno della struttura.


I membri della famiglia - la madre Lacey, il padre Hudson (che raggiunge il gruppo solo nella seconda parte del film), i figli adolescenti Charlotte e Tucker, e il nonno Noah - si trovano così a dover fronteggiare due minacce parallele: l’innalzamento continuo del livello dell’acqua e l’aggressività del predatore marino. Senza possibilità di fuga a causa delle condizioni atmosferiche, e con la casa sempre più compromessa, i personaggi devono collaborare per sopravvivere.


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Una famiglia in pericolo

La famiglia protagonista del film Cielo Swim è composta da Lacey e Hudson Samson, due genitori che tentano di gestire una crisi sempre più grave, e dai loro figli adolescenti, Charlotte e Tucker, la cui presenza sembra rispondere più a meccanismi di genere che a una vera caratterizzazione.


Lacey, interpretata da Jennifer Field, si presenta come la figura centrale che cerca di tenere unita la famiglia, ma il cast giovane che le ruota attorno, compresi i figli che sembrano della stessa età della madre, crea una dissonanza visiva e narrativa-


Hudson (Joey Lawrence) arriva in ritardo all’appartamento allagato, ma la sua introduzione rimane marginale, tanto che gran parte del film è passata senza il suo effettivo coinvolgimento.


Charlotte (Brett Hargrave) e Tucker (Daniel Grogan) incarnano da un lato la figura della figlia in partenza verso l’università, e dall’altro il figlio nuotatore che, ironicamente, si cimenta in acqua ancora con le scarpe, un dettaglio che sottolinea l’approccio superficiale della sceneggiatura alla tensione.


Il nonno, Noah (Andy Lauer), è ritratto come un uomo malato ma caparbio, la cui caratterizzazione risente di un evidente scollamento tra la sua età apparente e quella del personaggio: l’attore, quarantenne, si presta a un ruolo che invece dovrebbe essere quello di un anziano gravemente malato, dando luogo a un effetto straniante.


Accanto alla famiglia appaiono alcuni personaggi secondari, utili a scatenare episodi di panico o morti fulminee. Tuttavia, persino il confronto tra i personaggi e l’antagonista principale, lo squalo, manca di profondità: mancano confronti emotivi duraturi e ogni singola reazione sembra dettata dal bisogno di avanzare la trama piuttosto che dal profilo psicologico dei personaggi.

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Swim (2021) scena

Sopravvivenza e vulnerabilità

Il film Cielo Swim adotta uno schema classico del genere survival, concentrandosi su dinamiche familiari in un contesto di pericolo crescente. Il tema della vulnerabilità domestica (la casa che da rifugio diventa trappola) è centrale nella narrazione, così come l’elemento naturale fuori controllo (la tempesta) che agisce da innesco per la minaccia principale.


Pur presentando un contesto altamente improbabile (la presenza di uno squalo in un seminterrato residenziale), il film non indulge nel registro dell’assurdo, ma tenta di mantenere un’impostazione seria e drammatica. Le situazioni di pericolo si susseguono in un crescendo che accompagna l’innalzamento del livello dell’acqua, con i personaggi costretti a salire di piano in piano per evitare l’attacco del predatore.

Budget (e non solo) ridotto

Realizzato con un budget ridotto, il film Cielo Swim si affida a set ricreati all’interno di una grande piscina svuotata, dove sono stati costruiti ambienti domestici parzialmente sommersi. La produzione, guidata da Mini Nation Pictures, ha impiegato un team di giovani collaboratori e assistenti in più ruoli, adattandosi a condizioni logistiche complesse.


La CGI impiegata per rappresentare lo squalo è di livello contenuto e presenta variazioni di scala e coerenza tra le scene. Le riprese si alternano tra esterni di repertorio e interni girati in acqua, con una fotografia che in alcuni momenti risente di scarsa illuminazione e riflessi eccessivi.


Narrativamente, il film è suddiviso in due parti: una prima sezione più descrittiva, dedicata all’introduzione dei personaggi e al contesto, e una seconda incentrata sull’azione, con l’avvio degli attacchi e le strategie di sopravvivenza. Il ritmo tende a essere disomogeneo: la fase iniziale è rallentata da dialoghi espositivi e interazioni familiari di funzione più che di sostanza, mentre la parte finale cerca di accelerare senza riuscire sempre a costruire una tensione coerente.


I personaggi, pur delineati con tratti semplici, rispondono a ruoli archetipici del genere: la madre combattiva, il padre ritardatario che torna per aiutare, il nonno che si sacrifica, la figlia adolescente in pericolo, il figlio impulsivo. La gestione dello spazio interno della casa, con l’acqua come elemento dinamico, rappresenta il motore principale dell’azione.


Swim
è un prodotto che si inserisce nella lunga tradizione dei film horror a tema “shark attack”, con un setting che lo distingue in parte: l’ambiente domestico allagato come teatro dell’assedio. Cerca come può di raccontare una situazione di emergenza familiare attraverso i codici del thriller marino, ma resta vincolato dai suoi limiti strutturali. L’assenza di coerenza spaziale, alcune scelte registiche discutibili e il disallineamento tra intenzione drammatica e resa visiva compromettono l’efficacia complessiva dell’opera.

Autore

Redazione

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Filmografia

locandina Swim

Swim

Horror - Usa 2021 - durata 86’

Titolo originale: Swim

Regia: Jared Cohn

Con Joey Lawrence, Jennifer Field, Andy Lauer, Brett Hargrave, Daniel Grogan