Nel mare di film crime confezionati da Lifetime, Luna di miele fatale in onda su Tv8 il 9 luglio si distingue per la sua costruzione a incastro, dove ricordi perduti, corpi scomparsi e verità manipolate si muovono come pezzi di una partita truccata. È un thriller travestito da soap opera, in cui la tensione non nasce tanto dalla paura, quanto dal sospetto. Dietro ogni sorriso si nasconde una menzogna. Dietro una vacanza da sogno, l’ombra di un omicidio.

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Luna di miele fatale (2010) scena

Una discesa lenta nell’incubo

Il film di Tv8 Luna di miele fatale si apre con un flash-forward: i media assediano Lindsey, una giovane donna coinvolta in una tragedia su una nave da crociera. Sei mesi prima, Lindsey e Trevor si sposano su una spiaggia hawaiana. La luna di miele è una crociera nell’Oceano Pacifico. Un inizio da cartolina, che ben presto si trasforma in un incubo.


Lindsey e Trevor non sembrano innamorati quanto dovrebbero. Lui è più interessato a fare festa con degli uomini ungheresi conosciuti a bordo. Lei si avvicina a Kim, una passeggera schiva e tormentata. Quando Kim sparisce da un appuntamento, Lindsey si insospettisce. Ma è solo l’inizio. Dopo una notte in discoteca, anche Trevor e Lindsey spariscono. Lei viene ritrovata il mattino dopo, sotto coperta, disorientata e con un’amnesia sospetta. Trevor è scomparso nel nulla.


A bordo entra in scena Gwen, agente dell’FBI apparentemente in vacanza, ma subito coinvolta nell’indagine. Nella cabina degli sposi vengono ritrovati segni di colluttazione, sangue e l’anello di fidanzamento. La scena è sospesa tra delitto e sparizione. Lindsey inizia a raccontare: dei festini, delle droghe, dei comportamenti sempre più autodistruttivi del marito. Ma la sua versione è piena di buchi.


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Ambiguità ovunque

Lindsey (Summer Glau) è il centro del film di Tv8 Luna di miele fatale. Vittima o carnefice? Per quasi tutta la narrazione, lo spettatore è chiamato a fidarsi delle sue reazioni, delle sue lacrime, della sua presunta perdita di memoria. Ma qualcosa stona. Lindsey è troppo lucida nei momenti chiave, troppo calcolatrice nelle mosse successive. Più che ricordare, sembra riscrivere il passato a suo favore.


Trevor (Chris Carmack), lo sposo scomparso, è un cliché vivente: bello, superficiale, tossico. Dietro la maschera dell’uomo perfetto, scopriamo un narcisista con un debole per la cocaina e nessuna intenzione di cambiare.


Kim (Emily Baldoni), inizialmente l’unica vera alleata di Lindsey, si rivela anch’essa un personaggio ambiguo. Ha subito una violenza, ma rifiuta di denunciarla. È fragile, ma anche sospettosamente sfuggente.


Gwen (Zoe McLellan), infine, è l’unica figura davvero credibile. Determinata, empatica ma non cieca, rappresenta lo spettatore: cerca la verità ma si ritrova invischiata in una rete di false piste, manipolazioni emotive e indizi falsificati.

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Luna di miele fatale (2010) scena

Colpa, manipolazione, narrazione

Il film di Tv8 Luna di miele fatale scava nella costruzione della verità. Non è un giallo classico: Luna di miele fatale mostra come la narrazione dei fatti, più della verità stessa, determina colpevoli e vittime. Lindsey è una maestra nel plasmare il suo racconto. Si finge smarrita, poi ferita, poi scandalizzata. Ma lo fa sempre con lucidità inquietante.


Altro tema centrale è la giurisdizione sfuggente dei crimini in mare aperto. Il film solleva la questione: quanto è facile farla franca quando non c’è una vera autorità a vigilare? Il mare diventa metafora dell’ambiguità morale: vasto, privo di confini, impunito.


Infine, c’è il trauma sommerso. Sia quello dichiarato (come lo stupro subito da Kim) sia quello più sottilmente insinuato: Lindsey è disturbata, tormentata, forse anche vendicativa. La sua apparente fragilità maschera una rabbia profonda.

Il finale spiegato

Nel finale del film di Tv8 Luna di miele fatale, Gwen riceve un video girato durante il matrimonio: Trevor, oltre a sniffare cocaina, tradiva Lindsey con la sua migliore amica. Una rivelazione che fornisce il movente perfetto. Eppure, il film non mostra mai direttamente la mano omicida. Ci fa sospettare, ci fa ipotizzare. Lindsey incassa un accordo milionario, torna a New York e gestisce una boutique di lusso. Ma non è in pace. È perseguitata dagli incubi: il marito che affoga, che urla il suo nome. Colpa? O solo paura di essere scoperta?


Il tv movie lascia un finale aperto ma tendenzioso: Lindsey l’ha fatto. Ha ucciso Trevor, o quantomeno lo ha lasciato morire. E ci ha guadagnato tutto. Ma il prezzo è la sua coscienza.


Luna di miele fatale
è un noir da camera travestito da thriller da crociera. Non c’è tensione fisica, ma una costante inquietudine psicologica. È un film che parla di bugie ben raccontate e di verità scomode lasciate a galla. Lindsey non è un’eroina. È una sopravvissuta, sì , ma alle sue stesse scelte.

Autore

Redazione

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Filmografia

locandina Luna di miele fatale

Luna di miele fatale

Giallo - USA 2010 - durata 89’

Titolo originale: Deadly Honeymoon

Regia: Paul Shapiro

Con Chris Carmack, Summer Glau, Erik Palladino, Zoe McLellan, Mark Harelik