In un panorama cinematografico dove la febbre Regency non accenna a placarsi (da Bridgerton in poi), il film La lista del signor Malcolm, in onda su Tv2000 la sera del 10 luglio, si presenta come l’ennesimo tentativo di rincorrere l’incantesimo eterno di Jane Austen. Diretto da Emma Holly Jones e tratto dal romanzo omonimo di Suzanne Allain (che firma anche la sceneggiatura), il film aspira alla leggerezza sofisticata della commedia romantica ottocentesca ma inciampa in una costruzione superficiale dei personaggi e in una narrazione più prevedibile che elegante.

Inganni d’alta società
Il film di Tv2000 La lista del signor Malcolm ci porta nella Londra del 1818. Il giovane e affascinante Jeremy Malcolm (Ṣọpẹ́ Dìrísù), erede di una nobile famiglia, è alla ricerca della moglie perfetta. Ma non si affida al caso o al cuore: ha stilato una vera e propria lista di qualità imprescindibili che una donna deve possedere per conquistare il suo favore. Quando l’aristocratica Julia Thistlewaite (Zawe Ashton) fallisce miseramente l’esame, complice una conversazione maldestra sull’opera e la politica, si vede non solo rifiutata, ma ridicolizzata pubblicamente da una vignetta satirica che sancisce la sua disfatta sociale.
Ferita nell’orgoglio, Julia orchestra una vendetta: trasforma l’amica di gioventù Selina Dalton (Freida Pinto), figlia di un pastore di campagna, nella donna ideale secondo la lista di Mr. Malcolm. L’obiettivo? Conquistarlo e poi umiliarlo, restituendogli la stessa moneta. Ma come da copione, l’amore ci mette lo zampino: Malcolm e Selina si avvicinano realmente. E la farsa rischia di trasformarsi in tragedia sentimentale.
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Icone senza profondità
Sulla carta, i personaggi del film di Tv2000 La lista del signor Malcolm dovrebbero evocare archetipi austeniani: Malcolm è il Darcy ossessionato da standard irraggiungibili; Selina l’Elizabeth Bennet ingenua ma forte; Julia un’Emma egoista e impetuosa. Eppure, in La lista del signor Malcolm questi riferimenti restano in superficie.
Ṣọpẹ́ Dìrísù conferisce a Mr. Malcolm una certa dignità, ma il suo arco narrativo (dalla rigidità alla consapevolezza emotiva) appare affrettato e poco coinvolgente. La sua redenzione finale, che dovrebbe sciogliere cuori, arriva più come un dovere narrativo che come un momento genuino. Freida Pinto è sobria, quasi troppo. La sua Selina accetta di partecipare al piano dell’amica con una facilità inspiegabile, e il suo conflitto interno è abbozzato, mai approfondito. Non comprendiamo mai davvero perché si lasci coinvolgere, né cosa realmente desideri.
Zawe Ashton, invece, regge l’intera operazione con un’energia teatrale che sfiora la farsa. La sua Julia è l’unico personaggio a offrire un minimo di imprevedibilità, ma anche lei viene liquidata con una “redenzione” fragile e non meritata, conquistando l’amore del militare interpretato da Theo James quasi per caso, senza vera maturazione.

Amore, status e liste impossibili
Il cuore tematico del film di Tv2000 La lista del signor Malcolm è la critica, piuttosto esplicita, ai criteri artificiali con cui si cerca l’amore. La lista di Mr. Malcolm è un simbolo: trasformare i sentimenti in un esercizio di controllo. E se il messaggio può sembrare banale (“non si può amare con un algoritmo”), in realtà è più attuale che mai nell’era dei dating app, dove ogni swipe è una micro-selezione.
C’è anche un sottotesto sociale che merita attenzione: l’inclusività. Il cast multietnico, in particolare la scelta di protagonisti neri e asiatici in un contesto storicamente elitario e bianco, è una dichiarazione. Ma non è priva di ambiguità. La scelta di far parlare Malcolm in Yoruba e accennare alle sue origini nigeriane solleva interrogativi mai esplorati: esiste il colonialismo in questo universo? Il razzismo è stato cancellato o ignorato? Il film evita volutamente il confronto, preferendo una visione idealizzata della società Regency.
Dove l’estetica inciampa
Visivamente, il film di Tv2000 La lista del signor Malcolm ha momenti piacevoli – un ballo in maschera, un giardino inglese, lettere profumate d’inchiostro – ma il lavoro del regista non riesce a elevare la scenografia a vero racconto. Le inquadrature sono spesso piatte, gli ambienti sembrano teatri di posa più che luoghi vissuti. Non c’è il lirismo visivo di Emma. (2020), né la sensualità sottesa di Bridgerton.
La regia manca di ritmo: l’alchimia tra i protagonisti fatica a decollare, le scene romantiche non vibrano. La musica, i costumi, la fotografia fanno il loro mestiere, ma raramente sorprendono. La commedia, invece, trova respiro nei personaggi secondari, dal buffo Lord Cassidy al chiassoso valletto John, che rubano la scena senza mai davvero lasciar traccia.
Un’occasione mancata (ma non del tutto)
La lista del signor Malcolm è un film che parte con buone intenzioni e notevoli premesse: un’idea brillante, un cast talentuoso, un gusto dichiarato per il periodo storico. Ma non riesce a farle fiorire. Manca il mordente, la profondità dei sentimenti, la vera evoluzione dei personaggi. Più imitazione che omaggio, più esercizio di stile che racconto vissuto.
Eppure, non tutto è da buttare. La strada dell’inclusività nei period drama è importante e questo film contribuisce a percorrerla. E per chi cerca una parentesi romantica senza troppe pretese, con abiti sontuosi e amori cortesi, la visione può ancora risultare gradevole.
Ma, se cercate un vero erede di Austen, con lo sguardo affilato e il cuore in tumulto, la lista di Mr. Malcolm, purtroppo, non è abbastanza.
Filmografia
La lista del signor Malcolm
Sentimentale - Gb/Irl/Usa 2022 - durata 117’
Titolo originale: Mr. Malcolm's List
Regia: Emma Holly Jones
Con Freida Pinto, Theo James, Sope Dirisu, Zawe Ashton, Naoko Mori
in streaming: su Apple TV Google Play Movies Rakuten TV Amazon Video
Emma.
Commedia - Gb 2020 - durata 124’
Titolo originale: Emma.
Regia: Autumn de Wilde
Con Anya Taylor-Joy, Johnny Flynn, Angus Imrie, Mia Goth, Bill Nighy
Al cinema: Uscita in Italia il 15/02/2020
in streaming: su Apple TV Google Play Movies Rakuten TV Amazon Video Prime Video
Bridgerton
Drammatico - USA 2020 - durata 58’
Titolo originale: Bridgerton
Creato da: Chris Van Dusen
Con Lucas Aurelio, Yerin Ha, Phoebe Dynevor, Tom Verica, Sam Shoubber, Carlton Caudle
in streaming: su Netflix Netflix Basic Ads
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