Con Un amore regale, il film in onda su Rai 1 la sera del 1° luglio, Hallmark abbandona o, meglio, riformula la classica fiaba d’amore in salsa monarchica. Dietro la consueta patina patinata fatta di castelli, abiti da gala e corone, si nasconde un film sorprendentemente consapevole di sé. La storia? Semplice solo in apparenza: un matrimonio combinato, una fuga imprevista, una sorella dimenticata richiamata in servizio, e un amore che germoglia dove meno te l’aspetti. Ma Un amore regale non è solo la cronaca rosa di un’unione tra principi: è un’operazione più sottile, un racconto che smonta il proprio genere dall’interno, pur rispettandone le regole.

Mallory Jansen, Charlie Carrick, Rae Lim, Simon Kunz
Un amore regale (2025) Mallory Jansen, Charlie Carrick, Rae Lim, Simon Kunz

Politica, identità e (vero) amore

Nel film di Rai 1 Un amore regale, Androvia e Vostierrie sono due micro-regni in Europa che da tre secoli litigano su una provincia contesa. La soluzione diplomatica arriva sotto forma di matrimonio: il principe Desmond e la principessa Coralina devono sposarsi per suggellare la pace. Peccato che Coralina fugga all’ultimo con… un idraulico.


Entra in scena la sorella minore, Beatrix (“Bea” per gli amici), ex principessa che vive a Boston sotto copertura, lavora in un’organizzazione per ragazze nei settori STEM, ed è reduce da una rottura sentimentale degna di Bridget Jones. Desmond la rintraccia, le propone un matrimonio “temporaneo” e la coinvolge in un’operazione diplomatica più grande di entrambi. Lei accetta, a malincuore. Ma il gioco delle parti cede presto il passo a una complicità autentica. I due si conoscono, si riconoscono, si attraggono.


Nel frattempo, la tensione fra i regni cresce, e con essa la pressione sull’improbabile coppia. Ma sarà proprio Bea - outsider intelligente, empatica e abituata a trattare con investitori quanto con ragazzine curiose - a trovare la soluzione. Non con la spada, ma con un laboratorio di risoluzione di conflitti. La pace è fatta, il matrimonio non è più necessario. Ma ormai, i due vogliono sposarsi per se stessi. E lo faranno, a modo loro.


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Ben oltre la cartolina

Beatrix (Mallory Jansen) è l’anima del film di Rai 1 Un amore regale. Non è una principessa da vetrina, ma una donna che ha costruito una vita fuori dalla dinastia, senza rinnegarla. Fragile all’inizio (mascara colato e cucchiaio nel gelato) si rivela una figura capace di equilibrio tra cuore e cervello. Femminista nel modo più pratico: lavora per dare alle bambine modelli diversi, rifiuta i cliché da fiaba… e poi li reinterpreta, a modo suo.


Desmond (Charlie Carrick) è un principe atipico: composto, ma curioso. Sotto la giacca da ufficiale, cova dubbi veri. Non forzato nel ruolo da sovrano perfetto, ma imperfettamente umano, costruisce con Bea una relazione fatta di ascolto e autoironia. E anche se la dinamica “si odiano e poi si amano” è familiare, qui funziona perché i dialoghi, spesso brillanti, offrono sostanza a una chimica autentica.


Chloe (Rae Lim), la migliore amica di Bea, è lo specchio pop del film. Ironica, fedele, dotata di un ottimo tempismo comico, è un ponte tra favola e mondo reale. Il suo stile da “Awkwafina da castello” porta leggerezza ma anche umanità.


I comprimari (i re bizzosi, il maggiordomo tuttofare, la sorella ribelle Coralina) oscillano tra caricatura e affetto, offrendo un contesto volutamente sopra le righe. Il film non si prende troppo sul serio. Ed è proprio lì che vince.

Mallory Jansen, Charlie Carrick
Un amore regale (2025) Mallory Jansen, Charlie Carrick

L’amore, la libertà, la narrativa da ricreare

Nel cuore del film di Rai 1 Un amore regale batte un’idea potente: la fiaba come spazio di riscrittura e autonomia, non come semplice cornice nostalgia. Il tv movie, infatti, non si accontenta di proporre un principe azzurro e un bacio al confine da stereotipo ma fa delle parole di Bea (quando denuncia che alle bambine vengono raccontate storie che finiscono col matrimonio) un vero manifesto. È come se guardasse la tradizione in faccia e dicesse: “Va sì bene, ma è solo l’inizio, non la fine.”


Così, ogni abito principesco o ogni protocollo di corte diventa un palcoscenico per una riflessione più profonda: cosa significa essere principessa oggi? Per Bea non è un titolo da ereditare o svelare, ma una maschera che indossa o toglie a piacimento, in grado di scegliere da che parte stare, sia nel mondo reale sia in quello dei sogni. In questo senso, il suo personaggio non viene “salvato” da un’alta figura o da un colpo di scena melodrammatico: è lei, con le sue competenze, la sua determinazione, a trovare la chiave della pace e, di riflesso, a salvarsi da un futuro già scritto.


È proprio in questo scarto tra attesa e realtà che Un amore regale trova il suo perché: il matrimonio non è la tappa finale, ma la decisione consapevole di due persone che, messe alla prova, scoprono di voler percorrere insieme un percorso libero da condizionamenti. E, quando Bea bussa alla porta del confine per ricambiare quel primo sì, lo fa da donna che ha messo la sua storia al centro, non da colei che la subisce.

Fiaba moderna, con ironia e spessore

Certo, non tutto fila liscio. L’inizio è sopra le righe, alcune scene sfiorano il grottesco, e la regia indulge in costumi che sembrano usciti da un musical scolastico. Alcune situazioni (vedi l’inseguimento in Vespa o il ritorno a piedi del principe) flirtano col ridicolo. Ma è voluto. Il film di Rai 1 Un amore regale conosce bene i codici del suo genere e li piega con ironia, come un romanzo rosa che sa di esserlo… e gioca con la sua stessa copertina.


Un amore regale
è un film che finge di essere convenzionale mentre costruisce, scena dopo scena, una nuova grammatica della commedia romantica reale. Un’operazione più intelligente di quanto sembri, diretta con mano sicura da Clare Niederpruem (regista anche di Villa Amore) e scritta con verve da C. Jay Cox. È una favola? Sì. Ma è una favola in cui la principessa lavora in ambito STEM, litiga con i re, e si sceglie il proprio destino. E, se alla fine si sposa, è solo perché ha deciso di farlo. Lunga vita alla regina, verrebbe da dire.

Autore

Redazione

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Filmografia

locandina Un amore regale

Un amore regale

Sentimentale - Canada/Usa 2025 - durata 84’

Titolo originale: The Royal We

Regia: Clare Niederpruem

Con Mallory Jansen, Charlie Carrick, Rae Lim, Simon Kunz, Michael Howe

in streaming: su Rai Play

locandina Villa Amore

Villa Amore

Sentimentale - Canada 2025 - durata 90’

Titolo originale: Villa Amore

Regia: Clare Niederpruem

Con Kevin McGarry, Eloise Mumford