Mai fidarsi di mia madre, in onda su Rai Premium il 16 giugno, rientra nel panorama delle produzioni Lifetime The Wrong…: thriller psicologici gonfi di pathos, personaggi caricaturali, e colpi di scena esagerati ma irresistibili perfettamente in questa categoria, con un titolo italiano volutamente fuorviante. Non è la madre a essere il problema, ma la “figlia sbagliata”.
Diretto da David DeCoteau, si affida alla sua solita formula: donne in carriera, assistenti diaboliche, famiglie minacciate e una buona dose di vendetta personale. Ma stavolta, a rendere il gioco più interessante, è un intreccio familiare torbido che sfocia in un finale da soap-thriller tutto urla, pistole e battute iconiche.

La spirale di un’assunzione sbagliata
Nel film di Rai Premium Mai fidarsi di mia madre, Melanie (Jessica Morris) è una donna che ha (quasi) tutto: un marito affascinante, una figlia sveglia, una madre glamour e un lavoro in carriera. Il suo unico errore? Avere una vera occupazione. Non solo la tiene lontana dalla famiglia, ma la espone anche al peggiore degli incubi: assumere l’assistente sbagliata.
Phoebe (Ashlynn Yennie), inizialmente anonima brunetta apparsa dal nulla, si rivela sin da subito inquietante: cammina al rallentatore nella notte, piazza telecamere nascoste, guarda i membri della famiglia dormire. Non è una candidata: è un predatore in incognito. Ma Melanie, accecata dalla pressione e forse da una sottile vena di superficialità, la assume comunque. L’inizio della fine.
Da lì in poi, Phoebe si insinua sempre più nella vita di Melanie: si insinua nel lavoro, nella famiglia, nella testa della protagonista. Flirta con il marito Alex, manipola la figlia Tina, e lentamente comincia a sostituirsi alla padrona di casa. Il tutto condito da omicidi in guanti di pelle, giochi psicologici e un passato torbido pronto a venire a galla.
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Archetipi alla deriva
Phoebe/Lisa Nolan è il cuore malato del film di Rai Premium Mai fidarsi di mia madre: una villain esagerata, ambigua, eppure mai banale. Ashlynn Yennie si diverte chiaramente nel ruolo, regalando alla sua psicopatica momenti tanto inquietanti quanto teatrali. Non è una semplice stalker: è una donna ferita, spinta da rancori profondi e motivazioni familiari.
Melanie, interpretata da Jessica Morris, è la tipica eroina Lifetime: competente ma ingenua, forte ma impreparata al male che la circonda. Il suo errore è sottovalutare ciò che non capisce, affidarsi troppo alle apparenze e ignorare i segnali.
Vivica A. Fox, nel suo consueto ruolo di boss autoritaria, e Eric Roberts, che interpreta con la solita sorniona decadenza un cliente viscido, sono le ciliegine su un cast già ben assortito.

Vendetta, identità e maternità rubata
Sotto la superficie del film di Rai Premium Mai fidarsi di mia madre c’è una riflessione più cupa: il desiderio di appartenere, la sete di riscatto, e la fragilità dell’identità. Phoebe non vuole solo distruggere Melanie: vuole essere Melanie. Assumere il suo ruolo di madre, moglie, professionista.
C’è un chiaro sottotesto sull’inadeguatezza percepita e l’ansia sociale: chi merita davvero la vita perfetta? Melanie la possiede ma non la apprezza; Phoebe la desidera al punto da distruggerla.
Il film esplora anche, seppur in modo grossolano, il trauma familiare: Phoebe è, come si scoprirà, la sorellastra di Melanie. Figlie dello stesso padre, due donne cresciute con esperienze opposte, una amata e protetta, l’altra abbandonata e tradita. Il titolo italiano, Mai fidarsi di mia madre, gioca sul depistaggio: non è la madre biologica il problema, ma quella che non c’è stata.
Il finale spiegato
Nel finale del film di Rai Premium Mai fidarsi di mia madre, Phoebe (o meglio: Lisa Nolan) ha ormai preso possesso della casa di Melanie, fingendo una scena di famiglia perfetta con marito e figlia. Ma l’illusione dura poco.
Phoebe punta una pistola a Melanie, decisa a ucciderla e inscenare una legittima difesa. Ma quando rivela di aver ucciso la madre di Melanie, ecco il colpo di scena: Dee Wallace, la vera “mamma” del titolo, è viva e vegeta. Armata di mazza da baseball, stende la psicopatica in un gesto tanto assurdo quanto liberatorio.
Il tutto si chiude con l’arrivo della polizia e un dialogo poco chiaro sulle parentele familiari che, onestamente, non interessa più a nessuno. Ciò che conta è che Melanie ha ripreso il controllo e che la vera mamma è tornata per proteggere la sua famiglia.
Mai fidarsi di mia madre è una corsa ad alta tensione nei territori del melodramma, un film che si prende gioco dei suoi stessi cliché mentre li cavalca con energia e gusto camp. Il regista David DeCoteau conosce bene le regole del gioco e le applica con mestiere: ritmo serrato, attrici carismatiche, colpi di scena folli e una regia che strizza l’occhio allo spettatore.
Per chi ama il cinema che sa non prendersi troppo sul serio, ma sa anche come divertire, Mai fidarsi di mia madre è un perfetto colpo basso al quieto vivere domestico. Perché come ci insegna la storia, il vero pericolo non è fuori casa. È la persona che hai appena assunto.
Filmografia
Mai fidarsi di mia madre
Thriller - USA 2019 - durata 86’
Titolo originale: The Wrong Mommy
Regia: David DeCoteau
Con Vivica A. Fox, Jessica Morris, Ashlynn Yennie, Jason-Shane Scott, Jillian Spitz, Ciarra Carter
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