Mangia, sogna, ama: Il film di Tv8 porta l’amore tra le colline della Grecia

In onda su Tv8 il pomeriggio del 15 agosto, il film Mangia, sogna, ama (parte della serie Passport to Love di Hallmark) riesce a sorprendere con un racconto che, pur restando nei binari del genere, sa come parlare al cuore con una sincerità disarmante. Più che una semplice fuga romantica, è una storia di riscoperta, identità e coraggio, raccontata tra i colori vividi della Grecia e i sapori intensi della cucina mediterranea.

Un’inaspettata seconda portata

Nel film di Tv8 Mangia, sogna, ama, Abby (Danielle C. Ryan), brillante assistente direttrice di un prestigioso hotel newyorkese, perde il lavoro proprio quando si aspetta una promozione. Una perdita che non è solo professionale ma identitaria: Abby è una donna che si definisce attraverso l’efficienza e il controllo. Senza più un piano, accetta l’invito della madre e vola in Grecia, sperando di staccare la spina.

Nel villaggio dove la madre si è ritirata, Abby incontra Theo (Rafael Kariotakis), un affascinante chef che sogna di riaprire il ristorante lasciatogli in eredità dalla madre, ma che si scontra con la rigida volontà del padre miliardario, deciso a vederlo alla guida dell’impero familiare. I due si incontrano per caso, si scontrano per abitudine e, inevitabilmente, si avvicinano attraverso la ristrutturazione del ristorante e la condivisione di un sogno comune.

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Ben più di un piatto pronto

Abby, la protagonista del film di Tv8 Mangia, sogna, ama, è il volto della donna moderna che si è sempre adattata alle regole del gioco, che ha costruito una carriera impeccabile in base alle aspettative altrui. Ma in Grecia, senza dover dimostrare nulla, scopre il valore dell’improvvisazione, della lentezza e del lasciarsi andare.

Theo, invece, è un figlio ribelle non per spirito ma per necessità. Vuole cucinare, vuole creare, ma soprattutto vuole essere riconosciuto per ciò che è, non per il cognome che porta. Dietro il suo fascino mediterraneo si nasconde una vulnerabilità che rende il suo arco narrativo tra i più convincenti del film.

Il padre di Theo, Nikolas, incarna il conflitto intergenerazionale e il dramma familiare: un uomo che ha paura di perdere l’eredità culturale della moglie defunta e che impone al figlio un futuro già scritto per paura di affrontare il proprio dolore.

Non è solo una storia d’amore

Entrambi i protagonisti del film di Tv8 Mangia, sogna, ama, affrontano la rottura tra ciò che pensavano di essere e ciò che realmente desiderano. Abby capisce che il successo non coincide necessariamente con il prestigio, mentre Theo impara che il riconoscimento non deve passare per l’approvazione paterna.

Il cuore pulsante del film non è la storia d’amore tra Abby e Theo, ma il rapporto irrisolto tra Theo e suo padre. Hallmark qui osa uscire dal proprio schema narrativo, spostando il focus dal corteggiamento alla riconciliazione familiare.

Il cibo diventa mezzo di espressione personale e ponte tra passato e presente. Riaprire il ristorante della madre non è solo un atto imprenditoriale, ma un gesto di memoria e di amore. La cucina qui è rituale, narrazione, riconciliazione.

Una ricetta imperfetta ma sincera

Mangia, sogna, ama, proposto da Tv8 non è un capolavoro, ma è un film onesto. Non ha bisogno di grandi colpi di scena per emozionare, perché la sua forza sta nei dettagli e nei paesaggi: un piatto cucinato con amore, un padre che finalmente assaggia ciò che il figlio ha da offrire, una donna che impara a vivere fuori dal foglio di Excel.

È un film che, come un pasto cucinato lentamente, lascia un retrogusto che cresce con il tempo. E se non è perfetto, poco importa: come l’amore, la perfezione spesso è sopravvalutata.

Filmografia