Ricordi oscuri, il film proposto da Tv8 il 13 maggio, è un thriller psicologico che si nutre del disagio quotidiano e della vulnerabilità femminile. Diretto per il pubblico del canale Lifetime ma con ambizioni da crime drama, segue Annie Wilkerson, una giovane madre e domestica che si ritrova al centro di un omicidio che non ricorda di aver commesso. “Ispirato a eventi reali”, il film non solo svela una rete di inganni familiari e giustizia corrotta, ma spinge lo spettatore a domandarsi fino a che punto una donna emarginata possa spingersi per proteggere il proprio figlio.

Dal lavello al baratro
Annie (Kathryn Kohut), al centro del film di Tv8 Ricordi oscuri, lavora come donna delle pulizie nei sobborghi americani. È una madre single, provata dalla morte del marito Jared, un evento che le ha lasciato addosso lo stigma di un’accusa per omicidio stradale colposo, con due anni e mezzo di carcere alle spalle.
La sua vita, già precaria, viene capovolta quando si risveglia accanto a una piscina, le mani coperte di sangue e il cadavere della padrona di casa, Lydia Mosley, che galleggia nell’acqua. Lydia, come scopriamo, era la presidente della giuria che condannò Annie anni prima. Coincidenza? No. Trappola.
Inizia così una fuga affannosa dalla giustizia, ma soprattutto dalla verità: Annie deve proteggere suo figlio Tate e capire cosa sia davvero accaduto in quella casa. Lungo il cammino incontra Billy (Matt Wells), un uomo misterioso ma di buon cuore che decide di aiutarla. Insieme, scopriranno che dietro la messa in scena c’è una cospirazione architettata da Elizabeth (Barbara Godon), ex suocera di Annie, che ha orchestrato tutto per riottenere la custodia del nipote.
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Archetipi con una vena di realismo
Annie Wilkerson è l’eroina tragica del film di Tv8 Ricordi oscuri. Il suo arco narrativo si fonda su due pilastri: la colpa e la rivalsa. Condannata per un crimine che non ha commesso, si trova di nuovo a dover dimostrare la propria innocenza in un mondo che l’ha già giudicata.
Elizabeth, la suocera apparentemente premurosa, è in realtà l’antagonista manipolatrice. Dietro il volto affabile di una nonna amorevole si nasconde una donna disposta a uccidere e incastrare per conservare il controllo.
Billy, con il suo passato torbido (ha una pila di documenti falsi nel cruscotto), incarna l’ambivalenza morale del film. Nonostante le ombre che lo accompagnano, diventa l’alleato e poi l’interesse romantico di Annie.
Hank (Ryan Bannon), l’avvocato/psicologo, simbolo della giustizia fallita, rappresenta l’ennesima istituzione maschile che non sa proteggere ma solo consigliare di “andare dalla polizia”.

Maternità, giustizia corrotta e il trauma femminile
Il film di Tv8 Ricordi oscuri affonda le mani in tematiche classiche ma attuali: la maternità come campo di battaglia emotivo e legale; l’inefficacia della giustizia nei confronti delle donne, soprattutto se povere e sole; la fiducia tradita da chi dovrebbe sostenerti (familiari, terapeuti, giudici). Annie è una donna il cui unico crimine è sopravvivere, e ogni decisione che prende viene letta come sospetta perché proviene da una madre “fallita” agli occhi della società.
In parallelo, Ricordi oscuri esplora la vendetta come unica strada per la giustizia. Annie non ha scelta: la legge l’ha già condannata una volta, e stavolta deve salvarsi da sola. È anche un film sulla memoria e la manipolazione: cosa ricordi davvero, quando sei drogata, traumatizzata o manipolata? La verità, qui, si costruisce pezzo dopo pezzo come un puzzle lasciato da chi vuole distruggerti.
Il finale spiegato
Nel finale del film di Tv8 Ricordi oscuri, Elizabeth rapisce Tate per ricattare Annie, ma il suo piano si ritorce contro di lei. Dopo una fuga rocambolesca, Annie riesce a salvare suo figlio e a incastrare la suocera con una confessione registrata e un biglietto d’accusa lasciato direttamente sul suo corpo legato. Invece di coinvolgere la polizia attivamente, Annie si fa giustizia da sola e sparisce (con Billy e Tate) verso una vacanza tanto fredda quanto simbolica: un nuovo inizio, ma con l’inquietudine ancora viva. Il mare è grigio, la spiaggia è deserta, ma per la prima volta Annie non è più sola.
Il finale non è trionfante ma inquieto: ha vinto, sì, ma fuori dalle regole. È davvero libera? O ha solo evitato un altro tipo di prigione?
Tra cliché ben piazzati e svolte improbabili, Ricordi oscuri riesce a tenere alta la tensione e offre una protagonista credibile, vulnerabile ma mai vittima. Il film parla di colpe che non si dimenticano e di verità che nessun tribunale vuole ascoltare. E, se il male indossa il volto di una nonna amorevole, la salvezza potrebbe arrivare da uno sconosciuto con la barba e un cuore non ancora inaridito.
Filmografia
Ricordi oscuri
Giallo - USA 2023 - durata 88’
Titolo originale: Maid for Revenge
Regia: Alexandre Carrière
Con Kathryn Kohut, Matt Wells, Barbara Gordon, Terry Ryan, Tim Myles, Ryan Bannon
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