Si chiamava Apolonia Chapulec ed era polacca, ma divenne famosa, prima in Germania e poi a Hollywood, con un cognome italiano: semplicemente un omaggio a Ada Negri, la poetessa milanese che lei adorava. 

La storia della sua carriera fu quella di una continua ascesa. C’era sempre qualcuno, in un’altra parte del mondo, che la chiamava per farla recitare. Il primo a volerla con sé fu Ernst Lubitsch, il grande regista berlinese, che la chiamo in Germania dove la fece recitare in alcuni titoli rimasti poi celebri: Gli occhi della mummia, Sangue gitano, Madame du Barry, Sumurun, Lo scoiattolo. Titolo nei quali appariva di volta in volta come zingara, cortigiana, danzatrice: sempre comunque dotata di un forte pathos e di una carica erotica maliziosa e ammaliatrice.

A chiamarla negli Stati Uniti fu invece Jesse L. Lasky - uno dei più importanti produttori del cinema muto americano. Aveva assistito alla prima berlinese di Madame Du Barry e aveva subito capito che Pola Negri doveva essere cooptata da Hollywood. 
Lei arrivò negli USA nel 1921- la prima star europea a essere “importata” negli States, precedendo altri nomi destinati alla gloria (come Greta Garbo e Marlene Dietrich) - e ci rimase per dieci anni, girando molti film che la resero ricchissima: la sua casa a Los Angeles era stata costruita sul modello della Casa Bianca. L’amore con Rodolfo Valentino, di cui fu l’amante fino alla morte di lui nel 1926, contribuì a farne una diva assoluta. Ma già prima aveva avuto una relazione con Charlie Chaplin, facendo anche nascere molte voci su un possibile matrimonio (“la Regina della Tragedia sposerà il Re della Commedia” si lesse un giorno su un giornale dell’epoca).

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Tornata in Europa negli anni ‘30, lavorò a dei film della UFA e visse in Francia fino all’invasione nazista, quando fece ritorno in America. Ma la carriera era ormai al termine: girò un film nel 1943 e poi ebbe una lunga pausa prima della sua ultima apparizione in Giallo a Creta (1964), un modesto film della Disney. 

Sarebbe poi diventata molto intima con Margaret West, un’ereditiera, con cui avrebbe abitato fino alla morte di lei, nel 1964, alimentando voci su una relazione omosessuale.

Pola Negri nel film Hotel Imperial, del 1927
Pola Negri nel film Hotel Imperial, del 1927

Filmografia

locandina Pola Negri - Life Is a Dream in Cinema

Pola Negri - Life Is a Dream in Cinema

Documentario - USA 2006 - durata 88’

Titolo originale: Pola Negri - Life Is a Dream in Cinema

Regia: Mariusz Kotowski

Con Pola Negri, Hayley Mills, Eli Wallach, A.C. Lyles, Cyndi Williams, Jeanine Basinger