Per provare a capire di cosa è fatto Enea, opera seconda di Pietro Castellitto, è utile conoscere i due album di Tutti Fenomeni, ovvero Giorgio Quarzo Guarascio, esordiente come attore co-protagonista a fianco del regista. Se il film è figlio di Sorrentino (e degli esordi ferreriani del padre Sergio, probabilmente), i brani discendono dai Cani di Niccolò Contessa.
Ma la scrittura è la stessa: un’osservazione d’ambiente cinica ma non necessariamente coesa, uno sguardo antropologico nichilista che assomma vignette di critica del costume, un manuale di sentenze sarcastiche su scenette dell’umana commedia che non sa, non vuole, non può farsi discorso preciso, limpida visione d’insieme, chiara chiosa morale. Questi quadretti sono il corrispettivo delle pagine social in cui si elencano vizi e vezzi di un certo luogo o classe sociale. Un sei di Roma nord se…, un falso movimento che sta tra la critica e l’assoluzione, dove l’autodenuncia e l’autoironia coincidono: una stasi tra l’épater (nous) le bourgeois e il siamo fatti così, tra l’esserci e il farci di un mondo privilegiato.
Quel che ne esce è un soggetto alienato, iperconsapevole di ruoli, ideologie, modi e linguaggi del proprio ambiente (la retorica dei salotti romani sta a Castellitto come quella della “vita da strada” sta ai rapper) e incapace di trovare una stabilità di sguardo su di essi, una propria autenticità leggibile in questo secondo grado ironico e contraddittorio. Il cinema che ne consegue è dunque insieme naïf e falsissimo, euforico e depresso, satirico e patetico, sentenzioso e inconcludente, ludico e disperato. Ci piace? Non importa. È contemporaneo? Sì.
Il film
Enea
Drammatico - Italia 2023 - durata 115’
Regia: Pietro Castellitto
Con Pietro Castellitto, Benedetta Porcaroli, Giorgio Quarzo Guarascio, Chiara Noschese, Giorgio Montanini, Adamo Dionisi
Al cinema: Uscita in Italia il 11/01/2024
in streaming: su Apple TV Google Play Movies Now TV Sky Go Timvision Rakuten TV
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