Enea rincorre il mito che porta nel nome, lo fa per sentirsi vivo in un’epoca morta e decadente. Lo fa assieme a Valentino, aviatore appena battezzato. I due, oltre allo spaccio e le feste, condividono la giovinezza sono amici da sempre. Oltre i confini delle regole, dall’altra parte della morale, c’è un mare pieno di umanità e simboli da scoprire. Enea e Valentino ci voleranno sopra fino alle più estreme conseguenze. Tuttavia, droga e malavita sono l’ombra invisibile di una storia che parla d’altro: un padre malinconico, un fratello che litiga a scuola, una madre sconfitta dall’amore e una ragazza bellissima, un lieto fine e una lieta morte, una palma che cade su un mondo di vetro. È in mezzo alle crepe della quotidianità che l’avventura di Enea e Valentino lentamente si assolve. Un’avventura che agli altri apparirà criminale, ma che per loro è, e sarà, prima di tutto, un’avventura d’amicizia e d’amore.
È un buon film, la storia di droga e festini è in realtà di sottofondo, ma poi è ricco di contenuti e spunti di riflessione sulla società attuale. inoltre regia di pregio, molto bravo.
Visivamente è sicuramente accattivante ma mi chiedo: per chi non è romano, come è possibile comprendere i dialoghi e le esclamazioni storpiate o biascicate ?
I soliti "romanocentrici", peccato....
Sospetto che se in Italia, a 30 anni, ti allungano svariati milioni di euro per fare un film, non lo facciano perché sei particolarmente bravo ma perché porti un cognome famoso. Mi vengono in mente in tre film milionari di Muccino Jr. caduti nell'oblio più totale. Anche qui siamo davanti a un film mediocre e dimenticabile.
Venezia 80. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica.
L'illustre Paolo Crepet, spesso interrogato dalla stampa sui mali delle nuove generazioni, troverebbe, forse, interessante lo sguardo che Pietro Castellitto ha dedicato ai trentenni. Il Federico Pavoni de "I predatori" sfoggia un piumaggio smunto e grigio in una società borghese in cui non riesce a "ostentare" il… leggi tutto
'Enea' e il Castellitto's clan. L'opalescenza romana che non convince
L''Enea' di Pietro Castellitto and family è un film che offre modulazioni bifocali
Già in concorso all'80esima Mostra cinematografica di Venezia, il ritorno alla regia di Pietro Castellitto, a tre anni da 'I predatori', esonda con 'Enea' .
Il film è infatti… leggi tutto
FESTIVAL DI VENEZIA 80 - CONCORSO Enea è un trentenne della Roma bene, figlio viziato e in cerca di emozioni di un noto psicologo e di una famosa conduttrice televisiva.
Gestisce un ristorante di sushi, ma gli affari grossi li fa spacciando droga assieme ad un suo affiatato amico, amante del volo.
Tutto va a gonfie vele finché i boss veri non si alterano e fanno fuori i… leggi tutto
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CIAK MI GIRANO LE CRITICHE DI DIOMEDE917: ENEA
Dopo il folgorante esordio de I Predatori (che è valso il premio per la sceneggiatura nella sezione Orizzonti in una Venezia decimata dal Covid), Pietro Castellitto torna a Venezia dalla porta principale e ci piazza un film che onestamente ci destabilizza e lo trasforma definitivamente da figlio di papà e mamma ad un autore a tutto…
Enea, figlio di uno psichiatra e di una conduttrice televisiva, passa la sua ricca vita borghese tra svaghi, feste in discoteca e spaccio di droga assieme al suo amico Valentino da poco diventato pilota. La svolta arriva quando i due si ritroveranno invischiati in un giro di spaccio più rischioso del solito e la sua famiglia dovrà fare i conti col futuro dei figli e il proprio.…
Non c’è più molto da dire sulla prestazione del film di Miyazaki, che anche questo weekend chiude al primo posto incassando più di un milione. Ma come non parlare di Perfect Days? Il film di…
Pietro Castellitto arriva alla sua seconda regia narrando una vicenda che rispetto a i Predatori (id.; 2020) perde tutta l’ironia che le faceva da substrato. In quel caso si vedevano opposte due famiglie e un intreccio che probabilmente aveva nell’eccesso di dettagli, personaggi e situazioni surreali, l’anello debole di un film che comunque scorreva veloce verso un finale a…
Enea (Castellitto) è il rampollo di una famiglia dell'upperclass (padre psicoterapeuta, madre conduttrice di programmi culturali in televisione) che vive a Roma Nord, passa molto tempo al circolo di tennis (dove conosce la sua fidanzatina, interpretata da una Benedetta Porcaroli che non va oltre la pura tappezzeria) e gestisce un ristorante di sushi. Con l'amico Valentino (Guarascio), che…
Venezia 80. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica.
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Il film è infatti…
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La Mostra del Cinema di Venezia numero 80 è arrivata al termine. Sono stati anche quest' anno undici giorni e mezzo di intensa dedizione al cinema e… segue
Se finora, in questo appuntamento quotidiano, ci siamo occupati principalmente dei film in Concorso a Venezia 80, oggi facciamo un po' il punto sulle recensioni che sono state pubblicate nel popolatissimo Fuori…
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Commenti (6) vedi tutti
È un buon film, la storia di droga e festini è in realtà di sottofondo, ma poi è ricco di contenuti e spunti di riflessione sulla società attuale. inoltre regia di pregio, molto bravo.
commento di giulmarIl ragazzo si farà... per il momento, si sta facendo di cose pesanti. E si vede!
commento di Arch_Stanton'Enea' e il Castellitto's clan. L'opalescenza romana che non convince. L'opalescenza che è un tipo di dicroismo che appare in sistemi molto dispersi,
leggi la recensione completa di gaiartForma volatile, sostanza annacquata.
leggi la recensione completa di imperiormax89Visivamente è sicuramente accattivante ma mi chiedo: per chi non è romano, come è possibile comprendere i dialoghi e le esclamazioni storpiate o biascicate ? I soliti "romanocentrici", peccato....
commento di smartkidSospetto che se in Italia, a 30 anni, ti allungano svariati milioni di euro per fare un film, non lo facciano perché sei particolarmente bravo ma perché porti un cognome famoso. Mi vengono in mente in tre film milionari di Muccino Jr. caduti nell'oblio più totale. Anche qui siamo davanti a un film mediocre e dimenticabile.
commento di r.237