A Merry Christmas Match: Il film natalizio di La5

Con il film A Merry Christmas Match, su La5 la sera del 12 dicembre, Hallmark sfiora, se non supera, i confini della sua comfort zone. Diretto a un pubblico abituato ai soliti ritorni a casa, a negozi in pericolo e ai sentimenti che rinascono sotto le luci di Natale, il tv movie inizia seguendo i binari più classici per poi virare, con discrezione, verso una direzione meno scontata. È una storia d’amore, certo, ma anche una riflessione sulla necessità di lasciar andare, di crescere e, soprattutto, di scegliere.

L’incrocio di due vite in bilico

Nel film di La5 A Merry Christmas Match, Corey Calvin (Ashley Newbrough) vive a Harmony, una cittadina da cartolina, gestendo il negozio di antiquariato del padre scomparso e coordinando il centro artistico locale. La sua vita è fatta di ricordi, rinunce e senso del dovere. Aveva sognato Los Angeles, ma ha lasciato che fosse la sua migliore amica Jillian (Lindsey Gort) a partire. Jillian torna per le vacanze, portando con sé il fidanzato Davey (John DeLuca) e l’amico Ryder Donnelly (Kyle Dean Massey), un affascinante imprenditore immobiliare e, ufficialmente, “il più ambito scapolo natalizio di Los Angeles”.

Il primo incontro tra Corey e Ryder avviene nel negozio: un oggetto rotto, un acquisto non necessario e un’intesa immediata. Da lì, tra cioccolate calde, passeggiate, pagine di passato e nuove scoperte, i due iniziano a riconoscere qualcosa l’uno nell’altra. Ma la questione non è solo sentimentale: Corey deve decidere se rimanere ancorata alla memoria o aprirsi a un futuro diverso, magari proprio in quella città che aveva sempre rifiutato.

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Volti familiari, storie nuove

Ashley Newbrough interpreta film di La5 A Merry Christmas Match Corey con una naturalezza sobria. Il suo personaggio non cerca consensi, non si aggrappa al vittimismo, ma è animato da una lealtà profonda verso le proprie radici. Kyle Dean Massey, nel ruolo di Ryder, riesce a superare l’archetipo del ricco uomo di città grazie a un equilibrio tra fascino e umanità. Non è solo un interesse romantico, ma anche una figura che mette in discussione le certezze di Corey senza mai prevaricarla.

Jillian, l’amica celebre ma autentica, è uno dei personaggi più riusciti: porta leggerezza, ironia e affetto reale. La sua presenza è costante ma mai ingombrante. Anche il fidanzato Davey si rivela più che una spalla, uscendo dallo stereotipo del “ragazzo simpatico”. Infine, la madre di Corey, sempre presente ma mai sentimentale, agisce da contrappeso: è stanca, disillusa, eppure lucida. Non chiede alla figlia di restare, le chiede di vivere.

Sogni, memoria e identità

Il tema centrale del film di La5 A Merry Christmas Match è la scelta tra restare e partire. Non è il solito racconto in cui la città corrompe e il villaggio redime. A Merry Christmas Match rifiuta l’idea che l’unico lieto fine possibile consista nel tornare a casa. Corey ama Harmony, ma non può più fingere che basti a definirla. Il negozio del padre, pieno di oggetti con una storia, diventa simbolo di una memoria che rischia di diventare gabbia.

Anche l’antitesi tra città e provincia è trattata con maturità: Ryder, pur essendo un imprenditore di successo, ha un passato semplice, una passione per gli oggetti antichi e una sincera ammirazione per le persone autentiche. In lui, Corey trova un’eco di ciò che ha perso e un incoraggiamento verso ciò che potrebbe ancora ottenere.

Il film parla anche di lutto e del modo in cui si onora chi non c’è più. Non con l’immobilismo, ma con il coraggio di andare avanti. Non è un caso che il momento più significativo arrivi quando Corey decide di regalare a Ryder l’orologio del padre: un gesto di fiducia, ma anche di chiusura simbolica con il passato.

Il finale: La scelta che rompe lo schema

Nel finale del film di La5 A Merry Christmas Match, Hallmark sorprende: Corey lascia Harmony. Non per seguire un uomo, ma per seguire sé stessa. Dopo un malinteso forzato (il viaggio mancato di Ryder con Victoria, che genera una crisi esagerata), la protagonista torna al punto di partenza, ma con una prospettiva diversa. La sua decisione di lasciare l’Art Center e il negozio non è un abbandono, ma un passaggio. È la prima volta che Hallmark fa partire la sua eroina, e non è poco.

Il Natale, qui, non è solo nostalgia o romanticismo: è anche possibilità, rinascita, cambiamento. Il messaggio finale non è “ritorna a casa”, ma “crea la tua casa, ovunque essa sia”.

Una conclusione con slancio

A Merry Christmas Match non rivoluziona il genere, ma lo sfida con grazia. La sua forza sta nei dettagli: una protagonista che evolve, un protagonista maschile che sostiene senza guidare, un’amica che incoraggia senza invadere, una madre che smette di proteggere per iniziare a lasciar andare.

È un film che, pur immerso nei codici natalizi di Hallmark (la neve, i biscotti, i negozi pieni di lucine), riesce a parlare a chi si trova a un bivio. In un periodo dell’anno dove si celebra ciò che resta, A Merry Christmas Match suggerisce che anche ciò che cambia può essere un dono.

Un film sul Natale, sì. Ma anche un film sul coraggio.

Filmografia