Nel film Legami mortali, prodotto da Lifetime e in onda su Rai Premium il 27 novembre, l’ingresso di un estraneo nella quotidianità di una famiglia in lutto diventa il punto di rottura tra apparenza e verità. La storia si muove tra dolore, manipolazione e istinto di sopravvivenza, con un ritmo che alterna momenti di apparente rinascita familiare a svolte sinistre. Non è una semplice parabola thriller: è un’esplorazione disturbante di ciò che resta quando si perde tutto, e di chi è disposto a sfruttare quella perdita.

Il dolore come varco
Nel film di Rai Premium Legami mortali, un anno dopo la morte del figlio adolescente Zach, Paige e Nathan stanno cercando di rimettere insieme i pezzi della loro vita. La loro figlia Addie continua ad andare a scuola e giocare a calcio, mentre Paige resta bloccata dal trauma, incapace di tornare al lavoro. Per far fronte ai problemi economici, decidono di affittare una stanza della casa a un universitario. Entra così in scena Brandon Wilson, studente educato e solitario, che sembra incarnare in modo inquietante ciò che Zach rappresentava per la famiglia.
Brandon conquista gradualmente la fiducia dei genitori, soprattutto di Paige, riportandola a una parvenza di serenità. Tuttavia, le sue attenzioni eccessive e il modo in cui tenta di inserirsi nel nucleo familiare mettono in allarme Addie. L’idillio domestico si incrina quando iniziano a emergere incongruenze nella storia di Brandon e atteggiamenti sempre più inquietanti. Le cose precipitano quando Brandon si rivela per ciò che è davvero: un impostore con un passato violento, intenzionato a sostituire il figlio morto, a qualunque costo.
SCOPRI TUTTI I FILM DA GUARDARE IN TV STASERA
Maschere e miraggi
Il personaggio di Paige, nel film di Rai Premium Legami mortali, è costruito intorno a una frattura: quella tra il bisogno di elaborare un lutto e il desiderio inconscio di riempire il vuoto. La sua vulnerabilità la rende il bersaglio perfetto per Brandon, ma anche il motore di una rinascita ambigua. Nathan, marito razionale ma emotivamente isolato, cerca di mantenere l’equilibrio, senza accorgersi che la stabilità è già stata compromessa. Addie, spesso ignorata, è l’unica che capisce subito il pericolo. La sua diffidenza verso Brandon non nasce solo da gelosia o sospetto adolescenziale, ma da un istinto di protezione verso ciò che resta della sua famiglia.
Brandon, invece, è un personaggio costruito sull’inganno. All’inizio si presenta come un giovane orfano in cerca di una seconda occasione. Ma dietro la facciata si nasconde Chris, un manipolatore freddo e calcolatore, capace di imitare gusti, gesti e abitudini per insinuarsi nella vita degli altri. Il suo obiettivo non è solo essere accettato: è diventare Zach, prendere il suo posto, annullarne il ricordo per appropriarsene.

Il fantasma del figlio
Al centro del film di Rai Premium Legami mortali c’è il lutto, non come evento chiuso, ma come condizione sospesa. La morte di Zach non ha un posto definito nella vita della famiglia: torna nei sogni di Paige, nei silenzi di Nathan, nelle reazioni impulsive di Addie. In questo contesto, Brandon rappresenta una tentazione: la possibilità di riscrivere il dolore trasformandolo in un nuovo inizio. Ma ogni tentativo di sostituire chi non c’è più è destinato a fallire.
Un altro tema chiave è l’identità. Brandon non è solo un truffatore: è un camaleonte psicologico. Cambia nome, aspetto, atteggiamento, fino a fondersi con l’immagine di Zach. Il film mostra quanto sia sottile il confine tra memoria e costruzione, tra ciò che si ricorda e ciò che si vuole credere. C’è infine un tema più sommerso ma altrettanto rilevante: la negazione. Paige rifiuta di vedere i segnali, perché riconoscerli significherebbe accettare la perdita in modo definitivo.
Il finale spiegato
Nel finale del film di Rai Premium Legami mortali, la maschera di Brandon cade completamente. Dopo aver quasi ucciso Nathan con uno sciame d’api (sfruttando un’allergia nota), tiene Addie in ostaggio, pronto a darle fuoco. Paige, costretta ad affrontare l’evidenza, si trasforma da madre smarrita a figura protettiva e determinata. Fingendo comprensione, riesce a guadagnare tempo per salvare la figlia, e infine incendia Brandon con il suo stesso combustibile, chiudendo in modo definitivo il capitolo della minaccia.
Questo finale non cerca la catarsi ma la chiusura. La famiglia, pur ferita, riesce a ritrovarsi. Tuttavia, il ritorno alla normalità è solo apparente. La scena finale, con Addie che mangia cereali e i genitori che si danno il cinque, suggerisce una pace costruita in fretta, forse fragile. Come se il trauma fosse stato rimosso più che superato.
Oltre l’intrigo
Legami mortali costruisce la sua tensione più sulla psicologia che sulla suspense. Non è tanto la paura di ciò che Brandon potrebbe fare a tenere alta l’attenzione, quanto il modo in cui riesce a insinuarsi nella quotidianità. Il tv movie riflette su quanto sia facile, in momenti di fragilità, accogliere l’inganno. Ma anche su quanto sia difficile, una volta scoperta la verità, decidere di guardarla in faccia.
La scelta di concentrarsi su dinamiche familiari realistiche, e non solo su colpi di scena, dà al film un sottotesto interessante: la vera minaccia non è l’estraneo, ma ciò che ognuno è disposto a ignorare pur di non soffrire di nuovo.
Filmografia
Legami mortali
Thriller - Canada 2019 - durata 90’
Titolo originale: Thicker Than Water
Regia: Caroline Labrèche
Con Andrea Roth, Tygh Runyan, Katie Douglas, Eric Osborne, Kayleigh Choiniere, Brian Froud
in TV: 27/11/2025 - Rai Premium - Ore 21.20
in streaming: su Prime Video Rai Play


Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta