Nel cuore dorato di Versailles, tra parrucche incipriate e rituali ossessivi, il film Jeanne du Barry – La favorita del re di Maïwenn, su Cielo la sera del 12 settembre, spinge un personaggio spesso relegato ai margini della storia dentro il pieno centro del quadro.
La regista sceglie di raccontare l’ascesa e la caduta di Jeanne Vaubernier, cortigiana e favorita ufficiale di Luigi XV, senza attenuare l’ambiguità della sua figura, né esaltarla come icona femminista ante litteram. È un film che rinuncia alla grandeur tipica dei biopic in costume per concentrarsi invece sulla tensione che si crea quando una donna fuori norma irrompe dove non è prevista: nel potere.

Scalata e rovinosa caduta
Jeanne, la protagonista del film Cielo Jeanne du Barry – La favorita del re nasce ai margini. Figlia illegittima, cresciuta in ambienti popolari, sfrutta il proprio fascino per risalire la scala sociale in una società che concede alle donne un solo potere: quello erotico. Il conte Du Barry, suo amante e “impresario”, orchestra l’incontro con il re attraverso il duca di Richelieu. Il colpo di fulmine tra Jeanne e Luigi XV è immediato. Il sovrano, segnato dalla noia e dal disincanto, ritrova in lei una vitalità che aveva smarrito.
Ma l’amore del re non basta a proteggerla dallo sdegno della corte. La presenza di Jeanne è una provocazione vivente: troppo franca, troppo libera, troppo “dal basso” per Versailles. Ciononostante, Luigi XV la impone come favorita ufficiale. Quando la malattia del re lo porta a ravvedersi pubblicamente, Jeanne viene cacciata dalla corte. La sua reputazione, già fragile, si sgretola del tutto. E alla fine, con l’arrivo della Rivoluzione, Jeanne non trova scampo: viene arrestata, processata e ghigliottinata. La monarchia finisce, ma con essa anche la sua unica forma di emancipazione possibile.
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Il corpo che parla: Jeanne, l’intrusa
Jeanne è un personaggio che brucia i confini. In un secolo in cui le donne erano o silenziose o screditate, lei osa parlare, vestirsi, desiderare. La regista Maïwenn, che interpreta anche il ruolo principale, la filma non come vittima né eroina, ma come corpo che resiste: corpo erotico, politico, pubblico. L’elemento chiave non è tanto la sua sensualità, quanto il fastidio che suscita nel sistema. Jeanne non conosce il linguaggio della diplomazia, e questo la rende tanto affascinante quanto pericolosa per un potere che si regge sul cerimoniale.
La forza del film Cielo Jeanne du Barry – La favorita del re sta proprio nell’inscrivere Jeanne all’interno del meccanismo di esclusione sociale e sessuale che caratterizzava l’ancien régime, evitando però l’idealizzazione. È consapevole, ambiziosa, lucida. Non è l’ingenuità a perderla, ma l’intolleranza del contesto verso ogni forma di libertà femminile visibile.

Un re silenzioso, una corte assordante
Luigi XV, interpretato nel film Cielo Jeanne du Barry – La favorita del re da Johnny Depp, è l’altra metà della tragedia. Un uomo stanco, bloccato in un ruolo che non gli appartiene più, incapace di liberarsi da un apparato che lo ha svuotato. Con Jeanne, per un momento, ritorna vivo. Ma anche lui è prigioniero: delle apparenze, del clero, delle figlie nubili che lo guardano con disprezzo ogni volta che entra in una stanza con la sua favorita al fianco.
Il re è un personaggio di sguardi e di silenzi, costruito da Depp come una presenza spettrale, fragile, consumata. Lontano dai sovrani autoritari e carismatici del grande schermo, Luigi XV è l’emblema di un potere che si autodivora. E la relazione con Jeanne è l’unico spazio in cui può ancora essere umano.
La commedia del potere e la tragedia del corpo
La corte non è solo lo sfondo del film Cielo Jeanne du Barry – La favorita del re, ma un personaggio collettivo: maligno, ipocrita, farsesco. Le figlie del re – Adélaïde, Victoire, Louise – vengono scritte e dirette come caricature degne di una fiaba. Ma il riso che suscitano è amaro. Sono le guardiane dell’ordine morale, quelle che, pur escluse dal potere, contribuiscono a perpetuarlo.
La corte è un mondo in cui tutto è codificato: dallo sguardo alla postura, dalle conversazioni alle emozioni. Jeanne infrange queste regole con la sua semplice esistenza. Non chiede perdono. Non si piega. E per questo viene esclusa.

Libertà, ipocrisia, memoria
Il film Cielo Jeanne du Barry – La favorita del re attraversa tre assi tematici principali. Il primo è la libertà femminile, non come astrazione ma come pratica concreta in un contesto ostile. Jeanne è libera solo fino a quando piace al re. Quando l’amore finisce, anche la sua protezione svanisce.
Il secondo è l’ipocrisia sociale. Jeanne non è l’unica cortigiana a Versailles, ma è la sola a non fingere di essere altro. Questa trasparenza la condanna. La corte accetta le bugie, non la verità.
Il terzo è la memoria. Maïwenn cerca di sottrarre Jeanne al giudizio moralista che l’ha inchiodata nei secoli come “la prostituta del re”. Ne fa una figura complessa, sfuggente, capace di amore e di pensiero, portatrice di cultura, arte e gusto. Ma soprattutto, capace di lasciare un’impronta in un mondo che voleva dimenticarla.
Contro il tempo
Jeanne du Barry – La favorita del re è un film che parla del passato con la lingua del presente. Non perché cerchi attualizzazioni forzate, ma perché mostra quanto certe dinamiche di esclusione e controllo siano ancora vive. Maïwenn non cerca di redimere Jeanne: le restituisce semplicemente la voce, il corpo, la dignità.
La sua regia si affida alla classicità: ritmo lento, inquadrature pittoriche, uso calibrato della voce off. Ma dentro questo involucro formale, pulsa una visione lucida e tagliente. Il risultato non è una favola, ma una forma di giustizia tardiva. E anche se Jeanne perde tutto, esce dal film come qualcosa di più di una favorita: come un’ombra che ancora oggi, a distanza di secoli, interroga il potere.
Filmografia
Jeanne du Barry - La favorita del Re
Drammatico - Francia 2023 - durata 116’
Titolo originale: Jeanne du Barry
Regia: Maïwenn
Con Johnny Depp, Maïwenn, Melvil Poupaud, Pierre Richard, Pascal Greggory, Benjamin Lavernhe
Al cinema: Uscita in Italia il 30/08/2023
in TV: 12/09/2025 - Cielo - Ore 21.20
in streaming: su Apple TV Google Play Movies Rakuten TV Amazon Video
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