Con La regina del Natale, il film in onda su Tv8 il 20 dicembre, Lifetime cerca di ricordare al pubblico cosa conta davvero durante le feste: non le decorazioni, non i regali perfetti, ma l’amore, la gentilezza e il sostegno reciproco. Per un pubblico affezionato al genere, il tv movie segue uno schema familiare ma cerca di introdurre un messaggio più concreto, meno patinato. Lo fa attraverso una storia che parla di rivalità lavorative, orgoglio ferito e collaborazione, ambientata tra luci colorate, dolci natalizi e un pizzico di confusione romantica.

Due mondi sotto l’albero
Nel film di Tv8, Ashley Mackenzie (interpretata da Brittany Bristow) è la regina indiscussa del Natale nella sua cittadina. Ama ogni dettaglio della stagione, dai biscotti fatti in casa alle gare di maglioni natalizi. Lavora da anni nel grande magazzino locale e aspetta con ansia una promozione al vertice dell’azienda. Tutto cambia quando arriva Ben Williams (Oliver Renaud), figlio del CEO e amico del fratello di Ashley. Anche lui ama il Natale, ma con uno stile diverso: più efficienza, meno sentimentalismo.
Ashley e Ben si trovano subito in competizione – lavorano insieme, ma ogni loro scelta sembra uno scontro. Lei difende l’esperienza emotiva delle feste, lui propone soluzioni moderne e pragmatiche. La tensione aumenta quando Ashley scopre (o crede di scoprire) che Ben potrebbe ricevere la promozione che lei ha sempre desiderato. Sentendosi tradita, decide di cambiare lavoro senza chiarire la situazione con nessuno. Una decisione che genera più silenzi che conflitti, alimentando un malinteso che sarà al centro dello sviluppo narrativo.
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Ashley, tra orgoglio e crescita
Ashley non è l’eroina “sempre nel giusto” che spesso popola i film natalizi. È emotiva, impulsiva, e fatica a gestire il cambiamento. L’arrivo di Ben la mette in crisi perché tocca il cuore della sua identità: per lei il Natale non è solo una festa, è il suo momento dell’anno, la cosa in cui si sente vista e valorizzata. Quando questo spazio viene “invaso” da qualcuno altrettanto appassionato, ma più capace di ottenere risultati concreti, Ashley reagisce male.
Ben, al contrario, è più equilibrato. Non cerca di rubare spazio, ma non capisce fino in fondo cosa rappresenti il Natale per Ashley. Non è un antagonista, ma il catalizzatore che costringe la protagonista a mettersi in discussione. I loro scontri non sono solo comici o romantici, ma rivelano due modi diversi di vivere le relazioni e il lavoro. Bristow e Renaud offrono una chimica più sottile che esplosiva, tra occhiate perplesse e gesti goffi.

Identità, comunicazione e altruismo
Il film di Tv8 La regina del Natale affronta alcuni temi chiave, tra cui il bisogno di sentirsi riconosciuti, l’importanza del dialogo e il valore della collaborazione. Il film prende una strada interessante mostrando come spesso la mancanza di comunicazione (non il conflitto aperto) sia la vera causa dei problemi. Tutto il malinteso centrale si sarebbe potuto evitare con una frase detta al momento giusto.
C’è anche una riflessione sul volontariato e sull’aiuto concreto a chi ne ha bisogno. Il momento in cui Ashley organizza un villaggio di Babbo Natale per raccogliere doni per i bambini in difficoltà è uno dei più significativi del film: dimostra che l’energia che prima usava per affermarsi può diventare una forza a servizio della comunità. Lì Ben la segue, e insieme trovano un nuovo equilibrio: lei cede un po’ del controllo, lui impara a dare peso all’aspetto emotivo delle cose.
Il finale spiegato
Nel finale del film di Tv8 La regina del Natale, la verità viene finalmente a galla. Ben non ha mai voluto “soffiare” il posto ad Ashley, anzi, intendeva proporle di condividere il ruolo di co-direzione. Dopo una serie di equivoci e silenzi, la situazione si chiarisce: Ben parla con il padre e con Ashley, che a sua volta si scusa per aver lasciato il lavoro senza confronto. I due uniscono le loro competenze: la tecnologia di Ben e l’umanità di Ashley rendono la campagna natalizia un successo virale.
Il tv movie si chiude con la coppia su una slitta trainata da cavalli, simbolo di un Natale condiviso, fatto di collaborazione e rispetto. La regina del Natale accetta un re al suo fianco, ma alle sue condizioni: niente conquista, solo complicità. La loro unione, come il film stesso, è una celebrazione dell’imperfezione che si può trasformare in forza, se accompagnata da dialogo e generosità.
Una chiusura dolce, ma non troppo
Il film di Tv8 La regina del Natale non rivoluziona il genere natalizio, ma inserisce al suo interno una protagonista più sfaccettata del solito e una dinamica relazionale meno idealizzata. Non tutto funziona: alcune scelte narrative sembrano tirate per i capelli, e i personaggi secondari, come la collega Andie o il fratello Cliff, restano poco sviluppati. Ma il messaggio resta valido: non serve un Natale perfetto, serve un Natale vissuto con sincerità, anche quando si sbaglia. Un film che, senza brillare, chiude il ciclo natalizio con una storia di orgoglio, riconciliazione e biscotti.
Filmografia
La regina del Natale
Sentimentale - USA 2021 - durata 85’
Titolo originale: Loving Christmas
Regia: Michelle Ouellet
Con Brittany Bristow, Olivier Renaud, Connie Wang, Art Hindle, Tara Joshi, Aniko Kaszas
in TV: 20/12/2025 - TV8 - Ore 13.45
in streaming: su Prime Video


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