Material Love ha tutto quel che dovrebbe avere una commedia sentimentale come si deve, e anche qualche cosa di più. NY è accesa di vibrazioni elettriche, come nei migliori episodi di Sex and the City; Dakota Johnson - che di mestiere combina matrimoni - è un’eroina abbastanza impertinente da reggere uno scambio al vetriolo, e sufficientemente romantica da farci tifare per lei; i meccanismi comici sono quelli precisi e appuntiti della commedia sofisticata, senza nulla da invidiare a certe cose di Nora Ephron, e pure i pretendenti al cuore della bella - Pedro Pascal e Chris Evans - sanno abitare senza impaccio le atmosfere lievi e inebrianti che il film evoca, nelle sue infinite danze di corteggiamento.

I chiaroscuri drammatici sono tutti lì, impercettibili ma presenti (Celine Song dopotutto è la regista di Past Lives), ma Material Love è in buona sostanza un chick flick che non ha paura di dirsi tale. Col dettaglio non trascurabile che è scritto con cura, girato con amore, recitato con intelligenza e musicato con gusto. Cioè praticamente un miracolo, in un panorama produttivo che ha abbandonato le vaste praterie della rom com alle scorribande rapinose delle piattaforme, coi loro sottoprodotti da discount. Ma veniamo ora al “qualche cosa di più”.

Song si muove con ammirevole rispetto nel campo di un genere tacciato di passatismo, anacronismo, irredimibile tradizionalismo, e al contempo se ne inventa una versione pienamente contemporanea: una rom com al tempo del #MeToo (ma senza insopportabili spiegoni); una romcom del neoliberismo, in cui l’amore è transazionale e l’avvenenza una forma di capitale. Cinema del presente, distopia glitterata.
Il film
Material Love
Commedia - USA 2025 - durata 116’
Titolo originale: Materialists
Regia: Celine Song
Con Dakota Johnson, Pedro Pascal, Chris Evans, Zoe Winters, Marin Ireland, Dasha Nekrasova
Al cinema: Uscita in Italia il 04/09/2025
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