Il film sul trio hip hop irlandese Kneecap arriva in sala in Italia con un anno di ritardo dal celebrato passaggio al Sundance 2024 (primo film in gaelico a essere proiettato nella storia del festival), e soprattutto sull’onda lunga della censura subita al Coachella 2025, quando i due set della band vennero pesantemente editati dal livestream della kermesse a causa dei messaggi a sostegno del popolo palestinese proiettati durante le performance.

Il film di Rich Peppiatt, inglese con un passato nella stand-up, ci ricorda come il gruppo sia abituato a creare trambusto sin dalle prime performance nella loro Belfast a fine anni 2010: i tre musicisti interpretano loro stessi, nella rievocazione degli inizi di carriera nel mondo del rap militante, “istigati” dal credo del padre di uno di loro, leggendario latitante legato alla causa bombarola dell’indipendenza dell’Irlanda del Nord (Michael Fassbender, che sembra il fantasma incazzato del Bobby Sands di Hunger).

Si parla molto poco di musica e tanto di linguaggio (segno dei tempi?), della scelta politica di utilizzare unicamente la lingua irlandese e del rifiuto sprezzante della lingua dell’impero, l’inglese: Peppiatt compie la stessa operazione sulla forma del film, che “parla” esattamente l’idioma del cinema proletario Uk da Sabato sera, domenica mattina fino ai riferimenti espliciti a Danny Boyle, da Neil Jordan al Michael Winterbottom di 24 Hour Party People. A funzionare sono proprio e soprattutto i grugni strafottenti di Mo Chara, Móglaí Bap e DJ Próvaí: il film, com’è prevedibile, s’incendia quando imbracciano il microfono.
Il film
Kneecap
Drammatico - Irlanda 2024 - durata 105’
Titolo originale: Kneecap
Regia: Rich Peppiatt
Con Michael Fassbender, Simone Kirby, Josie Walker, Móglaí Bap, Mo Chara, Cliodhna McCorley
Al cinema: Uscita in Italia il 28/08/2025
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