Dopo il successo di Talk to Me, i Philippou avrebbero potuto facilmente passare per la cassa, approfittando di un boom inatteso che si prestava comodamente alla replica seriale. Invece, hanno scelto di restare in Australia e di realizzare un film lontano dalle atmosfere cupe ma forse un tantino facili del loro comunque notevolissimo esordio.

Bring Her Back - Torna da me, dunque, non solo conferma il talento dei due ma anche la loro testarda determinazione a fare dell’horror privo di qualsiasi semplificazione ironica. Ancorando il film a un lutto inaccettabile e a paure profonde e disturbanti, ai due registi basta qualche immagine di VHS intravista di sfuggita per stabilire un’inquietudine minacciosa. Tra la prestazione maiuscola di Sally Hawkins e la precisione di Sora Wong, Bring Her Back si gioca tutto sul cuore di Billy Barratt, angelo caduto che scopre con dolore di non essere il custode di sua sorella.

I registi non pensano minimamente di assecondare lo spettatore: preferiscono colpire durissimo, calibrando i colpi (per fare più male) e dando così vita a un horror lucidissimo, adulto e formalmente impeccabile. I momenti gore - alcuni davvero indimenticabili - calati in un contesto emotivo viscerale e credibile sono solo gli acut(issim)i di un film che non concede tregua sino alla fine. E la visione di Jonah Wren Phillips si candida sin da ora come materia scelta per incubi non conciliati. Bring Her Back non è solo un’opera totalmente riuscita, ma pure la conferma di uno sguardo e di un approccio all’horror maturo, che preferisce scavare nella carne viva dei conflitti e dolori umani piuttosto che blandire piaceri superficiali.
Il film
Bring Her Back - Torna da me
Horror - Australia 2025 - durata 104’
Titolo originale: Bring Her Back
Regia: Danny Philippou, Michael Philippou
Con Billy Barratt, Sora Wong, Sally Hawkins, Stephen Phillips, Sally-Anne Upton, Jonah Wren Phillips
Al cinema: Uscita in Italia il 30/07/2025
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