"Con la decisione di costruire con il testosterone la mia soggettività, come lo sciamano costruisce la sua con la pianta, assumo la negatività del mio tempo, una negatività che mi vedo forzato a rappresentare e contro la quale posso lottare da questa incarnazione paradossale che è un uomo trans, un femminista col nome di maschio, un ateo del sistema sesso-genere convertito in consumatore dell’industria farmacopornografica. La mia inesistente esistenza come uomo trans è allo stesso tempo il termine dell’antico regime sessuale e l’inizio di una futura proliferazione. Sono venuto a parlare a voi e ai morti, o meglio, a coloro che vivono come se fossero già morti, ma soprattutto sono venuto a parlare ai figli maledetti e innocenti che nasceranno. Noi uranisti siamo i sopravvissuti di un tentativo sistematico e politico di infanticidio: siamo sopravvissuti al tentativo di uccidere in noi, quando non eravamo ancora adulti e non potevamo difenderci, la radicale molteplicità della vita e il desiderio di cambiare i nomi di tutte le cose. Siete morti voi? Nascerete domani? Mi felicito in ritardo o in anticipo." (Paul B. Preciado)

Dall'unione di Ermes e Afrodite (dea dell'Amore), la mitologia greca racconta che nacque Ermafrodito. In principio un ragazzo bellissimo, mutato sessualmente dopo un connubio fisico con la ninfa Salmace. A differenza, ad esempio, del veggente Tiresia che visse parte della sua vita come uomo e come donna, Ermafrodito rappresenta entrambi i generi sessuali, essendone al tempo stesso portatore. 

Ermafrodito è divenuto classico emblema dell'androginia ed effeminatezza, venendo rappresentato, soprattutto nell'arte greco-romana, fisicamente femmina (viso compreso), ma dotata anche di genitali maschili.

"Hermaphroditus" spesso è equiparato ad Afrodito, ossia la versione maschile di Afrodite. I parenti di Ermafrodito sono Il dio Priapo (noto per la non comune lunghezza del pene) considerato anch'esso figlio di Ermes, quindi fratellastro di Ermafrodito al pari del dio dell'amore Eros (figlio invece di Afrodite).

Nell'antica Grecia, in particolare nell'isola di Cipro, molti filosofi e pensatori trattarono il tema dell'androginia considerandola in forma divina, associata cioè alla fertilità e alla Luna, quindi omaggiata con la celebrazione di riti sacrificali durante i quali uomini e donne si scambiavano gli abiti, praticando una primordiale forma di travestitismo. Ermafrodito è una successiva evoluzione di questo mito (noto come Afrodito di Cipro), ed etimologicamente significa "Afrodite in forma di Erma".

Purtroppo, a livello cinematografico, il tema è sempre stato trattato con certa superficialità, tranne rare occasioni. Per qualche insolita ragione il termine transessuale (oggi sinonimo di ermafrodito nella realtà) è prevalentemente associato alla transazione da maschio a femmina (raramente viceversa). Ufficialmente parlarne è ancora un tabù, mentre nell'anonimato della rete i siti dedicati all'argomento sono infiniti, molto frequentati ma concepiti in fruizione di immagini esplicite, volgari e puramente pornografiche.

Una delle più belle (e sfortunate) attrici del settore si "chiamava" Anna Alexandre (spesso presentata con il nickname di Madison), di lei restano video e foto di nudo che rendono solo una vaga idea di quanto fosse perfetta. Mentre sull'imdb la sua vita è ridotta a una sintetica biografia; telegrafiche righe nascondono una tribolazione che, a dispetto della breve esistenza, deve essere stata inimmaginabile:

"Anna Alexandre è nata il 15 novembre 1979 a Baton Rouge, Louisiana (USA), come Jeffery Bryan Schley. Era un'attrice. Morì il 22 febbraio 2007 a Jacksonville, in Florida, negli Stati Uniti."

Un incidente automobilistico l'ha strappata alla vita a soli 28 anni. Di "lei", una vera dea della bellezza, oggi resta solo il mito. Proprio come quello di Ermafrodito.

Anna Alexandre 

"Non abbiamo bisogno di professori bacchettoni che ci insegnino che cos'è la famiglia. Noi sappiamo che cos'è una famiglia, non siamo nati sotto un cavolo. Noi proveniamo da una famiglia. I più fortunati di noi sono stati amati dalla famiglia di origine, qualcun altro nella Sacra Famiglia benedetta dal parroco è stato picchiato, odiato, cacciato, discriminato. Non sono famiglie quelle dove si costringe un ragazzo gay ad andare dallo psicologo, dal prete esorcista, dove una trans è obbligata a prendere testosterone. Per definirsi 'famiglia' non è qualificante essere due persone di sesso diverso, è qualificante la famiglia dove la donna non è picchiata, dove un figlio non è abusato. La famiglia normale è quella dove c'è ascolto, rispetto, dove c'è amore. Noi siamo una famiglia.“ (Vladimir Luxuria)

Mockingbird (Einmusik)

Playlist, aperta ai contributi, dedicata ai film sul delicato tema della transessualità