Eleganti, raffinati, trasformisti, ricchi di humour o, al contrario, tenebrosi, agili arrampicatori e irresistibili seduttori, meticolosi professionisti della loro “arte”: il furto, meglio se in appartamento o museo, gioielleria, hotel, talvolta caveau (ma per le banche di solito occorre un’intera banda). I ladri, quelli che vivono quasi sempre una vita irreprensibile (mondana o solitaria) e agiata, che di notte si vestono di nero (frac, calzamaglia o dolcevita), vanno al lavoro, generalmente in solitudine, aiutati se mai da una fascinosa complice o da un amico fidato.
Il “ladro gentiluomo” divenne molto popolare tra la seconda metà dell’Ottocento e gli inizi del Novecento in Francia e in Inghilterra tramite il feuilleton: Rocambole, Raffles, Arsenio Lupin, Fantômas e Flambeau nascono tra il 1857 e il 1911 nei romanzi di Ponson du Terrail, E.W. Hornung, Maurice Leblanc, Marcel Allain e Pierre Souvestre o J.K. Chesterton e, attraverso puntate successive, spesso si evolvono, trasformandosi certe volte in spietati criminali (Fantômas, che assurge a vero e proprio “genio del male”) o, altre, ravvedendosi (Flambeau, che diventa investigatore privato e aiuta nelle sue indagini padre Brown).
Il fascino delle loro avventure viene immediatamente catturato ed enfatizzato dalla macchina da presa: ed ecco i serial francesi e inglesi degli anni 10 e 20 su Fantômas, Rocambole e Raffles e soprattutto il leggendario I vampiri, film in dieci episodi realizzato nel 1915 da Louis Feuillade dopo il successo del suo Fantômas. Tanto immaginifico e provocatorio da impressionare i surrealisti, non racconta esattamente di ladri, e tantomeno di gentiluomini, ma di una banda di pericolosissimi malfattori che con le loro imprese terrorizza Parigi e si fa beffe della polizia; e, oltre a rispettare regole e tipologie del feuilleton, introduce per primo una “signora del crimine”: Irma Vep, cantante, musa e guida della banda dei Vampiri, in calzamaglia nera e, talvolta, ali da pipistrello, di cui si ricorderà Olivier Assayas nel film del 1996 che le dedica, Irma Vep appunto, e forse anche Brian De Palma, con la ladra di gioielli sinuosa e acrobatica interpretata da Rebecca Romijn in Femme fatale.
Quanto ad Arsenio Lupin, ha il suo momento di gloria cinematografica negli anni 50, con il fascino brillante di Robert Lamoureux, che gli dà aplomb e umorismo in due film, uno di Jacques Becker e uno di Yves Robert. Sono gli stessi anni, i 50 e 60, in cui riappare al cinema Fantômas, in versione semi grottesca (nella serie di tre film di André Hunebelle, dov’è interpretato da Jean Marais e dove l’arcinemico commissario Juve ha invece la maldestrezza di Louis de Funès), e in cui, dopo il cinema e la radio, arriva al successo televisivo Simon Templar, altrimenti detto “il Santo”, nato ladro nel 1928 nei romanzi di Leslie Charteris ma trasformatosi sempre più in disinvolto paladino della giustizia nell’interpretazione di Roger Moore, post Ivanhoe e pre Bond.
Nel 1962 nasce in Italia Diabolik, che nei fumetti delle sorelle Giussani è più dark e meno cavalleresco di quanto non sia nel film del 1968 di Mario Bava, che con Kriminal di Umberto Lenzi dà origine al filone fumettistico del cinema italiano, nel quale si intrufola persino un esilarante Totò diabolicus (già ladro in Guardie e ladri di Monicelli e Steno).
Ma negli stessi decenni ha preso corpo quello che diventerà un inesauribile filone narrativo: l’heist movie, il film di rapina, di ideazione, preparazione ed esecuzione di un colpo, per il quale occorre una banda. A partire dai francesi Grisbì (Becker, 1954) e Rififi (Dassin, 1955) e dagli americani Giungla d’asfalto (Huston, 1950) e Rapina a mano armata (Kubrick, 1956), volti, tic, specializzazioni, idiosincrasie, destini dei componenti di una gang più o meno ben assortita diventano un luogo canonico del cinema e, attraverso autori come Kathryn Bigelow, Michael Mann, Sidney Lumet o John Frankenheimer, arrivano al cinema contemporaneo, a Le iene di Tarantino e alla banda modaiola di Bling Ring di Sofia Coppola, a Il colpo di Mamet, a Inside Man di Spike Lee e ai maghi del crimine di Now You See Me di Leterrier.
Altri ritmi, tipologie, atmosfere. Altro pessimismo: a parte Danny Ocean, che dal 1960 al 2007, da Milestone a Soderbergh, da Frank Sinatra a George Clooney, non ha mai perso il suo smalto e la sua sfacciata fortuna, l’idea del fallimento, di un qualcosa che va storto, è connaturata ai grandi film di rapina (persino gli sgangherati di I soliti ignoti di Monicelli tornano a casa a mani vuote). Mentre il ladro solitario (o quasi), quello che conta solo sulla propria abilità e sulla propria mascherata identità, se non salva il malloppo, quasi sempre porta a casa la pelle.
Può dilettarsi con la pittura mentre attende il furto che gli consentirà di andare in pensione (Potere assoluto) o essersi già ritirato ed essere richiamato al lavoro da un emulo (Caccia al ladro); può vivere da impeccabile nobiluomo (La Pantera rosa) o da miliardario scavezzacollo (Il caso Thomas Crown); può essere specializzato in arte (Gambit, Entrapment) o in pietre preziose (Strade violente, Taglio di diamanti, After the Sunset), o preferire visite di persona agli sportelli bancari (L’amico sconosciuto, Old Man & the Gun). Comunque ha un fascino e un talento irresistibili e, quasi sempre, una sorta di humour filosofico. Più dalle parti di Lupin che di Fantômas.
FILMOGRAFIA FELPATA
Caccia al ladro
Giallo - USA 1954 - durata 97’
Titolo originale: To Catch a Thief
Regia: Alfred Hitchcock
Con Cary Grant, Grace Kelly, Jessie Royce Landis, Charles Vanel, John Williams, Brigitte Auber
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Le avventure di Arsenio Lupin
Avventura - Francia/Italia 1956 - durata 104’
Titolo originale: Les aventures d'Arsène Lupin
Regia: Jacques Becker
Con Robert Lamoureux, O. E. Hasse, Sandra Milo, Liselotte Pulver
La Pantera Rosa
Commedia - USA 1963 - durata 114’
Titolo originale: The Pink Panther
Regia: Blake Edwards
Con David Niven, Peter Sellers, Capucine, Claudia Cardinale
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Gambit. Grande furto al Semiramis
Commedia - USA 1967 - durata 110’
Titolo originale: Gambit
Regia: Ronald Neame
Con Shirley MacLaine, Michael Caine, Herbert Lom, Roger C. Carmel
Il caso Thomas Crown
Azione - USA 1968 - durata 106’
Titolo originale: The Thomas Crown Affair
Regia: Norman Jewison
Con Steve McQueen, Faye Dunaway, Yaphet Kotto, Paul Burke
in streaming: su Apple TV Amazon Video Google Play Movies
Vivere alla grande
Commedia - USA 1979 - durata 97’
Titolo originale: Going in Style
Regia: Martin Brest
Con George Burns, Art Carney, Lee Strasberg, Charles Hallahan
Strade violente
Drammatico - USA 1981 - durata 122’
Titolo originale: Thief
Regia: Michael Mann
Con James Caan, Tuesday Weld, James Belushi, Willie Nelson
Potere assoluto
Thriller - USA 1996 - durata 121’
Titolo originale: Absolute Power
Regia: Clint Eastwood
Con Gene Hackman, Clint Eastwood, Laura Linney, Scott Glenn, E.G. Marshall, Ed Harris
in streaming: su Apple TV Google Play Movies Timvision Amazon Video
Entrapment
Thriller - Gran Bretagna 1999 - durata 118’
Titolo originale: Entrapment
Regia: Jon Amiel
Con Sean Connery, Catherine Zeta-Jones, Ving Rhames, Will Patton
in TV: 14/10/2024 - Rai Movie - Ore 14.10
in streaming: su Disney Plus Rai Play Amazon Video
The Old Man & the Gun
Drammatico - USA 2018 - durata 93’
Titolo originale: The Old Man & the Gun
Regia: David Lowery
Con Robert Redford, Casey Affleck, Sissy Spacek, Elisabeth Moss, Danny Glover, Keith Carradine
Al cinema: Uscita in Italia il 20/12/2018
in streaming: su Paramount Plus Paramount+ Amazon Channel Paramount Plus Apple TV Channel Apple TV Google Play Movies Amazon Video Rakuten TV Timvision
Il ritratto del duca
Commedia - Regno Unito 2020 - durata 96’
Titolo originale: The Duke
Regia: Roger Michell
Con Helen Mirren, Jim Broadbent, Matthew Goode, Fionn Whitehead, Jack Bandeira, Charlotte Spencer
Al cinema: Uscita in Italia il 30/11/-0001
in streaming: su Apple TV Google Play Movies Rakuten TV Amazon Video Timvision