È antipatico iniziare a parlare di un film facendo una domanda; ma in questo caso si tratta di un argomento talmente viscerale che si può fare un’eccezione. Voi cosa fareste se la vita, le ambizioni, i progetti e i sogni vi avessero fatalmente allontanati dalla vostra anima gemella e quest’ultima riapparisse improvvisamente nelle vostre esistenze? Se la vostra risposta è la scena di Love Actually con Andrew Lincoln che si presenta alla porta di Keira Knightley con una presentazione in power point analogico in cui le rivela tutti i suoi sentimenti per cercare di conquistarla, allora avete visto una commedia romantica di troppo e forse vi siete scordati come funzionano davvero le cose nella triste e crudele realtà. La vita è quella cosa che succede mentre noialtri fantastichiamo – a occhi aperti o chiusi – sugli eroismi da cinema che sotto sotto ci piacerebbe poter fare per realizzare le nostre fantasie più romantiche e sfrenate. Past Lives, invece, rinuncia all’escapismo per raccontare, con devastante e ammirevole trasparenza, i sentimenti di due persone che hanno scelto di amarsi con tutte loro stesse, ovvero annullando il proprio ego possessivo con l’intento di lasciare la propria anima gemella libera di librarsi in volo e realizzarsi come persona. Past Lives è il più amaro, malinconico e commovente inno alla positività dei sentimenti che potete trovare in sala (ironicamente a partire dal 14 febbraio) in questo periodo.

locandina
Past Lives (2022) locandina

“Se abbandoni qualcosa, guadagni qualcos’altro” – dice la mamma della dodicenne Na Young per spiegare il motivo per cui lei e il marito, rispettivamente artista e regista, hanno deciso di immigrare con le due figlie in Canada, precisamente a Toronto. La ragazzina non protesta: nella vita sogna di scrivere e di vincere un Nobel; e i Nobel non si vincono restando in Corea del Sud. Allo stesso tempo, però, Na Young è legata indissolubilmente al compagno di classe Hae Sung: i due, insieme, sono infinitamente carini, si capiscono con uno sguardo e mezza parola, si sostengono l’un l’altra e sono il ritratto di una purezza che non è ancora stata intaccata dal veleno del mondo.

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Past Lives

La famiglia di Na Young parte, e non ci sono grandi addii. In Canada, Na Young supera le difficoltà di essere straniera in terra sconosciuta – per farcelo capire, alla regista basta un carrello orizzontale e un’inquadratura della ragazzina a disagio e da sola in cortile – e si adatta ai nuovi panni di Nora, il nome occidentale che si è scelta per inserirsi meglio. Dodici anni dopo aver lasciato la Corea del Sud, Nora vive a New York e ha intrapreso con successo la stessa carriera artistica dei genitori.

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Past Lives

È una giovane e promettente drammaturga, in grado persino di ottenere una borsa di studio di un anno per affinare la propria arte senza timore di non avere i soldi per pagare l’affitto. Per nostalgia, lei e la mamma si divertono a stare al telefono e sbirciare insieme su internet le persone con cui la ragazza è cresciuta a Seoul. Finché a Nora non torna in mente Hae Sung. Lo cerca in rete e scopre che il vecchio migliore amico sta tentando da tempo di rintracciarla e di mettersi in contatto con lei, ma non è mai riuscito a trovarla a causa di quel cambio di nome di cui lui non era a conoscenza. Si rimettono in contatto, ed è come se non fosse passato nemmeno un giorno da quando si erano separati. Eppure, la vita continua a mettersi di traverso.

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Past Lives

Past Lives è un film che riesce perfettamente a unire, anche a livello stilistico, i due mondi di Celine Song – che per scrivere la sceneggiatura del suo film d’esordio, presentato con successo al Sundance Film Festival del 2023, si è in parte ispirata alla propria esperienza – e di tutta l’enorme marea di persone che uniscono l’est e l’ovest di questo mondo. Da una parte l’ambizione, comune a ogni immigrato in cerca di fortuna, che si nutre della realizzazione del sé individuale che nella cultura statunitense ha quasi il peso di una religione laica; ma dall’altra anche il fatalismo filosofico del saper accettare il nostro posto e il nostro destino, consapevoli che due anime possano essere legate ben oltre il senso di possesso e ben al di là della materia.

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Past Lives

La fiducia nelle vite passate e future che hanno arriso e probabilmente arrideranno al potente legame che unisce Na Young e Hae Sung, per molti di noi, che hanno percepito la morte di Dio e si sono abituati a volere tutto e subito, può sembrare una magra consolazione e una forma di rassegnazione di fronte alla vita presente, che invece fatica a concretizzarsi. Per questi personaggi, invece, è una forma di rispetto, di amore e di cura l’uno per l’altra, per continuare a essere legati senza tarpare le ali alla propria anima gemella. È un messaggio di una dolcezza straziante, che rispecchia i toni sgranati, intimi e pastosi del film. Un debutto alla regia, quello di Song, di una maturità tale da meritare giustamente un riconoscimento da parte dei premi più importanti – cinque nomination ai Golden Globes e due agli Oscar (miglior film e miglior sceneggiatura originale).

Autore

Nicola Cupperi

Scrive per FilmTv perché gliel'ha consigliato il dottore. Nel tempo libero fa la scenografia mobile. Il suo spirito guida è un orso grigio con le fattezze di Takeshi Kitano.

Il film

locandina Past Lives

Past Lives

Drammatico - USA 2022 - durata 106’

Titolo originale: Past Lives

Regia: Celine Song

Con John Magaro, Greta Lee, Isaac Powell, Jojo T. Gibbs, Teo Yoo, Kristen Sieh

Al cinema: Uscita in Italia il 14/02/2024