John Clay, avanzo di galera ma con stile, sta organizzando un colpo a un ippodromo. Fanno parte della banda un poliziotto assillato dai creditori, un barista con tanto di moglie malata, un allibratore alcolizzato e un cassiere dell'ippodromo stesso. La rapina, condotta con meticolosa precisione, riesce, ma alla fine all'areoporto per colpa di un'odiosa signora e di un maledetto cagnolino....Raccontato così sembra un film quasi normale. In realtà Kubrick scombina ad arte la cronologia, Lucien Ballard fa piovere dall'alto tutte le luci e gli attori (straordinario Elisha Cook jr.) fanno il resto. Una parabola sulla sconfitta, il destino, gelida e geometrica come nessun noir. Il primo dei molti capolavori di Kubrick.
La preparazione metodica e certosina di una rapina viene rovinata dal fattore umano e dalla causalità dell'esistenza. Thriller dal ritmo incalzante, segnato da una sceneggiatura realistica e lineare e da una tecnica di regia dalla precisione chirurgica. Sprazzi di futura genialità in una delle prime opere del grande regista che tutti noi amiamo.
Kubrick, giovanissimo, da già dimostrazione di una straordinaria padronanza del mezzo nonché di coraggio da vendere per come si permette di giocare a piacimento con un genere, il noir, che era stato il vero pilastro di Hollywood nel decennio precedente.
Un bellissimo film, soprattutto per gli anni in cui è stato fatto, a cui i thriller moderni devono molto (per non dire quasi tutto). Bravissimo Sterling Heyden, e tremendo il finale.
Ricco di suspense dall'inizio alla fine, questo eccellente film è una delle prime testimonianze del genio di Kubrick. Buona la prova del cast, dove primeggia Sterling Hayden.
La disarticolazione della rapina. Il tempo si lacera in schegge impazzite, lo spazio si frantuma in tessere sparse, l'azione si scompone in fraseggio sincopato. Hold up a ritmo be-bop.
Deciso, via. Il film finisce qui, tra qualche personaggio descritto in fretta.. nel suo genere, bello. Meccanico e qualcuno dorme, ma non ci si annoia. Chissà com è il resto. Intanto, buono.
Il colpo all'ippodromo è raccontato quasi come in un documentario. La pianificazione della tensione è machiavellica, esiziale, in un mondo in cui persino le valigie giocano brutti scherzi.
Il genio registico piu' lo stile noir,ed ecco nascere il "seme" della rapina cinematografica. Il tempo dettato da Kubrick è un ricettacolo di vite,cronometrate all'unisono da una voce off,la guida d'un piano spettacolare che s' appropriera' del bottino d'un ippodromo. Uno schema studiato,pregno di stile registico palpitante e serrato. Si entra prima nel privato dei "balordi" della… leggi tutto
Si tratta di un film interessante, ma la serie di errori commessi dalla banda specialmente quello finale,è troppo esagerata, la colonna sonora è orripilante.voto 6 - leggi tutto
Ogni volta che vedo questo bellissimo noir (in sostanza primo grande film di Stanley Kubrick) rimango affascinato dalla sua realizzazione. Luci, ombre e sguardi, nonchè carrellate negli ambienti interni danno il sapore di un noir d'altri tempi, con scene veramente indimenticabili: le mie preferite rimangono la morte di George Peatty (Elisha Cook dal volto insanguinato che cade a terra… leggi tutto
"Heist" letteralmente "colpo" in inglese. Le rapine hanno sempre avuto il loro fascino nel cinema e ci hanno regalato come tutti i generi anche dei capolavori autentitci. Adrenalina, azione, suspence. Questi i 3…
La preparazione metodica e certosina di una rapina viene rovinata dal fattore umano e dalla causalità. In questo buon noir del 1956 si intravedono frammenti di quella genialità kubrickiana che si sarebbe sviluppata rigogliosa successivamente: l'attenzione con la quale vengono scelte le opere letterarie da cui prendere spunto, la precisione chirurgica delle inquadrature e dei…
Capablanca, Alekhine, Botvinnik, Petrosyan, Spasskij, Fisher, Karpov, Kasparov, Anand, HAL 9000, IBM Deep Blue… E, adesso, Elizabeth Harmon.
Mentre, nel frattempo, scorrono la Guerra Fredda (comunisti ovunque,…
Sono sempre stato un appassionato del cinema “classico” soprattutto in bianconero ed ho deciso di compilare questo canone, raccogliendo succinte informazioni e notizie qua e là, per rendere omaggio…
Andare in vacca deriva dai bachi da seta ammalati di giallume, ché si gonfiano in modo anomalo, e si ammalano, e genericamente, diventano flaccidi e cessano di fare il bozzolo. Oppure di persona, che diventa…
Johnny Clay, ex carcerato, progetta un grosso colpo: impadronirsi dell'ingente somma, custodita negli uffici di un ippodromo in un'importante giornata di corse. Il piano viene studiato in tutti i suoi particolari, e a ciascuno dei complici è affidato un compito. Gli esecutori principali sono quattro, Kennan, un poliziotto assillato dalla necessità di pagare dei debiti di gioco;…
In questo terzo lungometraggio Stanley Kubrick alza decisamente la posta in palio. Il suo nuovo film è una scommessa al pari della rapina organizzata dall'ex galeotto Johnny Clay nell'ippodromo di Long Island. Un'azzardo mai riuscito prima che può sistemare per sempre lui e tutti gli attori della vicenda: la compagna Fay che l'ha aspettato per anni; l'amico Marvin Unger,…
90 anni fa nasceva Stanley Kubrick, considerato da molti e molte uno dei massimi Maestri nella Storia del Cinema, e io non posso non condividere questa considerazione generale. Infatti, nel corso della sua Filmografia,…
Un gran bel film, che ha la fama che merita. Di un nitore, inteso come semplicità, chiarezza, splendido. Come del resto Kubrick ha sempre dimostrato anche poi. Nel suo genere, noir, è perfetto per la costruzione della tensione, e lo scavo psicologico nei problemi, nelle ansie, nei limiti dei protagonisti.
Tra i vari fondamentali, per me emerge soprattutto la fotografia.…
“Ci vorranno dei mesi prima di scoprire la vera causa dell’incidente, supponendo che ce ne sia solo una. La cosa più probabile è che sia stata una concatenazione di coincidenze minime a…
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Commenti (25) vedi tutti
La preparazione metodica e certosina di una rapina viene rovinata dal fattore umano e dalla causalità dell'esistenza. Thriller dal ritmo incalzante, segnato da una sceneggiatura realistica e lineare e da una tecnica di regia dalla precisione chirurgica. Sprazzi di futura genialità in una delle prime opere del grande regista che tutti noi amiamo.
leggi la recensione completa di primer93Frenetico, affascinante e ricco di suspense.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiFilm di una bellezza unica ancora oggi toglie il fiato per ritmo tensione e descrizione meticolosa dei personaggi . Da manuale del cinema
commento di claudio1959Bellissimo
commento di FiestaKubrick, giovanissimo, da già dimostrazione di una straordinaria padronanza del mezzo nonché di coraggio da vendere per come si permette di giocare a piacimento con un genere, il noir, che era stato il vero pilastro di Hollywood nel decennio precedente.
leggi la recensione completa di marcopolo30Dopo "Paura e desiderio" e "Il bacio dell'assassino" Kubrick firma un noir che è anche il suo primo grandissimo film. Il "via" verso la leggenda.
leggi la recensione completa di Vinny87VOTO: 8/10. Molto bello.
commento di prelelleDavvero PERFETTO.Ogni istante è racconatato alla perferzione.Un vero meccanismo ad orologeria.
commento di comfortablyUn bellissimo film, soprattutto per gli anni in cui è stato fatto, a cui i thriller moderni devono molto (per non dire quasi tutto). Bravissimo Sterling Heyden, e tremendo il finale.
commento di Utente rimosso (signor joshua)Un cult per i film noir, davvero superbo, una trama ed una regia davvero geniali. Primo capolavoro di Kubrick, film consigliatissimo. voto: 9
commento di AxerothRicco di suspense dall'inizio alla fine, questo eccellente film è una delle prime testimonianze del genio di Kubrick. Buona la prova del cast, dove primeggia Sterling Hayden.
commento di sasso67La disarticolazione della rapina. Il tempo si lacera in schegge impazzite, lo spazio si frantuma in tessere sparse, l'azione si scompone in fraseggio sincopato. Hold up a ritmo be-bop.
commento di josebaL'essenza del contrasto fra razionalità e passioni. 10
commento di kotrabDeciso, via. Il film finisce qui, tra qualche personaggio descritto in fretta.. nel suo genere, bello. Meccanico e qualcuno dorme, ma non ci si annoia. Chissà com è il resto. Intanto, buono.
commento di Pitter8+
commento di nico80Il colpo all'ippodromo è raccontato quasi come in un documentario. La pianificazione della tensione è machiavellica, esiziale, in un mondo in cui persino le valigie giocano brutti scherzi.
commento di zio_ulceraDISTINTO
commento di sharks8,5
commento di incallitoDEI FILM IN BIANCO E NERO FIRMATI DA KUBRICK QUESTO è INDUBBIAMENTE IL MIO PREFERITO. UN DELIRIO.. NON SI PUO' RACCONTARLO.. BISOGNA VEDERLO..
commento di columbiatristarUn Kubrick agli inizi ma già grande. Un bellissimo film con una struttura temporale molto particolare e un finale ironicamente perfido.
commento di florentia violabellissimo thriller con una struttura spazio-temporale costruita magistralmente e con un finale che definire amaro è poco. capolavoro .
commento di carpaUn film bene ritmato ricco di interpretazioni superiori alla media, si vede bene la grande verve di quel capolavoro di regista
commento di faromagicoun noir ben costruito, l'esordio di kubrick mostra le sue ambizioni.sceneggiatura di ferro e attori in ststo di grazia
commento di Dr.LynchSplendido, teso e angosciante. Eccellente la costruzione della sceneggiatura. Un altro grande Kubrick. Uno dei noir più belli che abbia mai visto.
commento di valien88