L'angelo sterminatore è la paura, che tiene in ostaggio la borghesia, impedendole di mescolarsi con il resto del mondo. Questa ossessione sottile e inconfessabile, che si affaccia sistematicamente negli incubi notturni, è una micidiale mistura di pregiudizi, superstizioni,... segue
"Los olvidados" ("I figli della violenza", Palma d'oro a Cannes) è il terzo film messicano di Luis Bunuel, che attinge dagli archivi della polizia criminale per offrirci la verità di un paesaggio urbano di desolante miseria e indicibile crudeltà umana. Bunuel ci propone... segue
“Sono sempre stato ateo, grazie a Dio” (…)“credo che occorra cercare Dio nell’uomo, è un atteggiamento semplicissimo”. (Luis Buñuel) Simon del deserto è del 1965: si pone dunque subito dopo Il diario di una cameriera e precede... segue
Si sta svolgendo – è il giovedì santo – il lavacro dei piedi dei bambini: i dignitari laici, fasciati delle insegne dell’Ordine del Santo Sacramento, aiutano l’officiante durante la cerimonia, versando l’acqua per risciacquare i piedini... segue
Ho fatto un bel sogno, vedevo il film “vita rubata” del 1946 del quale credo non sia mai stato stampato il DVD…possiamo solo sognare di vederlo!
Gran bel film messicano del purtroppo poco esportato, già attore e scenografo, Roberto Gavaldon. Intitolato in originale... segue
Nazarin (Francisco Rabal) è un prete che ha improntato la sua missione alla ferma devozione per i doveri di carità cristiana e aiuto per il prossimo. Vive in povertà e intende il suo ruolo di sacerdote come la concreta attuazione dei principi evangelici. Se ne va in giro a... segue
L’impulso che cresce sotto la scorza della nostra maschera sociale è solo per convenzioni sociali una colpa. Questo è quello che ci ripetono letterati e filosofi fin da due secoli, chi più chi meno consapevole, senza ricercare la provocazione, che l’istinto... segue
FESTIVAL DI CANNES 2015 - CONCORSO - PREMIO PER LA MIGLIOR SCENEGGIATURA
La morte, il senso di vuoto che lascia un trapasso, sono la costante che il regista messicano Michel Franco si porta dietro almeno dal suo film più famoso prima di questo suo ultimo lungometraggio, ovvero dai tempi... segue
Al mare.Sul mare.Dentro.I moti conflittuali di una relazione bellissima ma caduca – dalla quale è sgorgato un dono preziosissimo, il figlio Natan, diviso in due anime complesse e agli antipodi (Messico, il padre; Italia, la madre) – ondeggiano e cullano un... segue
Incuriosito dalle ultime recensioni ho approfittato del canale on demand del nostro sito per prendere visione di questa sublime opera in lingua originale con sottotitoli in italiano.
Da estasi! Mi è tornato alla mente il Malick di un film particolarmente amato dal... segue
Capitale messicana. Un fatale incidente automobilistico fa in modo che vengano incrociate le vite di tre eterogenei personaggi: Octavio (Gael Garcia Beral), scapestrato ventenne (il quale cerca di sbarcare il lunario con dei combattimenti clandestini tra rotweiler),... segue
MUBI
Prima di guadagnarsi la ribalta di prestigio al Festival di Cannes 74 nella sezione Un Certain Regard con l'allarmante e tesissimo Prayer for the stolen, la regista messicana Tatiana Huezo si era già fatta conoscere nel 2016 con il suo drammatico e straordinario documentario... segue
Città del Messico: fine anni 40; Mercedes (Marga Lopez) fa la prostituta presso una nota balera della capitale il "Salon Mexico". Il motivo della sua discutibile scelta di vita è molto nobile: con il denaro ricavato provvede al mantenimento della sorella minore Beatriz presso un... segue
Un uomo (Alejandro Ferretis) si fa trasportare in auto fino ad una zona desolata. E' diretto ad Ayacatzntla, un paese sperduto che si trova sotto le pendici del canyon messicano. L'uomo è un pittore ed è alla ricerca di un posto tranquillo perchè ha intenzione di suicidarsi.... segue
Di rivoluzion(ar)i ed evoluzioni amorose.
In Enamorada, stupefacente pellicola del 1946 diretta dal seminale regista nonché attore messicano Emilio Fernández, convivono più anime: in assolati, vasti scenari dal respiro e dall'iconografia tipicamente... segue
El Topo (Alejandro Jodorowsky) è un pistolero completamente vestito di nero, con barba e capelli lunghi, assai silenzioso, che vaga per il deserto messicano a cavallo portando con sé il figlioletto. Giungendo ad un villaggio che è appena stato il teatro di un orrendo eccidio, scopre che è... segue
Uno dei film messicani di Luis Buñuel, girato nel 1950, immediatamente dopo un capolavoro: Los Olvidados.Questa pellicola, di cui il grande regista non fu mai pienamente soddisfatto, appartiene al gruppo di film considerati, forse non sempre giustamente, “alimentari”,... segue
FESTIVAL DE CANNES 74 - UN CERTAIN REGARD
In una cittadina di montagna in Messico, lontana quanto più si potrebbe pensare da dettagli di civiltà a noi familiari, e dove crescono in campi accuratamente coltivati piantagioni di mais e di papaveri, le ragazze adolescenti e anche... segue
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